Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Baruc 2


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Per questo il Signore ha attuato la sua parola che aveva pronunciato contro di noi e contro i nostri giudici che hanno governato Israele, contro i nostri re e contro i nostri prìncipi, contro gli uomini di Giuda e d'Israele.1 Per la qual cosa lo nostro Signore Iddio ordinò la sua parola, la quale egli parlò a noi, e a' nostri giudici i quali giudicarono Israel, e alli nostri re, e alli nostri principi, e a tutto Israel, e (in tutto) Giuda;
2 Non è mai avvenuto sotto il cielo quanto è stato fatto in Gerusalemme, secondo ciò che è scritto nella legge di Mosè,2 acciò che Iddio ci mandasse grandi mali, i quali non sono fatti sotto lo sole (cioè che sono tauto grandi, che non si viddono mai tali), sì come sono fatti in Ierusalem, secondo che è descritto nella legge di Moisè;
3 che noi saremmo arrivati a mangiare l'uno la carne del proprio figlio e l'altro la carne della propria figlia.3 cioè che l' uomo mangiasse le carni del suo figliuolo e della sua figliuola.
4 Li ha dati, poi, in potere a tutti i regni che stanno intorno, a scherno e a desolazione tra tutti i popoli fra i quali il Signore li ha dispersi.4 E diedeli in mano di tutti li re, i quali sono nel nostro circuito, in vituperio e in desolazione in tutti li popoli, nei quali Iddio disperse noi.
5 Divennero schiavi e non padroni, perché peccammo contro il Signore, Dio nostro, per non aver ascoltato la sua voce.5 E siamo fatti di sotto, e non di sopra, però che noi peccammo al nostro Signore Iddio, non udendo la sua voce.
6 Al Signore, Dio nostro, la giustizia; a noi, invece, e ai nostri padri, il rossore dei volti come avviene oggi.6 Al nostro Signore Iddio sia giustizia; ma alli nostri padri e a noi sia confusione di faccia, com'è questo dì.
7 I mali che il Signore aveva minacciato contro di noi ci sono venuti tutti addosso.7 Però che Iddio parlò sopra noi, tutti questi mali i quali vennero sopra noi.
8 Non abbiamo placato la faccia del Signore convertendoci ciascuno dai pensieri del proprio cuore malvagio.8 E non aviamo pregato il nostro Signore Iddio, acciò che noi ci partiamo, ciascuno di noi, dalle nostre vie pessime.
9 Il Signore ha vigilato sopra questi mali e li ha fatti venire sopra di noi perché il Signore è giusto in tutte le opere che ci ha comandato.9 E Iddio vegghiò ne' mali, e mandoe quelli sopra noi; però ch' egli è giusto il Signore in tutte le sue opere, le quali egli comandò a noi.
10 Noi, però, non abbiamo ascoltato la sua voce camminando nei precetti che il Signore ci aveva posto davanti".10 E non udimmo la voce sua, acciò che noi andassimo nelli suoi comandamenti, i quali egli diede (a noi) inanzi alla faccia nostra.
11 "Ed ora, o Signore, Dio di Israele, che hai fatto uscire il tuo popolo dal paese di Egitto con mano robusta, con segni e prodigi, con grande potenza e con braccio elevato, e ti sei fatto un nome come avviene oggi stesso,11 E ora, Signore Iddio d' Israel, lo quale menasti lo popolo tuo della terra d'Egitto con forte mano, e con segni e con maraviglie, e colla tua grande volontà e coll' alto braccio, e facesti nome a te, sì come è questo dì,
12 abbiamo peccato, siamo stati empi, siamo stati ingiusti, o Signore Dio nostro, riguardo a tutti i tuoi precetti.12 noi aviamo peccato, e fatto malvagiamente, e siamoci portato male, o Iddio Signore nostro, in tutte le tue giustizie.
13 Si allontani da noi il tuo sdegno, perché siamo rimasti pochi tra le nazioni dove ci hai dispersi.13 Rivolgasi la tua ira da noi, però che noi siamo rimasi pochi tra le genti dove tu ci dispergesti.
14 Ascolta, Signore, la nostra preghiera e la nostra supplica e liberaci per te stesso e dacci grazia dinanzi a coloro che ci hanno deportato,14 O Signore, esaudisci li nostri prieghi e le nostre orazioni, e mena noi per te, e odi noi acciò che noi troviamo grazia inanzi alla faccia di coloro che ci hanno menato;
15 affinché conosca tutta la terra che tu sei il Signore, Dio nostro, e che il tuo nome è stato invocato sopra Israele e sopra la sua progenie.15 acciò che lo sappia tutta la terra, come tu se' lo nostro Signore Iddio, e che lo tuo nome si è invocato (e chiamato) sopra Israel, e sopra la sua generazione.
16 Signore, riguarda dalla tua santa casa e pensa a noi; piega, o Signore, i tuoi orecchi e ascolta.16 Riguarda, Signore, della tua santa casa in noi, e inchina li tuoi orecchi, ed esaudisci noi.
17 Apri, o Signore, i tuoi occhi e considera: non saranno, infatti, i morti negl'inferi, il cui spirito è stato tolto dalle loro viscere, che daranno gloria e giustizia al Signore,17 Apri li tuoi occhi, e vedi; però che non li morti che sono nello inferno, lo spirito de' quali è accetto (e tolto) delle loro interiora, daranno [onore el giustificazione a Dio;
18 ma sarà piuttosto l'anima gravemente afflitta, sarà chi cammina curvo e debole, gli occhi sfiniti e l'anima indigente, che darà a te gloria e giustizia, o Signore.18 ma l'anima, la quale è trista sopra la grandezza del male, e va torta e inferma (nelle cose basse), e li occhi mancanti, e l'anima [che] averà fame, darà gloria e giustizia a te, Signore; (cioè ch' ella ti vuole dire in sentenza, che quelli che sono in inferno, che si chiamano morti, non danno lode a Dio, ma che dà lode a Dio l'anima trista e dolente delli suoi peccati).
19 Poiché non per i meriti dei padri nostri e dei nostri re noi rivolgiamo a te la nostra invocazione, o Signore, Dio nostro.19 Per che non secondo la giustizia de' nostri padri spargiamo le preghiere, e dimandiamo la misericordia inanzi al conspetto tuo, Signore nostro Iddio;
20 Perché tu hai riversato il tuo sdegno e la tua ira contro di noi, come avevi annunziato per mezzo dei servi tuoi, i profeti, dicendo:20 ma perciò che mandasti la tua ira e il tuo furore sopra noi, sì come tu hai parlato nella mano de' tuoi servi profeti, dicendo:
21 "Così dice il Signore: Piegate il vostro collo e servite al re di Babilonia, così dimorerete nel paese che io ho dato ai padri vostri.21 così dice Iddio: inchinate lo vostro omero e lo vostro capo, e fate opera allo re di Babilonia; e sederete nella terra la quale io diedi alli vostri padri.
22 Ma se non volete ascoltare la voce del Signore, servendo al re di Babilonia,22 E se voi (non lo farete, e) non udirete la voce del vostro Signore Iddio, cioè d' operare allo re di Babilonia, io farò lo vostro difetto delle cittadi di Giuda, e di fuori di Ierusalem;
23 farò cessare dalle città di Giuda e fuori di Gerusalemme la voce dell'allegria, la voce della gioia, la voce dello sposo e la voce della sposa e tutto il paese sarà desolato e senza abitanti".23 e torrò da voi la voce della giocondità, e la voce d'allegrezza, e la voce dello sposo, e la voce della sposa; e tutta la terra sarà sanza norma da quelli che (non) l' abiteranno.
24 Noi, però, non abbiamo ascoltato la tua voce servendo il re di Babilonia e così hai realizzato le parole che tu avevi pronunciato per mezzo dei tuoi servi, i profeti; cioè, che le ossa dei nostri re e le ossa dei nostri padri sarebbero state rimosse dal loro sepolcro.24 E non udirono la voce tua per operare allo re di Babilonia; e ordinasti le tue parole, le quali tu parlasti in mano di tutti li servi tuoi profeti, acciò che fussono trasportate l'ossa delli re nostri e delli nostri padri dello luogo suo.
25 Ora, ecco che stanno esposte al calore del giorno e al gelo della notte. Sono morti di pene atroci, di fame, di spada e di peste,25 Ecco che sono gittate allo caldo del sole e allo gelo della notte; e sono morti in dolori pessimi, cioè in fame e in coltello e in audare in prigione.
26 e hai fatto della casa, sulla quale è stato invocato il tuo nome, quello che si vede oggi stesso, a causa della malvagità della casa d'Israele e della casa di Giuda.26 E ponesti lo tempio, dove chiamarono lo tuo ncme, come è questo dì, per la iniquità d' Israel e di Giuda.
27 Nonostante ciò, tu hai agito verso di noi secondo la tua totale bontà e secondo tutta la tua grande misericordia, o Signore, Dio nostro,27 E tu, nostro Signore, facesti a noi secondo tutta tua bontà, e secondo tutta la tua misericordia grande;
28 come tu avevi parlato per mezzo del tuo servo Mosè nel giorno in cui gli ordinasti di scrivere la tua legge dinanzi a tutti i figli d'Israele dicendo:28 sì come tu hai parlato in mano del tuo servo Moisè, nel dì che tu li comandasti ch' egli scrivesse la tua legge inanzi a' figliuoli d' Israel,
29 "Se non ascolterete la mia voce, di sicuro, questa grande moltitudine sarà ridotta a un piccolo numero tra le nazioni dove io li disperderò;29 dicendo: se voi non udirete la mia voce, tutta questa grande moltitudine si convertirà in poca gente, imperò ch' io li dispergerò.
30 poiché io so che non mi daranno ascolto, essendo un popolo di cervice dura. Tuttavia nel paese del loro esilio rientreranno nel loro cuore30 Però che sono mio popolo, e non udirono me; però che questo popolo si è di duro capo; e convertirassi al suo cuore nella terra della sua cattività.
31 e riconosceranno che io sono il Signore, Dio loro. Allora io darò loro un cuore e orecchi che ascoltano31 E sapranno ch' io sono lo loro Signore Iddio; e darò a loro cuore, e intenderanno; [orecchie], e udiranno.
32 ed essi mi daranno lode nel paese del loro esilio, si ricorderanno del mio nome32 E loderanno me nella terra della loro prigione, e averanno memoria del mio nome.
33 e si convertiranno dalla loro durezza e dalle loro azioni malvagie, poiché ricorderanno la condotta dei loro padri che peccarono contro il Signore.33 E rivolgerannosi dallo loro duro dorso, e dalla loro malignitade; però che si ricorderanno della via delli loro padri, i quali peccarono incontro a me.
34 Io allora li ricondurrò nel paese che giurai ai padri loro, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, e ne avranno il dominio. Io li moltiplicherò e non diminuiranno.34 E rivolgerolli nella terra la quale io giurai alli loro padri, cioè Abraam, Isaac e Iacob, e averanno signoria di loro; e multiplicherò loro, e non saranno sminuiti.
35 Io stabilirò con loro un'alleanza perenne per cui io sarò per essi il loro Dio ed essi saranno per me il mio popolo e non scaccerò più il popolo mio Israele dal paese che ho dato loro".35 E ordinerò loro un altro testamento sempiterno, acciò ch' io sia loro Signore, e saranno mio popolo; e non moverò più lo mio popolo, figliuoli d' Israel, della terra la quale io diedi loro.