Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Levitico 18


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:1 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:
2 “ Loquere fi liis Israel et dices ad eos: Ego Dominus Deus vester.2 Parla a' figliuoli d'Israel, e dirai loro: io sono Iddio vostro.
3 Iuxta consuetudinem terrae Aegypti, in qua habitastis, non facietis; et iuxta morem regionis Chanaan, ad quam ego introducturus sum vos, non agetis nec in legitimis eorum ambulabitis.3 Secondo la consuetudine della terra d'Egitto, dove voi abitaste, non farete; e secondo i costumi di Canaan, alla quale contrada vi menerò, non fa rete; nè viverete secondo le loro leggi.
4 Facietis iudicia mea et praecepta mea servabitis et ambulabitis in eis. Ego Dominus Deus vester.4 Farete li miei giudicii, e li miei comandamenti osserverete, e anderete per quegli. Io son lo Iddio vostro.
5 Custodite leges meas atque iudicia; quae faciens homo vivet in eis. Ego Dominus.
5 Guarderete le mie leggi e le mie sentenze; e chi lo farà, viverà in esse. Io sono Iddio.
6 Omnis homo ad consanguineum suum non accedet, ut revelet turpitudinem eius. Ego Dominus.
6 Niuno uomo toccherà la femina che gli sia parente, per rivelare la sua bruttura. Imperciò che io sono Iddio.
7 Turpitudinem patris et turpitudinem matris tuae non discooperies: mater tua est, non revelabis turpitudinem eius.7 La sozzezza del padre tuo e della madre tua, non la rivelare; perciò che lei è tua madre; non discoprire la sua vergogna.
8 Turpitudinem uxoris patris tui non discooperies, turpitudo enim patris tui est.8 La bruttura della moglie di tuo padre, non la rivelare; però che è vergogna del padre tuo.
9 Turpitudinem sororis tuae ex patre sive ex matre, quae domi vel foris genita est, non revelabis.9 E la sozzura della tua sorella, o di padre o di madre, non rivelare, o di fuori di casa o dentro che sia generata.
10 Turpitudinem filiae filii tui vel neptis ex filia non revelabis, quia turpitudo tua est.10 E la sozzura della figliuola del tuo figliuolo, ovvero del tuo nepote, non la rivelare; perchè la vergogna è tua.
11 Turpitudinem filiae uxoris patris tui, quam peperit patri tuo et est soror tua, non revelabis.11 E la sozzura della figliuola della moglie del padre tuo, la quale hae avuta del padre tuo, non rivelare; però ch' è tua sorella.
12 Turpitudinem sororis patris tui non discooperies, quia caro est patris tui.12 La sozzura della sorella del padre tuo, non la rivelare; però che è carne del tuo padre.
13 Turpitudinem sororis matris tuae non revelabis, eo quod caro sit matris tuae.13 La sozzura della sorella di tua madre, non la rivelare; però ch' è carne della tua madre.
14 Turpitudinem patrui tui non revelabis nec accedes ad uxorem eius, quae tibi affinitate coniungitur.14 E la sozzura del fratello del tuo padre non rivelare; e non andare alla moglie sua, la quale t'è congiunta per affinitate.
15 Turpitudinem nurus tuae non revelabis, quia uxor filii tui est, nec discooperies ignominiam eius.15 La sozzezza della tua nuora non rivelare; però ch' ella si è moglie del tuo figliuolo; e non discoprire la sua ignominia.
16 Turpitudinem uxoris fratris tui non revelabis, quia turpitudo fratris tui est.
16 (E la moglie del suo fratello niuno la pigli). E la sozzezza della moglie del tuo fratello non rivelare; però che la vergogna è del tuo fratello.
17 Turpitudinem mulieris et filiae eius non revelabis. Filiam filii eius et filiam filiae illius non sumes, ut reveles ignominiam eius, quia caro illius sunt: nefas est.17 E la sozzezza della moglie tua e della sua figliuola non rivelare. E la figliuola del suo figliuolo, e la figliuola della sua figliuola non la torrai; però che tu riveleresti la sua vergogua; però che le sono carne di quella; però che quello conoscimento sa rebbe incesto (e non lecito).
18 Sororem uxoris tuae aemulam illius non accipies nec revelabis turpitudinem eius, adhuc illa vivente.
18 La sorella della moglie tua, non la torrai in uso meretricario; e la sua vergogna non manife sterai, insino che lei vive.
19 Ad mulierem, quae patitur menstrua, non accedes nec revelabis foeditatem eius.19 Alla femina che hae il mestruo non andrai, e non rivelerai il spuzzo suo.
20 Cum uxore proximi tui non coibis nec seminis commixtione maculaberis.
20 E colla moglie del prossimo tuo non giacerai; non la macolerai di commistione di seme.
21 De semine tuo non dabis, ut consecretur idolo Moloch, nec pollues nomen Dei tui. Ego Dominus.
21 Della tua generazione non darai, che sia consacrato all'idolo Moloc, e non farai beffe del nome dello Iddio tuo. Io son lo Signore.
22 Cum masculo non commisceberis coitu femineo: abominatio est.
22 Con maschio non avrai conoscimento per coito femineo; però che l'è molto abbominevole (appo Iddio tuo).
23 Cum omni pecore non coibis nec maculaberis cum eo. Mulier non succumbet iumento nec miscebitur ei, quia scelus est.
23 Con bestia niuna non avrai conoscimento (perciò ch' è scellerazione), e non abbiate polluzione con loro. Nulla femina si sottometta alla bestia, nè abbi seco conoscimento; però ch' è scellerazione.
24 Ne polluamini in omnibus his, quibus contaminatae sunt universae gentes, quas ego eiciam ante conspectum vestrum24 E non vi contaminate in queste cose, come sogliono fare l'altre genti, le quali io caccerò del vostro cospetto,
25 et quibus polluta est terra, cuius ego scelera visitavi, et evomuit habitatores suos.25 e da cui la terra è infastigiata; e io visiterò i loro peccati, acciò che lei cacci li suoi abitatori.
26 Vos autem custodite legitima mea atque iudicia et non faciatis ex omnibus abominationibus istis tam indigena quam colonus, qui peregrinatur apud vos.26 (Guardate e) osservate la legge mia, e non fate niuna di queste abbominazioni, così lo terrazzano come lo forestiere, li quali sono fra di voi.
27 Omnes enim execrationes istas fecerunt accolae terrae, qui fuerunt ante vos, et polluerunt eam.27 Guardatevi che non facciate come hanno fatto quelli che sono stati innanzi a voi, i quali ado peravano queste operazioni, e corromperono la terra.
28 Cavete ergo, ne et vos similiter evomat, cum pollueritis eam, sicut evomuit gentem, quae fuit ante vos.28 Però che così come loro furono dispersi, e così sarà fatto a voi.
29 Omnis enim anima, quae fecerit de abominationibus his quippiam, peribit de medio populi sui.29 Ogni anima che farà alcuna di queste abbo minazioni, perirà di mezzo del popolo suo.
30 Custodite mandata mea. Nolite facere legitima abominabilia, quae fecerunt hi, qui fuerunt ante vos, et ne polluamini in eis. Ego Dominus Deus vester ”.
30 Guardate i miei comandamenti, e non fate come coloro che sono andati innanzi a voi, acciò che voi non periate come hanno fatto loro; perciò che io son Iddio vostro (onnipotente).