Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Amos 5


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Audite verbum istud,
quod ego levo super vos,
planctum, domus Israel:
1 Udite questa parola, la quale io lievo sopra voi, cioè lo pianto: la casa d' Israel cadde, e non si rileverà.
2 Cecidit, non adiciet ut resurgat
virgo Israel;
proiecta est in terram suam,
non est qui suscitet eam.
2 La vergine d' Israel è gittata nella sua terra, e non è chi la risvegli.
3 Quia haec dicit Dominus Deus:
“ Urbs, de qua egrediebantur mille,
relinquentur in ea centum;
et de qua egrediebantur centum,
relinquentur in ea decem
pro domo Israel ”.
3 Questo dice lo Signore Iddio: la città, d'onde ne uscivano mille, cento ve ne rimarrà; di quella donde n' uscivano cento, ve ne rimarranno X nella casa d' Israel.
4 Quia haec dicit Dominus domui Israel:
“ Quaerite me et vivetis;
4 Però [che] questo dice lo Signore Iddio [alla casa] d'Israel: addomandate me, e viverete.
5 et nolite quaerere Bethel
et in Galgalam nolite intrare
et in Bersabee nolite transire,
quia Galgala captiva ducetur,
et Bethel erit iniquitas ”.
5 E non vogliate addomandare Betel, e non vogliate entrare in Galgala, e non entrerete in Bersabee; però che Galgala sarà menata in prigionia, e Betel sarà (menata) inutile; (questi tre nomi, cioè Betel, Galgala e Bersabee, sono nomi di terre).
6 Quaerite Dominum et vivite;
ne forte invadat sicut ignis
domum Ioseph,
et devoret, et non sit
qui exstinguat Bethel.
6 Addomandate lo Signore, e vivete; acciò che forse non si accenda lo fuoco nella casa di Iosef, e divorerà Betel, e non sarà chi lo spenga.
7 Qui convertunt in absinthium iudicium
et iustitiam in terram deiciunt.
7 I quali convertite in assenzio lo giudicio, e la giustizia (del Signore) lasciate in terra.
8 Qui facit stellas Pliadis et Orionem
et convertit in mane tenebras
et diem in noctem obscurat;
qui vocat aquas maris
et effundit eas super faciem terrae;
Dominus nomen eius.
8 Colui che fa lo mese da seminare e da ricogliere, e che fae la nebbia convertire nella mattina, e muta lo dì nella notte; e chiama l' acque del mare, e spargele sopra la faccia della terra; lo suo nome è Signore;
9 Qui micare facit vastitatem super robustum
et vastitatem super arcem affert.
9 il quale sorride (e fa beffe) del guastamento ch' è sopra lo robusto, e dà spopolamento (e disertamento conduce) sopra lo potente.
10 Odio habuerunt corripientem in porta
et loquentem perfecte abominati sunt.
10 Ed ebbono in odio colui che li riprendeva nella porta, e abbominarono colui che parlava perfettamente.
11 Idcirco, pro eo quod conculcastis pauperem
et portionem frumenti abstulistis ab eo,
domos quadro lapide aedificastis
et non habitabitis in eis,
vineas plantastis amantissimas
et non bibetis vinum earum.
11 E però che voi rubavate lo povero, e togliavate la preda eletta da lui, edificherete le case con quadrate pietre, e non abiterete; e pianteretevi le vigne dilettissime, e non berete lo loro vino.
12 Quia cognovi multa scelera vestra
et fortia peccata vestra,
opprimentes iustum, accipientes munus
et pauperes deprimentes in porta.
12 Però ch' io ho conosciuto le molte vostre fellonie, e li vostri forti peccati; poi che siete nimici del giusto, e togliete lo dono, e battete lo povero nella porta.
13 Ideo prudens in tempore illo tacet,
quia tempus malum est.
13 E però lo savio tacerà in quello tempo; però che lo tempo è reo.
14 Quaerite bonum et non malum,
ut vivatis,
ita ut sit Dominus, Deus exercituum,
vobiscum, sicut dixistis.
14 Addomandate lo bene, e non lo male, accid che voi viviate; e lo Signore delli esèrciti sarà con voi, sì come voi diceste.
15 Odite malum et diligite bonum
et constituite in porta iudicium,
si forte misereatur Dominus, Deus exercituum,
reliquiis Ioseph.
15 Abbiate in odio lo male, e amate lo bene, e ordinate nella porta lo giudicio; se forse lo Signore delli esèrciti abbia misericordia dello rimanente di Iosef.
16 Propterea haec dicit Dominus,
Deus exercituum, dominator:
“ In omnibus plateis planctus,
et in cunctis viis dicetur: “Vae, vae!”;
et vocabunt agricolam ad luctum
et ad planctum eos, qui sciunt lamentationem.
16 E però questo dice lo Signore delli esèrciti, lo Iddio signoreggiatore: in tutte le piazze si piange (lo pianto); e tutti quelli che sono di fuori si dirà: guai, guai, (guai a noi); e chiameranno lo lavoratore della terra a piagnere, e chiameranno al pianto coloro che sanno piagnere.
17 Et in omnibus vineis erit luctus,
quia pertransibo in medio tui ”,
dicit Dominus.
17 E lo pianto sarà in tutte le vigne; però ch' io passerò per lo mezzo, dice lo Signore.
18 Vae desiderantibus diem Domini!
Ad quid vobis dies Domini?
Tenebrae et non lux.
18 Guai a coloro che desiderano lo dì del Signore; per che lo volete quello dì? a voi questo dì sarà di tenebre, e non di luce.
19 Quomodo si fugiat vir a facie leonis,
et occurrat ei ursus;
et ingrediatur domum
et innitatur manu sua super parietem,
et mordeat eum coluber.
19 Come se l' uomo fugga dalla faccia del leone, e incontro li vegna l'orso; ed entri nella casa, e quando anderà su per la parete aggrappandosi con mano, lo serpente lo morda.
20 Numquid non tenebrae dies Domini et non lux?
Et caligo sine splendore in ea?
20 Or dunque non è come ombra lo dì del Signore, e non luce; e oscuritade, non splendore, in quello?
21 “ Odi, proieci festivitates vestras
et non delector coetibus vestris.
21 Io hoe avuto in odio, e hoe gittate via le vostre feste; e non piglieròe odore delle vostre compagnie.
22 Quod si obtuleritis mihi holocautomata,
oblationes vestras non suscipiam
et sacrificia pinguium vestrorum non respiciam.
22 E se voi offerrete a me l' offerte e li vostri doni, io non li riceverò, e non ragguarderò alli voti delle vostre cose grasse.
23 Aufer a me tumultum carminum tuorum,
et canticum lyrarum tuarum non audiam.
23 Leva da me lo tumulto de' vostri versi; e non esaudirò lo canto dello vostro volto.
24 Et affluat quasi aqua iudicium,
et iustitia quasi torrens perennis.
24 E lo giudicio si leverà come acqua, e la giustizia come uno forte fiumicello.
25 Numquid hostias et oblationes obtulistis mihi in deserto
quadraginta annis, domus Israel?
25 Or (non) mi offeriste voi l'ostie e lo sacrificio nel diserto XL anni, o (tu) casa d' Israel?
26 Et portastis Saccut regem vestrum,
et Caivan, imagines vestras,
sidus deorum vestrorum, quae fecistis vobis.
26 E portaste li tabernacoli a Moloc vostro, e la imagine de' vostri idoli, la stella del vostro iddio, li quali voi faceste a voi.
27 Et migrare vos faciam trans Damascum ”,
dicit Dominus; Deus exercituum nomen eius.
27 E farovvi passare Damasco, dice colui il quale si chiama per nome lo Signore Iddio delli esèrciti.