Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Giuditta 5


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Fu dunque narrato ad Oloferne capo dell'esercito assiro, come i figli d'Israele si fossero preparati alla resistenza, ed avessero sbarrato i passi dei monti.1 Nuntiatumque est Holoferni principi militiæ Assyriorum, quod filii Israël præpararent se ad resistendum, ac montium itinera conclusissent :
2 Allora, entrato in gran furore ed in ira grandissima, chiamò tutt'i principi de' Moabiti ed i capi degli Ammoniti,2 et furore nimio exarsit in iracundia magna, vocavitque omnes principes Moab et duces Ammon,
3 e disse loro: « Ditemi che popolo è questo che ha occupato i passi montani; quali e quante sono le loro città; quale è il loro valore, quale il loro numero, e chi è il capo delle loro milizie;3 et dixit eis : Dicite mihi quis sit populus iste, qui montana obsidet : aut quæ, et quales, et quantæ sint civitates eorum : quæ etiam sit virtus eorum, aut quæ sit multitudo eorum, vel quis rex militiæ illorum :
4 e perchè, a differenza di tutti quelli che abitano ad oriente, questi ci hanno disprezzato, e non son venuti incontro a noi per riceverci pacificamente ».4 et quare præ omnibus qui habitant in oriente, isti contempserunt nos, et non exierunt obviam nobis ut susciperent nos cum pace ?
5 Allora Achior, capo di tutti gli Ammoniti, rispose, e disse: « Se ti degnerai d'ascoltarmi, signor mio, io dirò innanzi a te la verità a riguardo di questo popolo che abita sui monti, e non uscirà parola falsa dalla mia bocca.5 Tunc Achior dux omnium filiorum Ammon respondens, ait : Si digneris audire, domine mi, dicam veritatem in conspectu tuo de populo isto qui in montanis habitat, et non egredietur verbum falsum ex ore meo.
6 Questo popolo è della razza de' Caldei.6 Populus iste ex progenie Chaldæorum est.
7 Esso abitò prima nella Mesopotamia, perchè non volcvnn seguire gli dèi de' padri loro, della terra de' Caldei.7 Hic primum in Mesopotamia habitavit, quoniam noluerunt sequi deos patrum suorum, qui erant in terra Chaldæorum.
8 Abbandonando dunque il culto de' loro padri che adoravano una moltitudine di dèi,8 Deserentes itaque cæremonias patrum suorum, quæ in multitudine deorum erant,
9 servirono al solo Dio del cielo. Questi comandò loro d'uscire di li, e d'abitare in Caran. Avendo poi la fame Invasa tutta la terra, vennero in Egitto, ed ivi in capo a quattrocent'anni si moltiplicaron talmente da formare un esercito innumerevole.9 unum Deum cæli coluerunt, qui et præcepit eis ut exirent inde et habitarent in Charan. Cumque operuisset omnem terram fames, descenderunt in Ægyptum, illicque per quadringentos annos sic multiplicati sunt, ut dinumerari eorum non posset exercitus.
10 Ma avendoli il re d'Egitto angariati, e costretti a fabbricare con terra e mattoni le sue città, levaron le grida al Signore, il quale con più e diverse piaghe percosse tutto l'Egitto,10 Cumque gravaret eos rex Ægypti, atque in ædificationibus urbium suarum in luto et latere subjugasset eos, clamaverunt ad Dominum suum, et percussit totam terram Ægypti plagis variis.
11 Allora gli Egiziani li fecero andar via. Ma cessati i loro flagelli, volendo essi riprenderli, e riassoggettarli alla loro schiavitù,11 Cumque ejecissent eos Ægyptii a se, et cessasset plaga ab eis, et iterum eos vellent capere, et ad suum servitium revocare,
12 fuggendo quelli, il Dio del cielo aprì il mare in modo che di qua e dì là le acque si fermarono come un muro, e quelli a piede asciutto camminando sul fondo del mare l'attraversarono.12 fugientibus his, Deus cæli mare aperuit, ita ut hinc inde aquæ quasi murus solidarentur, et isti pede sicco fundum maris perambulando transirent.
13 Nello stesso luogo, un esercito innumerevole d'egiziani che li inseguiva, fu travolto dalle acque in guisa che non ne scampò neppure uno per raccontare a' posteri il fatto.13 In quo loco dum innumerabilis exercitus Ægyptiorum eos persequeretur, ita aquis coopertus est, ut non remaneret vel unus, qui factum posteris nuntiaret.
14 Usciti poi dal Mar Rosso, occuparono i deserti del monte Sinai, dove mai potè abitare un uomo, nè un flgliuol d'uomo fermarsi.14 Egressi vero mare Rubrum, deserta Sina montis occupaverunt, in quibus numquam homo habitare potuit, vel filius hominis requievit.
15 Ivi, delle fonti amare furon rese dolci a beversl, e per quarant' anni quelli riceverono l'alimento dal cielo.15 Illic fontes amari obdulcati sunt eis ad bibendum, et per annos quadraginta annonam de cælo consecuti sunt.
16 Dovunque si avanzavano, senz'archi e saette, senza scudi e spade, il Dio loro combattè per loro, e vinse.16 Ubicumque ingressi sunt sine arcu et sagitta, et absque scuto et gladio, Deus eorum pugnavit pro eis, et vicit.
17 Nè vi fu chi potesse far male a quel popolo, altro che quando si sviava dal culto del Signore Dio suo.17 Et non fuit qui insultaret populo isti, nisi quando recessit a cultu Domini Dei sui.
18 Giacché, ogni qual volta invece del loro Dio ne adorarono un altro furon lasciati alla preda, alla spada, all'obbrobrio.18 Quotiescumque autem præter ipsum Deum suum, alterum coluerunt, dati sunt in prædam, et in gladium, et in opprobrium.
19 Ed ogni qual volta si pentirono d'aver abbandonato il culto del loro Dio, il Dio del cielo dette loro la forza di resistere.19 Quotiescumque autem p?nituerunt se recessisse a cultura Dei sui, dedit eis Deus cæli virtutem resistendi.
20 Infine abbatterono il re Cananeo, il Jebuseo, il Ferezeo, l'Eteo, l'Amorreo, e tutti 1 re potenti di Esebon, e ne conquistarono 1 territori e le città.20 Denique Chananæum regem, et Jebusæum, et Pherezæum, et Hethæum, et Hevæum, et Amorrhæum, et omnes potentes in Hesebon prostraverunt, et terras eorum et civitates eorum ipsi possederunt :
21 E fintanto che non peccavano al cospetto del loro Dio, avevano ogni bene; perchè il loro Dio odia l'iniquità.21 et usque dum non peccarent in conspectu Dei sui, erant cum illis bona : Deus enim illorum odit iniquitatem.
22 Anche in questi ultimi anni, essendosi allontanati dalla via che Dio aveva segnato loro per camminarvi, furon sconfitti in guerra da molte nazioni, e molti di loro furon condotti prigionieri in terra straniera.22 Nam et ante hos annos cum recessissent a via quam dederat illis Deus ut ambularent in ea, exterminati sunt præliis a multis nationibus, et plurimi eorum captivi abducti sunt in terram non suam.
23 Ultimamente poi, ritornati al Signore Dio loro dall'esilio nel quale erano stati dispersi, si sono riuniti, sono saliti su tutte queste montagne, e di nuovo posseggono Gerusalemme, ove sono i loro santuarii.23 Nuper autem reversi ad Dominum Deum suum, ex dispersione qua dispersi fuerant, adunati sunt, et ascenderunt montana hæc omnia, et iterum possident Jerusalem, ubi sunt sancta eorum.
24 Ora dunque, signor mio, informati. Se si trovano avere al cospetto del loro Dio qualche colpa, attacchiamoli pure; perchè il loro Dio te li darà in mano, e resteranno abbattuti sotto il giogo della tua potenza.24 Nunc ergo mi domine, perquire si est aliqua iniquitas eorum in conspectu Dei eorum : ascendamus ad illos, quoniam tradens tradet illos Deus eorum tibi, et subjugati erunt sub jugo potentiæ tuæ.
25 Ma se questo popolo non è reo dinanzi al suo Dio, non potremo resistere contro di loro; perchè il loro Dio li difenderà, e noi diventeremo il ludibrio di tutta la terra ».25 Si vero non est offensio populi hujus coram Deo suo, non poterimus resistere illis, quoniam Deus eorum defendet illos : et erimus in opprobrium universæ terræ.
26 Or dunque, cessato che ebbe Achlor di parlare così, tutt' i capi dell'esercito d'Oloferne si sdegnarono, e pensavano d'ucciderlo, dicendosi uno all'altro:26 Et factum est, cum cessasset loqui Achior verba hæc, irati sunt omnes magnates Holofernis, et cogitabant interficere eum, dicentes ad alterutrum :
27 « Chi è costui il quale osa dire che i figli d'Israele, gente senz'armi, senza valore e senza perizia nell'arte della guerra, possan resistere al re Nabucodonosor ed a' suoi eserciti?27 Quis est iste, qui filios Israël posse dicat resistere regi Nabuchodonosor et exercitibus ejus, homines inermes, et sine virtute, et sine peritia artis pugnæ ?
28 Acciò dunque Achior conosca a prova d'averci ingannati, diamo l'assalto a que' monti; quando avrem fatti prigionieri i più forti di loro, egli insieme con essi sarà trafitto di spada,28 Ut ergo agnoscat Achior quoniam fallit nos, ascendamus in montana : et cum capti fuerint potentes eorum, tunc cum eisdem gladio transverberabitur :
29 affinchè tutti i popoli sappiano che Nabucodonosor è il dio della terra, e non ve n' è altri fuori di lui ».29 ut sciat omnis gens quoniam Nabuchodonosor deus terræ est, et præter ipsum alius non est.