Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 8


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 In quel tempo — dice il Signore — saran gettate fuori dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi principi, le ossa dei suoi sacerdoti, le ossa dei suoi profeti, le ossa di quelli che àbitaron Gerusalemme.1 In quel tempo, dice il Signore, gitteranno fuori delli suoi sepolcri l'ossa delli re di Giuda, e l'ossa de' suoi principi, e l'ossa de' sacerdoti, e l'ossa de' profeti, e l'ossa di coloro che abitarono in Ierusalem, (de' suoi sepolcri).
2 E saranno esposte al sole e alla luna, e a tutta l'armata del cielo, che amarono, che servirono, che seguirono, che cercarono e adorarono: non saranno raccolte, nè sotterrate, saran come concime sulla faccia della terra.2 E spargeranno quelle al sole e alla luna, e tutta la milizia del cielo la quale amarono, quali servirono, e dopo le quali andarono, e addomandarono e adorarono; tanto fia fatto loro, che non saranno ricolti nè seppelliti; e saranno sopra la terra come feccia.
3 E anteporranno la morte alla vita tutti quelli che di questa pessima razza resteranno in tutti quei luoghi abbandonati dai eguali io li ho cacciati, — dice Signore degli eserciti.3 Ed eleggerannosi innanzi la morte, che la vita, tutti (li rimanenti) che saranno rimasi di questa cognazione pessima, in tutti li luoghi i quali sono abbandonati, e alli quali gittai loro, dice il (nostro) Signore Iddio delli esèrciti.
4 E dirà loro: « Così parla il Signore: — Forse chi cade non può rialzarsi, e chi è uscito fuor di strada non ci può ritornare?4 E dirai a loro: questo disse il Signore Iddio: or chi cade non si rileverà? e chi è rivoltato non ritornerà?
5 E perchè dunque questo popolo di Gerusalemme s'è ribellato con ribellione ostinata? Si sono attaccati alla menzogna, e non voglion tornare.5 Or per che dunque questo populo è contro a Ierusalem con avversione di contenzione? Pigliarono la bugia, e non volsero ritornare.
6 Stetti attento, ascoltai: nessuno parla di bene, non c'è chi faccia penitenza del suo peccato e dica: « Che ho fatto? » Tutti continuano la loro corsa, come cavallo che si slancia nella battaglia.6 Io stetti attento, e ascoltai; e nullo è che parli cosa buona, nessuno è che facci penitenza del peccato suo [dicendo]: ma che ho io fatto? Tutti sono tornati al suo corso, quasi come lo cavallo che va con (grande) impeto nella battaglia.
7 Nell'aria il nibbio conosce il suo tempo, la tortorella, la rondine e la cicogna osservano il tempo del loro arrivo, ma il mio popolo non ha conosciuta la legge del Signore.7 Lo nibbio in cielo conobbe lo tempo suo; e la tortore e la rondine e la cicogna conobbero l' avvenimento del suo tempo; ma lo mio populo non conobbe lo giudicio del suo Signore Iddio.
8 Come potete dire: Noi siamo sapienti e abbiam con noi la legge del Signore? — In verità il bugiardo stilo degli scribi ha vergato menzogne.8 Or come dite voi: noi siamo savii, e la legge di Dio è con noi? Veramente ch' elli hae adoperato mentire lo stile bugiardo delli scrittori.
9 I sapienti son confusi, atterriti e presi, perchè hanno rigettata la parola del Signore e non hanno punta sapienza.9 Li savi sono confusi e spaventati, e sono presi (e spaventati); gittarono lo detto di Dio, e niuno senno è in loro.
10 Per questo io darò le loro mogli agli stranieri, i loro campi agli eredi, perchè dal più piccolo al più grande tutti si son dati all'avarizia, e, dal profeta al sacerdote, tutti son bugiardi.10 Però io darò le loro donne alli strani, e li loro campi alli eredi; però che dal minimo infino al grande tutti sèguitano l'avarizia; dalli profeti insino alli sacerdoti, tutti fanno mentire.
11 Ed han curata con scherni la piaga della figlia del mio popolo, dicendo: « Pace, pace! » e di pace non ce n'era punta.11 E sanavano la contrizione della figliuola del mio populo con vergogna, dicendo: pace, pace, e non era pace.
12 Essi dovrebbero arrossire d'aver fatte cose abominevoli, ma invece la stessa confusione non li ha confusi, non han conosciuta la vergogna, per questo cadranno fra quelli che rovinano, saranno atterrati nel giorno del loro castigo — dice il Signore. —12 Confusi sono, però che feciono abominazione; anzi non sono confusi della confusione che ebbero, e non si seppono vergognare; e però cadranno intra. li cadenti, nel tempo della loro visitazione cadranno, dice Iddio.
13 Io li radunerò tutti — dice il Signore: — non c'è uva sulle viti, non ci son fichi sul fico, (son cadute) anche le foglie, ciò che diedi loro se n'è andato.13 Radunando radunerò io loro, dice Iddio Signore (delli esèrciti e delle battaglie); non è uva nelle viti, e li fichi non sono nelle fichiere; è gittata nelle foglie, e diedi loro queste cose che sono passate.
14 Perchè stiamo a sedere? Radunatevi, andiamo nella città forte, stiamoci in silenzio perchè il Signore Dio nostro ci ha ridotti al silenzio, ci ha dato a bere l'acqua di fiele, avendo noi peccato contro il Signore;14 O per che sediamo? convenitevi insieme, ed entriamo nella città armata, e stiamo ivi cheti; però che il nostro Signore ci ha fatto stare cheti, e diedeci a bere (a noi) acqua di fele; però che peccammo. al nostro Signore Iddio.
15 aspettavamo la pace e non è venuto niente di buono, il tempo della guarigione, ed ecco lo spavento.15 Aspettammo la pace, e non era bene; aspettammo tempo di medicina, ed ecco la paura.
16 Da Dan si è sentito nitrire i suoi cavalli, dall'alto vociar dei suoi combattenti: trema tutta la terra. Vengono, divorano la terra e tutto ciò che contiene, le città e i loro abitanti.16 Da Dan si è udito lo rumore de' suoi cavalli; dalla voce de' combattenti suoi si è commossa tutta la terra; e vennero, e divorarono la terra e la sua plenitudine, la città e tutti li suoi abitatori.
17 Ecco io vi manderò dei serpenti, dei basilischi da non potersi incantare: essi vi morderanno — dice il Signore.17 E perciò io vi manderò pessimi serpenti, e reguli, i quali non ricevono incantazione; e morderanno voi, dice Iddio.
18 Il mio dolore sorpassa ogni dolore, ho dentro di me il cuore angustiato.18 E hoe il mio dolore sopra il dolore; lo mio cuore sì è in me dolente.
19 Ecco il grido della figlia del mio popolo da terra lontana! Non è più in Sion il Signore? Non c'è più il suo re in lei? Perchè dunque m'han provocato a sdegno coi loro idoli, colle vanità straniere?19 Ecco la voce dello rumore della figliuola del populo mio di terra lontana: or non è lo Signore in Sion, ovver lo suo re non è in quella? per che dunque m' hanno quelli provocato ad ira colli loro intagliamenti, e colle loro vanitadi istraniere?
20 La mietitura è passata, l'estate è finita, e noi siamo stati salvati.20 Passata è la ricolta, e la state è compiuta, e noi [non] siamo salvi.
21 Sono oppresso dallo strazio della figlia del mio popolo, sono nell'angoscia; lo spavento m'ha invaso.21 Sopra la contrizione della figliuola del populo mio sono contrito e contristato; lo stupore ha tenuto me (dice Iddio).
22 Non c'è più balsamo in Galaad? Non ci son più dei medici per te? Perchè dunque non si è rimarginata la ferita della figlia del mio popolo?22 Or non è lacrima d'arbore in Galaad? or non è medico ivi? Perchè dunque non è lavata via la cicatrice della figliuola del populo mio?