Scrutatio

Martedi, 18 giugno 2024 - Santa Marina ( Letture di oggi)

Siracide 35


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Qui conservat legem, multiplicat oblationes:
1 Colui che osserva la parola di Dio, multiplica la orazione..
2 sacrificium salutare est attendere mandatis.2 Salutevole sacrificio è ubbidire li comandamenti, e partirsi da ogni iniquitate.
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3 E sacrificare la umiliazione del sacrificio sopra le ingiustizie, e la deprecazione per li peccati, è partirsi dalla ingiustizia.
4 Qui retribuit gratiam, offert similaginem,
et, qui facit eleemosynam, offert sacrificium laudis.
4 Colui che offerisce fioritissimo pane sì retribuisce grazia; e chi fa misericordia offerisce sacrificio.
5 Beneplacitum est Domino recedere ab iniquitate,
et deprecatio pro peccatis recedere ab iniustitia.
5 E piace a Dio che l' uomo si parta dalla iniquitade; e io il prego che li piaccia che l'uomo si parta dalla ingiustizia.
6 Non apparebis ante conspectum Domini vacuus:
6 Non apparirai dinanzi al conspetto di Dio, ròto..
7 haec enim omnia propter mandatum Dei fiunt.
7 Queste cose tutte si fanno per lo comandamento di Dio.
8 Oblatio iusti impinguat altare,
et odor suavitatis illius est in conspectu Altissimi;
8 La oblazione del giusto ingrassa l'altare, e odore della soavitade sì è nel conspetto dello Altissimo.
9 sacrificium iusti acceptum est,
et memoriam eius non obliviscetur Dominus.
9 Lo sacrificio del giusto acquista grazia; e Iddio non dimenticherae la memoria di quello sacrificio.
10 Bono oculo gloriam redde Deo
et non minuas primitias manuum tuarum;
10 Rendi a Dio gloria con buono animo; e non diminuire le primizie delle tue mani.
11 in omni dato hilarem fac vultum tuum
et in exsultatione sanctifica decimas tuas;
11 In ciò che tu darai rallegra il volto tuo, e in (tua) esultazione santifica le decime tue.
12 da Altissimo secundum datum eius
et in bono oculo ad inventionem facito manuum tuarum,
12 Dà all' Altissimo secondo ch' egli averà dato a te; il trovamento delle tue mani farai con buona intenzione;
13 quoniam Dominus retribuens est
et septies tantum reddet tibi.
13 però che Dio merita, e renderatti sette cotanti.
14 Noli offerre munera prava,
non enim suscipiet illa;
14 Non offerire doni pessimi; però che Dio non gli riceverae.
15 et noli confidere in sacrificio iniusto,
quoniam Dominus iudex est,
et non est apud illum gloria personae.
15 E non guardare lo sacrificio ingiusto, perd che Dio è giudice, e non è appo di lui accetta la dignitade della persona dante.
16 Non accipiet personam in pauperem
et deprecationem laesi exaudiet.
16 Non accetterà Iddio la persona contro al povero, ed esaudirà il priego dello offeso.
17 Non despiciet preces pupilli
nec viduam, si effundat loquelam gemitus.
17 Non dispregiarà le preghiere del pupillo, nè della vedova, quando ella spanderae parole di pianto.
18 Nonne lacrimae viduae ad maxillam descendunt,
et exclamatio eius super deducentem eas?
18 Or non discendono le lacrime della vedova alla mascella, e lo gridamento suo sopra al lacrimante?
19 A maxilla enim ascendunt usque ad caelum,
et Dominus exauditor non delectabitur in illis.
19 Elle salgono dalla mascella infino al cielo; e Iddio esauditore non si diletterae in quelle.
20 Qui adorat Deum, in beneplacito suscipietur,
et deprecatio illius usque ad nubes propinquabit.
20 Colui che adora Iddio nella orazione, fia accettato; e lo priego suo approssimerae infino a' nuvoli.
21 Oratio humilis nubes penetrabit
et, donec propinquet, non consolabitur;
et non discedet, donec Altissimus aspiciat,
et iudex iustus faciat iudicium.
21 E la orazione di colui che si umilia passerà i cieli; e infino ch' essa orazione non approssima a Dio, non si consolerae l' orante; e non si partirà (l' orazione), infino che lo Altissimo nollo guarderae.
22 Et Dominus non tardabit,
et Fortissimus non habebit in illis patientiam,
donec contribulet dorsum crudelium
22 E Iddio non si allungherà (da essa), ma giudicherà li giusti, e farà giudicio; il fortissimo Iddio non averà pazienza in quelli, acciò ch' elli contriboli lo dorso loro.
23 et gentibus reddet vindictam,
donec tollat multitudinem superborum
et sceptra iniquorum contribulet,
23 Renderae vendetta alle genti, infino a tanto ch ' elli torrae via la moltitudine de' superbi, e tribolerae (lo Signore) le sedie delli iniqui.
24 donec reddat hominibus secundum actus suos
et opera Adae secundum praesumptionem illius,
24 ...
25 donec iudicet iudicium plebis suae
et oblectabit istos misericordia sua.
25 Infino a tanto ch' elli giudichi la sentenza del popolo suo, e diletterae li giusti nella misericordia sua.
26 Speciosa misericordia in tempore tribulationis,
quasi nubes pluviae in tempore siccitatis.
26 Bellissima è la misericordia di Dio nel tempo della tribulazione, sì come nuvola di piova nel tempo della siccità.