Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 12


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Allora Giobbe rispose:1 Rispose Iob, e disse:
2 "Davvero voi siete gente importante e con voi morirà la sapienza!2 Adunque voi siete soli uomini, e con voi istà la sapienza?
3 Ma anch'io ho senno come voi, non sono da meno di voi. Del resto chi ignora tali cose?3 È a me lo cuore, sì come a voi, e non sono più di sotto che voi; chi è che non sappi queste cose che voi conoscete?
4 Sono un oggetto di beffa per il mio vicino, io che gridavo a Dio per avere una risposta; deriso è il giusto, il perfetto!4 Chi è schernito dall' amico suo, sì come io, chiamerà Iddio, ed esaudirà lui; certo la semplicità del giusto sarà schernita.
5 Disprezzo per l'infelice, pensano i soddisfatti, un colpo per coloro il cui piede vacilla.5 Lampa disprezzata appresso delli pensieri delli ricchi, apparecchiata nel tempo ordinato.
6 Sono tranquille le tende dei razziatori, c'è sicurezza per coloro che provocano Dio, pensando di ridurlo in loro potere.6 Abbondano li tabernacoli de' ladroni, e pròvocano arditamente Iddio, quand' egli avrà dato ogni cosa nelle mani loro.
7 Ma interroga pure le bestie, esse ti istruiranno; gli uccelli del cielo, essi ti informeranno;7 Non è maraviglia; domandane gli animali, e insegneranno a te; e gli uccelli del cielo mostrerannoti.
8 o i rettili della terra, essi ti daranno lezione, te lo racconteranno i pesci del mare.8 Favella alla terra, e risponderà a te; e narreranno li pesci del mare.
9 Chi non sa, tra tutti questi esseri, che la mano del Signore ha fatto questo?9 Chi non sa che tutte queste cose la mano del Signore abbia fatte?
10 Egli tiene in suo potere l'anima di ogni vivente e il soffio di ogni carne umana.10 Nella mano del quale è l' anima del vivente, e lo spirito di tutta la carne dell' uomo.
11 Forse che l'orecchio non distingue le parole e il palato non gusta i cibi?11 Or non digiudica l'orecchio le parole, e le mascelle del manucatore, lo sapore?
12 Presso gli anziani sta la sapienza e nella vita lunga la prudenza.12 Nelli antichi è la sapienza, e nel molto tempo la prudenza è.
13 In lui risiede la sapienza e la forza, sue sono la perspicacia e la prudenza.13 Appresso lui è la sapienza e la fortezza, ed elli hae il consiglio e l' intelligenza.
14 Ecco, ciò che egli distrugge non viene riedificato; se imprigiona qualcuno, non si può liberare.14 Se elli guasterà, niuno sarà che (lo) edifichi; s' elli rinchiuderà l'uomo, niuno è che (lo) apra.
15 Se trattiene le acque, è la siccità; se le lascia scorrere, devastano la terra.15 Se elli ratterrà l'acque, ogni cosa si seccherae; e se le lascerae, sovvertiranno la terra.
16 Egli possiede potenza ed efficacia, in suo potere sono l'ingannato e l'ingannatore.16 Appresso a lui è la sapienza e la fortezza; elli conosce lo ingannatore, e colui ch' è ingannato.
17 Fa andare scalzi i consiglieri e colpisce di demenza i governanti.17 Adduce lo consigliere nella stolta fine, e li giudici in stupore.
18 Spoglia i re delle loro insegne e cinge con una corda i loro fianchi.18 Lo cingolo delli re dissolve, e cinge colla fune le reni loro.
19 Fa andare scalzi i sacerdoti e fa deviare i potenti.19 Mena li sacerdoti senza gloria, e li ottimi inganna.
20 Toglie la parola ai confidenti e priva di senno gli anziani.20 Egli è commutante lo labbro del verace, e tollente la dottrina delli vecchi.
21 Versa il disprezzo sui nobili ed allenta la cintura dei robusti.21 Sparge la despezione sopra li prìncipi, e rileva coloro che furono oppremuti.
22 Svela gli abissi delle tenebre ed espone alla luce l'ombra di morte.22 Il quale rivela le cose profonde delle tenebre, e mena nella luce l'ombra della morte.
23 Fa grandi i popoli e poi li fa perire; incrementa le nazioni e poi le sopprime.23 Il quale moltiplica e uccide la gente, e le cose sovvertite interamente restituisce.
24 Toglie il senno ai capi del paese e li fa vagare per solitudini impervie.24 Il quale rimuta il cuore delli principi del popolo della terra; e inganna loro acciò che indarno vadano per luogo dove non v'è strada.
25 Brancolano a tentoni nelle tenebre, senza luce, e li fa barcollare come ubriachi.25 Palperanno quasi nelle tenebre, e none nella luce; e farae errare loro, sì come lo ebrio.