Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 46


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Concidit Bel, incurvavit se Nabo;
fuerunt simulacra eorum bestiis et iumentis.
Statuae vestrae portantur, onera lassis.
1 (Lo idolo delli Babilonii chiamato) Bel sarà colato, e Nabo (cioè lo idolo delli Filistini) sarà spezzato; e tutti i loro idoli saranno disfatti (e distrutti), i quali sono simili alle bestie e alle giumente; li vostri carichi doventeranno fracidi con gran pesi insino alla grave faticazione.
2 Se incurvaverunt et conciderunt simul;
non potuerunt salvare onus
et ipsi in captivitatem ibunt.
2 (Cioè insino a tanto che) furono istanchi, e sono spezzati insieme; non poterono salvare quello che li portava, e la loro anima anderà in prigione.
3 Audite me, domus Iacob
et omne residuum domus Israel,
qui portamini ab utero,
qui gestamini a vulva.
3 O casa di Iacob, udite me, e tutto lo rimanente della casa d' Israel, i quali siete portati (cioè sostenuti) dal mio ventre, e siete (portati e) nutricati da me.
4 Usque ad senectam ego ipse
et usque ad canos ego portabo;
et ego feci et ego feram,
ego portabo et salvabo.
4 Io vi porterò insino alla vecchiaia, e insino ch' io sarò vecchio colli capelli canuti; io v' ho fatti, io vi sopporterò, e salverovvi.
5 Cui assimilatis me et adaequatis
et comparatis me, et erimus similes?
5 A cui avete voi assomigliato me, e a cui m' avete agguagliato, e a cui comparazione mi faceste voi simile?
6 Qui effundunt aurum de sacculo
et argentum statera ponderant,
conducunt aurificem, ut faciat deum,
et procidunt et adorant.
6 I quali portate l'oro col sacco, e pesate l'argento colla stadera, e conducete li orefici acciò che vi facciano lo iddio vostro; e inginocchiansi e adoranlo.
7 Portant illum in umeris gestantes
et ponentes in loco suo;
et stabit ac de loco suo non movebitur;
sed et si quis clamat ad eum, non respondet;
de tribulatione eius non salvabit eum.
7 E portanlo in su le spalle, e pongonlo nel suo luogo; e starà saldo, e non sarà mosso del suo luogo; ma conciosia cosa che gridino a lui, non li udirà e non salverà delle tribulazioni.
8 Mementote istud et confundamini;
redite, praevaricatores, ad cor.
8 Ricordivi di questo, e siate fondati; e voi che siete prevaricatori, ritornate al cuore vostro.
9 Recordamini prioris saeculi,
quoniam ego sum Deus,
et non est ultra Deus,
nec est similis mei.
9 E ricordivi del primo secolo; però che io sono Iddio, e non è altro che sia simile a me.
10 Annuntians ab exordio novissimum
et ab initio, quae necdum facta sunt,
dicens: “ Consilium meum stabit,
et omnem voluntatem meam faciam ”.
10 Però ch' io annuncio dal principio insino alla fine, e dal cominciamento quello che ancora non è stato, e dico: lo mio consiglio starà fermo, e sarà fatto ogni mia volontade;
11 Vocans ab oriente avem rapacem
et de terra longinqua virum consilii mei;
et locutus sum et adducam illud,
decrevi et faciam illud.
11 il quale chiamo l' uccello da oriente, e dalla terra lontana l'uomo della mia volontà; e parlai (a me), e menerò quello; io lo creai, e farò quello.
12 Audite me, duri corde,
qui longe estis a iustitia.
12 Udite me, voi che (siete e che) avete sì duro cuore, e che siete di lungi della giustizia.
13 Prope feci iustitiam meam, non elongabitur;
et salus mea non morabitur:
et dabo in Sion salutem
et Israeli gloriam meam.
13 Io feci la mia giustizia appresso; e non sarà allungata, e la mia salute non tardarà. Darò in Sion salute, e la mia gloria in Israel.