Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Geremia 36


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Nell'anno quarto di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore:1 Et factum est in anno quarto Joakim filii Josiæ regis Juda, factum est verbum hoc ad Jeremiam a Domino, dicens :
2 "Prenditi un rotolo da scrivere e scrivi su di esso tutte le parole che io ti ho detto contro Israele e contro Giuda e contro tutte le nazioni, dal giorno in cui ti ho parlato, dai giorni di Giosia fino a questo giorno.2 Tolle volumen libri, et scribes in eo omnia verba quæ locutus sum tibi adversum Israël et Judam, et adversum omnes gentes, a die qua locutus sum ad te ex diebus Josiæ usque ad diem hanc :
3 Forse la casa di Giuda ascolterà tutta la sventura che io sto pensando di procurare loro e si ritrarrà ciascuno dalla propria via malvagia; così io potrò perdonare le loro iniquità e i loro peccati".3 si forte, audiente domo Juda universa mala quæ ego cogito facere eis, revertatur unusquisque a via sua pessima, et propitius ero iniquitati et peccato eorum.
4 Geremia chiamò Baruc, figlio di Neria, e Baruc scrisse, sotto dettatura di Geremia, tutte le parole che il Signore gli aveva detto, nel rotolo della scrittura.4 Vocavit ergo Jeremias Baruch filium Neriæ : et scripsit Baruch ex ore Jeremiæ omnes sermones Domini quos locutus est ad eum, in volumine libri :
5 Poi Geremia ordinò a Baruc così: "Io sono impedito, non posso andare alla casa del Signore.5 et præcepit Jeremias Baruch, dicens : Ego clausus sum, nec valeo ingredi domum Domini.
6 Tu va' e leggi, nel volume che hai scritto sotto mia dettatura, le parole del Signore, alle orecchie del popolo nella casa del Signore, nel giorno del digiuno, e le leggerai anche alle orecchie di tutti i Giudei che vengono dalle loro città.6 Ingredere ergo tu, et lege de volumine in quo scripsisti ex ore meo verba Domini, audiente populo in domo Domini, in die jejunii : insuper et audiente universo Juda qui veniunt de civitatibus suis, leges eis,
7 Forse giungerà la loro supplica dinanzi al Signore e ognuno ritornerà dalla sua via malvagia. Sì, è grande l'ira e il furore che il Signore ha minacciato contro questo popolo".7 si forte cadat oratio eorum in conspectu Domini, et revertatur unusquisque a via sua pessima : quoniam magnus furor et indignatio est quam locutus est Dominus adversus populum hunc.
8 Baruc, figlio di Neria, fece esattamente tutto ciò che gli aveva ordinato Geremia il profeta, leggendo sul libro le parole del Signore nella casa del Signore.8 Et fecit Baruch filius Neriæ juxta omnia quæ præceperat ei Jeremias propheta, legens ex volumine sermones Domini in domo Domini.
9 Nell'anno quinto di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, nel mese nono, convocarono un digiuno dinanzi al Signore per tutto il popolo di Gerusalemme e per tutto il popolo che poteva venire dalle città di Giuda in Gerusalemme.9 Factum est autem in anno quinto Joakim filii Josiæ regis Juda, in mense nono : prædicaverunt jejunium in conspectu Domini omni populo in Jerusalem, et universæ multitudini quæ confluxerat de civitatibus Juda in Jerusalem.
10 Baruc, quindi, lesse nel libro le parole di Geremia, nella casa del Signore, nella camera di Ghemarià, figlio di Safàn lo scriba, nel cortile superiore, all'ingresso della Porta Nuova della casa del Signore, alle orecchie di tutto il popolo.10 Legitque Baruch ex volumine sermones Jeremiæ in domo Domini, in gazophylacio Gamariæ filii Saphan scribæ, in vestibulo superiori, in introitu portæ novæ domus Domini, audiente omni populo.
11 Ascoltò anche Michea, figlio di Ghemarià, figlio di Safàn, tutte le parole del Signore che stavano nel libro;11 Cumque audisset Michæas filius Gamariæ filii Saphan omnes sermones Domini ex libro,
12 quindi discese alla casa del re, nella camera dello scriba, ed ecco là tutti i prìncipi stavano seduti: Elisamà lo scriba e Delaià, figlio di Semaià, ed Elnatàn, figlio di Acbor, e Ghemarià, figlio di Safàn, e Sedecia, figlio di Anania, con tutti i prìncipi.12 descendit in domum regis, ad gazophylacium scribæ, et ecce ibi omnes principes sedebant : Elisama scriba, et Dalaias filius Semeiæ, et Elnathan filius Achobor, et Gamarias filius Saphan, et Sedecias filius Hananiæ, et universi principes :
13 Michea, pertanto, riferì loro tutte le parole che aveva udito quando Baruc leggeva nel libro alle orecchie del popolo.13 et nuntiavit eis Michæas omnia verba quæ audivit, legente Baruch ex volumine in auribus populi.
14 Allora tutti i prìncipi inviarono a Baruc Iudi, figlio di Selemìa, figlio dell'Etiope, a dirgli: "Prendi nella tua mano il volume che hai letto alle orecchie del popolo e vieni". Baruc, figlio di Neria, prese il volume nella sua mano e si recò da loro.14 Miserunt itaque omnes principes ad Baruch Judi filium Nathaniæ filii Selemiæ filii Chusi, dicentes : Volumen ex quo legisti, audiente populo, sume in manu tua, et veni. Tulit ergo Baruch filius Neriæ volumen in manu sua, et venit ad eos :
15 Quindi gli dissero: "Siediti e leggi davanti a noi". Baruc lesse alle loro orecchie.15 et dixerunt ad eum : Sede, et lege hæc in auribus nostris. Et legit Baruch in auribus eorum.
16 Or mentre ascoltavano tutte quelle parole si spaventarono e dissero l'un l'altro: "Dobbiamo assolutamente riferire al re tutte queste parole".16 Igitur cum audissent omnia verba, obstupuerunt unusquisque ad proximum suum, et dixerunt ad Baruch : Nuntiare debemus regi omnes sermones istos.
17 Poi interrogarono Baruc: "Riferisci come hai scritto tutte queste cose".17 Et interrogaverunt eum, dicentes : Indica nobis quomodo scripsisti omnes sermones istos ex ore ejus.
18 Baruc disse loro: "Di sua propria bocca diceva a me tutte queste parole e io scrivevo sul libro con l'inchiostro".18 Dixit autem eis Baruch : Ex ore suo loquebatur quasi legens ad me omnes sermones istos, et ego scribebam in volumine atramento.
19 I prìncipi dissero poi a Baruc: "Va', nasconditi, tu e Geremia, e nessuno sappia dove state!".19 Et dixerunt principes ad Baruch : Vade, et abscondere, tu et Jeremias, et nemo sciat ubi sitis.
20 Essi, poi, si recarono presso il re alla corte del palazzo, lasciando il volume nella camera di Elisamà lo scriba, e riferirono alle orecchie del re ogni parola.20 Et ingressi sunt ad regem in atrium : porro volumen commendaverunt in gazophylacio Elisamæ scribæ, et nuntiaverunt, audiente rege, omnes sermones.
21 Il re inviò Iudi a prendere il volume. Indi lo prese dalla camera di Elisamà lo scriba e lo lesse alla presenza del re e di tutti i prìncipi che stavano presso il re.21 Misitque rex Judi ut sumeret volumen : qui tollens illud de gazophylacio Elisamæ scribæ, legit, audiente rege et universis principibus qui stabant circa regem.
22 Ora il re abitava nella casa invernale, si era nel mese nono, e un braciere stava ardendo dinanzi a lui.22 Rex autem sedebat in domo hiemali, in mense nono, et posita erat arula coram eo plena prunis.
23 Appena Iudi aveva letto tre colonne o quattro, il re le stracciava con il temperino dello scriba e le gettava nel fuoco che era nel braciere, finché fu consumato l'intero volume sul fuoco che era nel braciere.23 Cumque legisset Judi tres pagellas vel quatuor, scidit illud scalpello scribæ, et projecit in ignem qui erat super arulam, donec consumeretur omne volumen igni qui erat in arula.
24 Ascoltando tutte queste parole né il re né alcuno dei suoi servi tremarono né stracciarono le loro vesti.24 Et non timuerunt, neque sciderunt vestimenta sua, rex et omnes servi ejus qui audierunt universos sermones istos.
25 E sebbene Elnatàn e Delaià e Ghemarià insistessero presso il re che non bruciasse il volume, tuttavia non volle ascoltarli.25 Verumtamen Elnathan, et Dalaias, et Gamarias, contradixerunt regi, ne combureret librum : et non audivit eos.
26 Anzi il re ordinò al principe Ieracmeèl e a Seraià, figlio di Azrièl, e a Selemìa, figlio di Abdeèl, di arrestare Baruc lo scriba e Geremia il profeta. Ma il Signore li aveva nascosti.26 Et præcepit rex Jeremiel filio Amelech, et Saraiæ filio Ezriel, et Selemiæ filio Abdeel, ut comprehenderent Baruch scribam, et Jeremiam prophetam : abscondit autem eos Dominus.
27 La parola del Signore fu rivolta a Geremia, dopo che il re ebbe bruciato il volume con le parole che aveva scritto Baruc sotto dettatura di Geremia, in questi termini:27 Et factum est verbum Domini ad Jeremiam prophetam, postquam combusserat rex volumen et sermones quos scripserat Baruch ex ore Jeremiæ, dicens :
28 "Ritorna a prenderti un altro volume e scrivi in esso tutte le parole di prima, contenute nel volume precedente, quello che ha bruciato Ioiakìm, re di Giuda.28 Rursum tolle volumen aliud, et scribe in eo omnes sermones priores qui erant in primo volumine, quod combussit Joakim rex Juda.
29 Al re Ioiakìm, re di Giuda, dirai: Così dice il Signore: Tu hai bruciato questo volume, dicendo: "Perché hai scritto in esso così: Verrà, verrà il re di Babilonia e distruggerà questo paese e farà scomparire da esso uomini e bestie?".29 Et ad Joakim regem Juda dices : Hæc dicit Dominus : Tu combussisti volumen illud, dicens : Quare scripsisti in eo annuntians : Festinus veniet rex Babylonis, et vastabit terram hanc, et cessare faciet ex illa hominem et jumentum ?
30 Perciò così dice il Signore contro Ioiakìm, re di Giuda: Non avrà chi sieda sul trono di Davide, e il suo cadavere sarà gettato al calore del giorno e al freddo della notte.30 Propterea hæc dicit Dominus contra Joakim regem Juda : Non erit ex eo qui sedeat super solium David : et cadaver ejus projicietur ad æstum per diem, et ad gelu per noctem.
31 Io punirò sopra di lui e sopra la sua discendenza e sopra i suoi ministri le loro iniquità e farò arrivare contro di loro e contro gli abitanti di Gerusalemme e contro gli uomini di Giuda ogni sventura di cui ho parlato loro, senza che mi ascoltassero".31 Et visitabo contra eum, et contra semen ejus, et contra servos ejus, iniquitates suas : et adducam super eos, et super habitatores Jerusalem, et super viros Juda, omne malum quod locutus sum ad eos, et non audierunt.
32 Geremia, intanto, prese un altro volume e lo consegnò a Baruc, figlio di Neria, lo scriba, il quale scrisse su di esso, sotto dettatura di Geremia, tutte le parole del libro che Ioiakìm, re di Giuda, aveva bruciato nel fuoco. Furono, anzi, aggiunte ad esse molte altre parole simili a quelle.32 Jeremias autem tulit volumen aliud, et dedit illud Baruch filio Neriæ scribæ : qui scripsit in eo ex ore Jeremiæ omnes sermones libri quem combusserat Joakim rex Juda igni : et insuper additi sunt sermones multo plures quam antea fuerant.