Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 10


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Fratelli, il voto del mio cuore e la preghiera che fo a Dio per essi è che sian salvati;1 Fratres, voluntas quidem cordis mei et obsecratio ad Deum pro illis insalutem.
2 perchè, rendo loro questa testimonianza, hanno lo zelo di Dio, ma non secondo la cognizione del vero:2 Testimonium enim perhibeo illis quod aemulationem Dei habent sed nonsecundum scientiam;
3 infatti, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio;3 ignorantes enim Dei iustitiam et suam iustitiam quaerentesstatuere, iustitiae Dei non sunt subiecti;
4 perchè fine della legge è Cristo, per dare la giustizia ad ogni credente.4 finis enim legis Christus adiustitiam omni credenti.
5 Mosè infatti dice della giustizia che vien dalla legge: « Chi l'avrà adempita, vivrà per essa ».5 Moyses enim scribit de iustitia, quae ex lege est: “ Qui fecerit homo, vivetin eis ”.
6 Ma della giustizia che vien dalla fede dice: « Non dire in cuor tuo: « Chi salirà in cielo ? » sarebbe a dire per farne discendere il Cristo;6 Quae autem ex fide est iustitia, sic dicit: “ Ne dixeris incorde tuo: Quis ascendet in caelum?”, id est Christum deducere;
7 « Chi scenderà nell'abisso? » viene a dire per risuscitare il Cristo da morte.7 aut: “Quis descendet in abyssum? ”, hoc est Christum ex mortuis revocare.
8 Ma che dice la Scrittura? « Tu hai presso di te la parola nella tua bocca e nel tuo cuore »: questa è la parola della fede che noi predichiamo.8 Sed quiddicit? “ Prope te est verbum, in ore tuo et in corde tuo ”; hoc est verbumfidei, quod praedicamus.
9 Se tu quindi colla tua bocca confesserai il Signore Gesù, e crederai in cuor tuo che Dio l'ha risuscitato da morte, sarai salvo;9 Quia si confitearis in ore tuo: “ Dominum Iesum!”, et in corde tuo credideris quod Deus illum excitavit ex mortuis, salvuseris.
10 perchè credendo di cuore si perviene alla giustizia, e la confessione della bocca mena alla salute.10 Corde enim creditur ad iustitiam, ore autem confessio fit in salutem.
11 Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui, non sarà confuso.11 Dicit enim Scriptura:
“ Omnis, qui credit in illo, non confundetur ”.
12 Non c'è dunque distinzione fra Giudeo e Greco, perchè lo stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l'invocano:12 Non enim est distinctio Iudaei et Graeci, nam idem Dominus omnium, dives inomnes, qui invocant illum:
13 infatti «chiunque in­vocherà il nome del Signore, sarà salvo ».13 Omnis enim, quicumque invocaverit nomen Domini, salvus erit.
14 Ma come invocheranno uno in cui non hanno creduto? E come crederanno in uno di cui non hanno sentito parlare? Come poi ne sentiranno parlare, senza chi predichi?14 Quomodo ergo invocabunt, in quem non crediderunt? Aut quomodo credent ei,quem non audierunt? Quomodo autem audient sine praedicante?
15 E come predicheranno se non sono mandati? come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che evangelizzano la pace, che evangelizzano il bene!15 Quomodo veropraedicabunt nisi mittantur? Sicut scriptum est:
“ Quam speciosi pedes evangelizantium bona ”.
16 Ma non tutti obbediscono al Vangelo. Isaia infatti dice: Signore, chi ha creduto a ciò che ha da noi udito?16 Sed non omnes oboedierunt evangelio; Isaias enim dicit:
“ Domine, quis credidit auditui nostro? ”.
17 La fede vien dunque da ciò che è udito, e si ode per la parola di Cristo.17 Ergo fides ex auditu, auditusautem per verbum Christi.
18 Ma domando: Non han forse udito? Eppure: Per tutta la terra ha risuonato la loro vote, e le loro parole son giunte fino agli estremi confini della terra.18 Sed dico: Numquid non audierunt? Quin immo,
in omnem terram exiit sonus eorum,
et in fines orbis terrae verba eorum.
19 Ma chiedo ancora: Forse Israele non ne seppe nulla? Mosè pel primo dice: Ecciterò la vostra gelosia contro una nazione, che non è nazione, provocherò il vostro sdegno contro una nazione stolta.19 Sed dico: Numquid Israel non cognovit? Primus Moyses dicit:
“ Ego ad aemulationem vos adducam per Non gentem:
per gentem insipientem ad iram vos provocabo ”.
20 Isaia poi ha l'audacia di dire: Mi han trovato quelli che non mi cercavano, mi son presentato a coloro che non chiede vano di me.20 Isaias autem audet et dicit: “ Inventus sum in non quaerentibus me; palamapparui his, qui me non interrogabant ”.
21 Ad Israele poi dice: Tutto il giorno stesi le mie mani verso un popolo incredulo e ribelle.21 Ad Israel autem dicit: “ Tota die expandi manus meas ad populum noncredentem et contradicentem ”.