Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Joel (יואל) - Gioele 18


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA TINTORI
1 הֹוי אֶרֶץ צִלְצַל כְּנָפָיִם אֲשֶׁר מֵעֵבֶר לְנַהֲרֵי־כוּשׁ1 Guai alla terra dal cembalo alato, che è oltre i fiumi dell'Etiopia,
2 הַשֹּׁלֵחַ בַּיָּם צִירִים וּבִכְלֵי־גֹמֶא עַל־פְּנֵי־מַיִם לְכוּ ׀ מַלְאָכִים קַלִּים אֶל־גֹּוי מְמֻשָּׁךְ וּמֹורָט אֶל־עַם נֹורָא מִן־הוּא וָהָלְאָה גֹּוי קַו־קָו וּמְבוּסָה אֲשֶׁר־בָּזְאוּ נְהָרִים אַרְצֹו2 la quale manda attraverso il mare ambasciatori su barche di papiro che van per l'acqua. Andate, nunzi veloci, alla nazione sconvolta e lacerata, al terribile popolo oltre il quale non ve n'è altro, alla nazione che aspetta calpestata, la cui terra è portata via dai fiumi.
3 כָּל־יֹשְׁבֵי תֵבֵל וְשֹׁכְנֵי אָרֶץ כִּנְשֹׂא־נֵס הָרִים תִּרְאוּ וְכִתְקֹעַ שֹׁופָר תִּשְׁמָעוּ׃ ס3 Voi tutti, abitatori del mondo che dimorate sulla terra, quando lo stendardo sarà inalzato sui monti, lo vedrete, e sentirete il suono della tromba.
4 כִּי כֹה אָמַר יְהוָה אֵלַי [אֶשְׁקֹוטָה כ] (אֶשְׁקֳטָה ק) וְאַבִּיטָה בִמְכֹונִי כְּחֹם צַח עֲלֵי־אֹור כְּעָב טַל בְּחֹם קָצִיר4 Perchè il Signore mi dice: « Starò in riposo, a vedere dalla mia dimora come luce splendente nel meriggio, come nube di rugiada al tempo della raccolta.
5 כִּי־לִפְנֵי קָצִיר כְּתָם־פֶּרַח וּבֹסֶר גֹּמֵל יִהְיֶה נִצָּה וְכָרַת הַזַּלְזַלִּים בַּמַּזְמֵרֹות וְאֶת־הַנְּטִישֹׁות הֵסִיר הֵתַז5 Avanti la raccolta, tutto fiorito germoglierà splendidamente senza giungere a maturare, e i suoi tralci saran recisi colla falce, e ciò che rimarrà sarà troncato e gettato via.
6 יֵעָזְבוּ יַחְדָּו לְעֵיט הָרִים וּלְבֶהֱמַת הָאָרֶץ וְקָץ עָלָיו הָעַיִט וְכָל־בֶּהֱמַת הָאָרֶץ עָלָיו תֶּחֱרָף6 E saran tutti abbandonati agli uccelli dei monti, alle bestie della terra; gli uccelli passeran sopra di loro tutta l'estate, e sopra di loro sverneranno le bestie della terra ».
7 בָּעֵת הַהִיא יוּבַל־שַׁי לַיהוָה צְבָאֹות עַם מְמֻשָּׁךְ וּמֹורָט וּמֵעַם נֹורָא מִן־הוּא וָהָלְאָה גֹּוי ׀ קַו־קָו וּמְבוּסָה אֲשֶׁר בָּזְאוּ נְהָרִים אַרְצֹו אֶל־מְקֹום שֵׁם־יְהוָה צְבָאֹות הַר־צִיֹּון׃ ס7 In quel tempo saran portati doni al Signore degli eserciti, dal popolo sconvolto e lacerato, dal terribile popolo oltre il quale non ve n'è altro, dalla nazione che aspetta, che aspetta calpestata, la cui terra è portata via dai fiumi, (saran portati) alla dimora del Nome del Signore degli eserciti, alla montagna di Sion.