Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Iob 14


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 L'uomo nato della femina, vivente breve tempo, è ripieno di molte miserie.1 « L'uomo nato di donna vive poco tempo e pieno di molte miserie.
2 Il quale come fiore viene, e conculcato è; fugge sì come ombra, e non rimane mai in uno medesimo stato.2 Come un fiore sboccia e secca, fugge qual ombra, senza mai fermarsi.
3 E pensi esser cosa degna di aprire sopra cotal cosa gli occhii tuoi, e menarlo teco nel giudicio?3 E tu stimi degno aprire i tuoi occhi sopra tal essere, e chiamarlo al tuo tribunale?
4 Chi puote fare la cosa monda, concetta del non mondo seme? Or non sei tu quello solo?4 Chi può render puro colui che fu concepito d'immonda semenza? Non forse tu che sei l'unico?
5 Brevi sono li di dell' uomo; lo numero delli mesi suoi è appresso te; e ordinasti li termini suoi, li quali non si poteranno trapassare.5 I giorni dell'uomo son brevi, il numero dei suoi mesi è presso di te. Gli hai fissato un termine che non può essere oltrepassato.
6 Pàrtiti uno poco da lui, acciò ch' elli istia in riposo, insino che venghi il dì desiderato, e sì come del mercenaio siano li dì suoi.6 Ritirati un poco da lui e lascialo in pace, finché non venga, come quello d'un mercenario, il suo giorno bramato.
7 Lo legno ha speranza; se tagliato e' sarà, da capo si fa verde, e li rami suoi mettono li rampolli.7 Per la pianta c'è una speranza: anche tagliata, rimette e ritorna ad avere i suoi rami;
8 Se invecchierà nella terra la sua radice, e nella polvere morto sarà lo suo broccone,8 ed anche quando sarà invecchiata sotto la terra la sua radico, quando il suo tronco sarà morto nella polvere,
9 all' odore dell' acque germinerae, e farae la moltitudine de' rami, quasi come di prima piantato era.9 appena sente l'acqua rinverdisce e fa le fronde come pianta novella.
10 Ma l' uomo, quando è morto, e sarae spogliato e consumato, domandatene, vi priego: dove lui è?10 Ma l'uomo morto che sia, non ha più nulla. E' finito. Di grazia, che ne resta?
11 E come se si partissono l'acque del mare, e lo fiume fatto vôto si secca,11 Simile alle acque sparite dal lago, al fiume che inaridisce e secca.
12 così l'uomo, quando morrà, non risusciterà; insino che il cielo sia attrito, non si sveglierae, nè non si leverae dal suo sonno.12 L'uomo quando si sarà addormentato non risorgerà, finché non cada il cielo non si sveglierà, nè si scuoterà dal suo sonno.
13 Chi mi darà questo, che in inferno tu mi difendi e nascondimi, infino che trapassi lo tuo furore, e òrdinimi il tempo nel quale tu ti ricordi di me?13 Oh! potessi ottenere che tu mi seppellisca nell'Abisso, e mi faccia star laggiù nascosto finché non passi il tuo furore, finché tu non abbia fissato il giorno in cui ti ricorderai di me!
14 E pensi tu, che morto l'uomo, un' altra volta viva? tutti i dì, ne' quali io ora cavalco, aspetto insino a tanto che venga la mia immutazione.14 Pensi forse che l'uomo morto torni a vivere? Tutti i giorni del mio presente battagliare aspetto che venga il mio cambiamento.
15 Chiamerae me, e io risponderò a te; allo lavorio delle tue mani porgerai la tua mano diritta.15 Allora mi chiamerai ed io risponderò, e tu porgerai la destra all'opera delle tue mani.
16 In veritade li andamenti miei annumerasti, ma perdona alli peccati miei.16 Tu hai certamente contati i miei passi; ma perdona i miei peccati.
17 Segnasti quasi come nel sacculo li peccati miei, ma curasti la mia iniquitade.17 Tu hai sigillati come in un sacco i miei delitti, ma hai dato un rimedio alle mie iniquità.
18 Lo monte cadente scorrerà, e lo sasso sarà trasportato del suo luogo.18 Il monte cade e sparisce, il masso è divelto dal suo posto,
19 Le acque cavano le pietre, e per la innondanza dell' acque a poco a poco la terra è consumata; e adunque li uomini similmente perderai.19 le acque scavan le pietre, la terra a poco a poco è portata via dalla inondazione, e così farai sparire anche l'uomo.
20 Fortificastilo uno poco, acciò che in perpetuo trapassasse; e immuterai la faccia sua, e manderai lui.20 Gli darai per un po' di tempo il vigore, e lo farai passare per sempre, ne sfigurerai il volto, lo caccerai.
21 Ovvero se saranno nobili i suoi figliuoli, ovvero non nobili, non intenderà.21 Abbiano onori i suoi figli o siano dispregiati, egli non lo saprà;
22 Ma pure la carne sua, insino che viverà, sì dorrà; e l'anima sua sopra sè medesimo piangerà (sempre).22 ma la sua carne soffrirà finché egli avrà vita, ed egli piangerà sopra se stesso ».