Isaia 46
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Concidit Bel, incurvavit se Nabo; fuerunt simulacra eorum bestiis et iumentis. Statuae vestrae portantur, onera lassis. | 1 A terra è Bel, rovesciato è Nebo; i loro idoli sono per animali e bestie, caricati come fardelli, un peso su un animale affaticato. |
2 Se incurvaverunt et conciderunt simul; non potuerunt salvare onus et ipsi in captivitatem ibunt. | 2 Sono rovesciati, sono a terra tutti, non hanno potuto salvare chi li portava ed essi stessi se ne vanno in schiavitù. |
3 Audite me, domus Iacob et omne residuum domus Israel, qui portamini ab utero, qui gestamini a vulva. | 3 Ascoltatemi, casa di Giacobbe, tutto il resto della casa d’Israele; voi, portati da me fin dal seno materno, sorretti fin dal grembo. |
4 Usque ad senectam ego ipse et usque ad canos ego portabo; et ego feci et ego feram, ego portabo et salvabo. | 4 Fino alla vostra vecchiaia io sarò sempre lo stesso, io vi porterò fino alla canizie. Come ho già fatto, così io vi sosterrò, vi porterò e vi salverò. |
5 Cui assimilatis me et adaequatis et comparatis me, et erimus similes? | 5 A chi mi paragonate e mi assimilate? A chi mi confrontate, quasi fossimo simili? |
6 Qui effundunt aurum de sacculo et argentum statera ponderant, conducunt aurificem, ut faciat deum, et procidunt et adorant. | 6 Traggono l’oro dal sacchetto e pesano l’argento con la bilancia; pagano un orefice perché faccia un dio, che poi venerano e adorano. |
7 Portant illum in umeris gestantes et ponentes in loco suo; et stabit ac de loco suo non movebitur; sed et si quis clamat ad eum, non respondet; de tribulatione eius non salvabit eum. | 7 Lo sollevano sulle spalle e lo portano, poi lo ripongono sulla sua base e sta fermo: non si muove più dal suo posto. Ognuno lo invoca, ma non risponde; non libera nessuno dalla sua afflizione. |
8 Mementote istud et confundamini; redite, praevaricatores, ad cor. | 8 Ricordatevelo e agite da uomini; rifletteteci, o prevaricatori. |
9 Recordamini prioris saeculi, quoniam ego sum Deus, et non est ultra Deus, nec est similis mei. | 9 Ricordatevi i fatti del tempo antico, perché io sono Dio, non ce n’è altri. Sono Dio, nulla è uguale a me. |
10 Annuntians ab exordio novissimum et ab initio, quae necdum facta sunt, dicens: “ Consilium meum stabit, et omnem voluntatem meam faciam ”. | 10 Io dal principio annuncio la fine e, molto prima, quanto non è stato ancora compiuto; sono colui che dice: «Il mio progetto resta valido, io compirò ogni mia volontà!». |
11 Vocans ab oriente avem rapacem et de terra longinqua virum consilii mei; et locutus sum et adducam illud, decrevi et faciam illud. | 11 Sono colui che chiama dall’oriente l’uccello da preda, da una terra lontana l’uomo del suo progetto. Così ho parlato e così avverrà; l’ho progettato, così farò. |
12 Audite me, duri corde, qui longe estis a iustitia. | 12 Ascoltatemi, ostinati di cuore, che siete lontani dalla giustizia. |
13 Prope feci iustitiam meam, non elongabitur; et salus mea non morabitur: et dabo in Sion salutem et Israeli gloriam meam. | 13 Faccio avvicinare la mia giustizia: non è lontana; la mia salvezza non tarderà. Io porrò in Sion la salvezza, a Israele darò la mia gloria. |