Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Salmi 104


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Benedic, anima mea, Domino.
Domine Deus meus, magnificatus es vehementer!
Maiestatem et decorem induisti,
1 Al Signore confessate, e invocate il nome suo; raccontate tra le genti l'opere sue.
2 amictus lumine sicut vestimento.
Extendens caelum sicut velum,
2 Cantatelo e laudatelo; narrate tutte le maraviglie sue.
3 qui exstruis in aquis cenacula tua.
Qui ponis nubem ascensum tuum,
qui ambulas super pennas ventorum.
3 Laudatevi nel nome santo suo; rallegrisi il cuore delli cercanti il Signore.
4 Qui facis angelos tuos spiritus
et ministros tuos ignem urentem.
4 Cercate il Signore e confessateli; sempre cercate la faccia sua.
5 Qui fundasti terram super stabilitatem suam,
non inclinabitur in saeculum saeculi.
5 Ricordatevi delle sue maraviglie, che ha fatto; li suoi segnali e gli giudicii della bocca sua.
6 Abyssus sicut vestimentum operuit eam,
super montes stabant aquae.
6 Del seme di Abraam, servo suo; del figliuolo di Iacob, eletto suo.
7 Ab increpatione tua fugiunt,
a voce tonitrui tui formidant.
7 Egli è il Signore Iddio nostro; in tutta la terra sono li giudicii suoi.
8 Ascendunt in montes et descendunt in valles,
in locum, quem statuisti eis.
8 Sempre si ha ricordato del testamento suo; della parola che lui ha comandato in mille generazioni;
9 Terminum posuisti, quem non transgredientur,
neque convertentur operire terram.
9 il quale ordinò ad Abraam; e del giuramento fece ad Isaac.
10 Qui emittis fontes in torrentes;
inter medium montium pertransibunt,
10 E quello ordinò a Iacob in comandamento, e a Israel in promissione eterna,
11 potabunt omnes bestias agri,
exstinguent onagri sitim suam.
11 dicendo: darotti la terra di Canaan, in divisione della vostra eredità.
12 Super ea volucres caeli habitabunt,
de medio ramorum dabunt voces.
12 Essendo gli suoi abitatori di piccolo numero, e pochissimi,
13 Rigas montes de cenaculis tuis,
de fructu operum tuorum satias terram.
13 e' passorono di gente in gente, e dal regno a uno altro popolo.
14 Producis fenum iumentis
et herbam servituti hominum,
educens panem de terra
14 Non lasciò nocerli all' uomo; e per loro castigò li re.
15 et vinum, quod laetificat cor hominis;
exhilarans faciem in oleo,
panis autem cor hominis confirmat.
15 Non vogliate toccare li cristi miei; e nei miei profeti non vogliate malignare.
16 Saturabuntur ligna Domini
et cedri Libani, quas plantavit.
16 E chiamò la fame sopra la terra; e spezzò ogni firmamento di pane.
17 Illic passeres nidificabunt,
erodii domus in vertice earum.
17 Mandò dinanzi a loro l'uomo; in servo fu venduto Iosef.
18 Montes excelsi cervis,
petrae refugium hyracibus.
18 Isbassorono li suoi piedi ne' ceppi; il ferro trapassò l'anima sua,
19 Fecit lunam ad tempora signanda,
sol cognovit occasum suum.
19 insino che venisse la parola sua. Il parlare del Signore infiammò quello;
20 Posuisti tenebras, et facta est nox:
in ipsa reptabunt omnes bestiae silvae,
20 mandò il re, e sciolselo; il principe de' popoli, e lasciò lui.
21 catuli leonum rugientes, ut rapiant
et quaerant a Deo escam sibi.
21 Ordinollo in signore della casa sua; e principe di tutta la possessione sua;
22 Oritur sol, et congregantur
et in cubilibus suis recumbunt.
22 acciò che ammaestrasse gli suoi principi come sè stesso; e alli suoi vecchi insegnasse prudenza.
23 Exit homo ad opus suum
et ad operationem suam usque ad vesperum.
23 E Israel entrò in Egitto; e Iacob fu peregrino nella terra di Cam.
24 Quam multiplicata sunt opera tua, Domine!
Omnia in sapientia fecisti,
impleta est terra creatura tua.
24 E accrescette il popolo suo molto; e quello firmò sopra li suoi nemici.
25 Hoc mare magnum et spatiosum et latum:
illic reptilia, quorum non est numerus,
animalia pusilla cum magnis;
25 Convertì loro cuore, per che odiasse il popolo suo, e facesse inganno ne' servi suoi.
26 illic naves pertransibunt,
Leviathan, quem formasti ad ludendum cum eo.
26 Mandò Moisè servo suo; Aaron che ha eletto.
27 Omnia a te exspectant,
ut des illis escam in tempore suo.
27 Ne' quali puose le parole de' segni suoi, e delle maraviglie nella terra di Cam.
28 Dante te illis, colligent,
aperiente te manum tuam, implebuntur bonis.
28 Mandò le tenebre, e scurogli; e non adempì li suoi parlari.
29 Avertente autem te faciem, turbabuntur;
auferes spiritum eorum, et deficient
et in pulverem suum revertentur.
29 Loro acque convertì in sangue; e uccise loro pesci.
30 Emittes spiritum tuum, et creabuntur,
et renovabis faciem terrae.
30 E loro terra dette le rane nelle camere secrete delli re loro.
31 Sit gloria Domini in saeculum;
laetetur Dominus in operibus suis.
31 Disse, e venne la mosca canina; e le mosche piccoline in tutti li suoi confini.
32 Qui respicit terram et facit eam tremere,
qui tangit montes, et fumigant.
32 Puose loro pioggie in tempesta; nella loro terra il fuoco ardente.
33 Cantabo Domino in vita mea,
psallam Deo meo quamdiu sum.
33 E percosse loro vigne e loro fichi; e spezzò il legno de' suoi confini.
34 Iucundum sit ei eloquium meum,
ego vero delectabor in Domino.
34 Disse, e venne la locusta, e loro figliuoli, de' quali non era numero.
35 Deficiant peccatores a terra
et iniqui, ita ut non sint.
Benedic, anima mea, Domino.
35 Egli mangiò il fieno nella loro terra; e mangid ogni frutto della loro terra.
36 E percosse ogni primogenito nella loro terra; le primizie di [ogni] loro fatica.
37 E menolli fuori con argento e auro; e nelle loro tribù non era infermo.
38 Rallegrossi l'Egitto nel loro partimento; per che sopra loro giacque il loro timore.
39 Spargette la nube in loro defensione, e il fuoco acciò a loro lucesse nella notte.
40 Addimandorono, e venne la coturnice; e satollolli del pane del cielo.
41 Spezzò la pietra, e corsero le acque; andarono li fiumi per il secco.
42 Però che si arricordò della parola santa sua, ch' ebbe con Abraam servo suo.
43 E menò il suo popolo con allegrezza, e' suoi eletti con letizia.
44 E a loro dètte le regioni delle genti; e possedettero le fatiche de' popoli;
45 acciò osservino le giustificazioni sue, e cerchino la legge sua.