Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Qoelet 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Una mosca morta manda a male tutto un vasetto di unguento, un po' di stoltezza ha più peso della sapienza e della gloria.1 Le mosche che vi muoiono guastan la soavità dell'unguento. Val più della sapienza e della gloria una piccola stoltezza a tempo.
2 Il sapiente ha il cuore alla sua destra, lo stolto alla sua sinistra.2 Il cuore del sapiente va a destra, il cuore dello stolto va a sinistra.
3 Anche per strada, mentre cammina, lo stolto non ha cervello e intanto pensa di tutti che sono stolti.3 Di più lo stolto, per qualunque via vada, essendo egli sciocco, crede che tutti gli altri siano sciocchi.
4 Se l'ira di un potente ti assale, non abbandonare il tuo posto, perché la mansuetudine pone rimedio a errori anche grandi.4 Se l'animo del sovrano si inalbera contro di te, non abbandonare il tuo posto, perchè la calma impedirà molti peccati.
5 Un altro male ho visto sotto il sole: il comportamento avventato di chi comanda.5 C'è anche un altro male che ho veduto sotto il sole, e come per errore procede dal principe:
6 Lo stolto è stato posto a coprire alte cariche e i potenti giacciono nelle più umili posizioni.6 lo stolto collocato in altissima dignilà, e i nobili a sedere in basso.
7 Ho visto servi a cavallo e prìncipi camminare a piedi come servi.7 Vidi gli schiavi a cavallo, e i principi camminare a piedi come schiavi.
8 Chi scava una fossa, ci può cadere, e chi demolisce un muro, può essere morso da una serpe.8 Chi scava la fossa vi cascherà dentro e chi distrugge la siepe sarà morso dal serpente.
9 Chi trasporta pietre, si può ferire, e chi taglia la legna, si può far male.9 Chi smuove le pietre ne resterà offeso, e chi spacca le legna si farà del male.
10 Se il ferro si ottunde e non gli si fa di nuovo il filo, si deve aumentare lo sforzo: il vantaggio di chi si impegna è la sapienza.10 Se il ferro è diventato ottuso e non è come prima, ma ha perso il taglio, si affila con molta fatica, così dall'industre lavoro verrà la sapienza.
11 Se un serpente non incantato morde l'incantatore, per questo non c'è più speranza.11 Se il serpente morde in silenzio, nulla ha meno del serpente l'occulto detrattore.
12 Le parole che escono dalla bocca del sapiente gli portano favore, ma quelle che escono dalle labbra dello stolto lo mandano in rovina.12 Le parole della bocca del sapiente (son piene di) grazia e le labbra dello stolto ne saranno la rovina.
13 Se l'inizio dei suoi discorsi è stoltezza, la fine di ciò che dice è funesta follia.13 Il principio del suo parlare è la stoltezza, e la fine dei suoi discorsi è errore funestissimo.
14 Lo stolto moltiplica le parole, per quanto l'uomo non sappia che cosa avverrà, perché nessuno gli può dire che cosa avverrà in futuro.14 Lo stolto moltiplica le parole. Non sa l'uomo ciò che è stato, e quello che sarà chi glielo potrà indicare?
15 La fatica dello stolto lo spossa, perché non sa andare in città.15 Le fatiche degli stolti saran il loro tormento, essi non sanno la strada per andare alla città.
16 Guai a te, o terra governata da un re che è un ragazzo, e i cui grandi pranzano al mattino.16 Guai a te, o terra, che hai per re un fanciullo, e principi che mangiano la mattina.
17 Felice te, o terra governata da un re nobile, e i cui grandi mangiano quando è il momento.17 Beata la terra che ha un re nobile e principi che mangiano a loro tempo, per ristorarsi e non per gozzovigliare.
18 Per la pigrizia delle mani crolla il soffitto, e per la loro inerzia pioverà in casa.18 A causa delle pigrizie andrà giù il palco, e a causa dell'infingardaggine delle mani pioverà in casa.
19 Per divertirsi mangiano e il vino rallegra la vita: il danaro poi provvede a tutto.19 Fan conviti per stare allegri, il vino per render gaia la vita, e tutto obbedisce al danaro.
20 Non parlar male del re nemmeno nella tua mente e non parlar male del potente nemmeno nella tua stanza da letto, perché un uccello dell'aria riferirà le tue parole e un signore delle ali dirà i tuoi discorsi.20 Non parlar male del re, nemmen col pensiero, non dir male del ricco, nemmeno nel segreto della tua camera, perchè gli uccelli dell'aria porteranno la tua, voce, e i volatili riferiranno i tuoi sentimenti.