Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Siracide 16


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Non ti rallegrare di aver molti figliuoli, se ei sono cattivi, e non compiacertene, se in essi non è il timor di Dio.1 Non ti allegrare nelli figliuoli rei, s' egli multiplicheranno; non ti dilettare sopra loro, se il timore di Dio non è con loro.
2 Non tener per sicuro, ch'ei vivano, e non fare assegnamento sulle loro fatiche;2 Non credere nella vita loro, e non guardare nelle loro fatiche.
3 Perocché è meglio avere un solo figliuolo timorato di Dio, che mille cattivi.3 Migliore è uno che tema Iddio, che mille rei figliuoli.
4 E mette più conto il morire senza figliuoli, che lasciarne dei cattivi.4 Più utile è morire sanza figliuoli, che lasciarli rei e malvagi.
5 Un sol uomo sensato farà, che sia popolata la patria: la nazione degli empj sarà sterminata.5 La patria fia abitata da uno savio; e fia abbandonata da tre cattivi.
6 Molte di tali cose hanno vedute gli occhi miei, e maggiori di queste ne hanno udite le mie orecchie.6 Molte altre cose vidde l'occhio mio, e più fatti di questi udie l'orecchio mio.
7 Divamperà la fiamma in mezzo alle adunanze de' peccatori, e scoppierà l'ira sopra la nazion degli increduli.7 Il fuoco arderae nella sinagoga delli peccanti, e l'ira arderae nella gente incredibile.
8 Implacabile fu Iddio ai peccati degli antichi giganti, i quali per la presunzione delle loro forze furono annientati.8 Li antichi giganti non adorarono per li peccati loro, i quali furono distrutti confidandosi nella loro forza.
9 Ed egli non la perdonò all'ospizio di Lot, ed ebbe in esecrazione coloro a motivo delle superbe loro parole.9 E Dio non perdonò loro per che fussono in altrui terra; ma percosseli e maledisseli per la superbia del loro parlare.
10 Non ebbe compassione di loro, e distrasse tutta quella nazione superba del suo mal fare.10 Non ebbe misericordia di loro, uccidendo tutta quella gente che si esaltava nelli loro peccati.
11 E lo stesso fu di secento mila uomini uniti nell'ostinazione del cuore. Onde se un solo fosse contumace sarebbe cosa mirabile, s'ei restasse impunito.11 E sì come di secento milia pedoni, ch' essi radunarono nella durizia del cuore suo; e se uno solo ne fosse issuto superbo, maraviglia sarebbe stato s'elli fosse scampato (sanza essere punito).
12 Perocché la misericordia, e l'ira stanno con lui, e può placarsi, e può versare il suo sdegno:12 Misericordia ed ira è con lui; potente è la biastemma e spandente l'ira.
13 Come egli e misericordioso, così ancora punisce: egli giudica l'uomo secondo le opere sue.13 Secondo la misericordia sua, così fia lo castigamento; l' uomo è giudicato secondo le opere sue.
14 Non fuggirà il peccatore col suo ladroneccio, e non sarà ritardata all'uom misericordioso la sua espettazione.14 Lo peccatore non scamperà nella rapina, eziandio se la sofferenza indugerae coloro che fanno misericordia.
15 La piena misericordia preparerà il luogo a ciascbeduno secondo il merito delle opere sue, e secondo la saggezza praticata nel suo pellegrinaggio.15 Ogni misericordia farà luogo [a ciascuno] secondo li meriti delle opere sue, e secondo lo intendimento della peregrinazione sua.
16 Non dire: Io mi celerò a Dio, e chi di colassù si metterà in pensiero di me?16 Non dire: io mi nasconderoe da Dio, e chi Idi cielo si ricorderae di me?
17 Nissun mi riconoscerà in sì gran turba: imperocché, che è ella l'anima mia in tale immensità di creature?17 Io non sarò conosciuto nel grande popolo; o che è l'anima mia in tante innumerabili creature?
18 Ecco, che il cielo, e gli altissimi fieli, e il mar profondo, e la terra tutta, e quanto in essi condensi, a un'occhiata di lui tremeranno.18 Ecco il cielo [e i cieli] delli cieli, il mare e tutta la terra, e quelle cose che sono in essa si commoveranno nel conspetto suo.
19 I monti insieme, ed i colli, e i fondamenti della terra, allorché Iddio li rimira, pel terrore si scuotono.19 Li monti e insiememente li colli e le fondamenta della terra, quando Iddio li guaterae, per la paura si dibatteranno.
20 E tutte queste cose non v'ha cuor, che le penetri; ma tutti i cuori son veduti da lui:20 E in tutte queste cose è cuore sanza sentimento; e ogni cuore è inteso da colui.
21 E le vie di lui, e la procella, che non sarà stata da umano occhio veduta, chi è, che l'intenda?21 Or chi intende le vie di Dio? Chi intende la tempesta, la quale non vede l'occhio dell' uomo?
22 Perocché moltissime opere di lui sono occulte: ma le opere di sua giustizia chi può spiegarle? ovver chi potrà sostenerle? perocché i decreti (di Dio) son molto rimoti dall'idee di certuni; ma tutto sarà disaminato nel fine.22 Molte sue opere sono ascose a noi; ma chi annunzierà le opere della sua giustizia? Or chi lo sosterrà? Da lungi è il testamento d' alquanti; e la domanda delli uomini è in finire.
23 L'uomo privo di cuore pensa alle inutilità, e l'imprudente, che è fuori di strada, pensa a cose da stolto.23 Colui che diminuisce nel suo cuore pensa cose vane; e l'uomo sciocco ed errante pensa le cose stolte.
24 Figliuol mio ascoltami, e appara gli insegnamenti della prudenza, e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei,24 Odimi, figliuolo, e appara la disciplina del senno; e nel cuore tuo attendi le mie parole.
25 Ed io ti esporrò documenti ben ponderati, e ti svelerò l'astrusa saggezza: e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei, ed io con retto spirito ti dirò le meraviglie, che Dio sparse nelle opere sue da principio, e la scienza di lui li annunzio secondo la verità.25 E parlerotti con ammaestramento e dirittura, e cercaroe di narrarti sapienza; e alle parole mie attendi col cuore tuo, e dicoti in dirittura li spiriti della virtude, che Iddio pose nelle opere sue dal cominciamento, e nella veritade dico la scienza sua.
26 Con saggezza formò Dio da principio le opere sue, e fin dalla lor creazione distinse le loro parti, e le principali di esse secondo le specie loro.26 E nel giudicio di Dio furono le opere sue dal principio; dalla formazione degli uomini distinse la loro parte, e li cominciamenti disse nelle genti sue.
27 Diede alle operazioni loro virtù eterna: non hanno avuto bisogno di ristoro, e non si sono stancate, e non hanno cessato di agire giammai.27 Adornò in eterno le opere di coloro; nè ebbono fame, nè lavorarono, e non cessarono delle opere sue.
28 L'una non darà impaccio all'altra giammai.28 Ciascuno non angoscerae il prossimo suo infino nel secolo.
29 Non esser tu disubbidiente alle parola di lui.29 Non essere incredibile alla parola sua.
30 Dopo di questo Iddio mirò la terra, e di beni la ricolmò.30 Dopo queste cose Iddio guardoe in terra, ed empiella de' suoi beni.
31 Ciò dimostrano tutti gli animali viventi, che sono sulla superficie di essa, e nella terra stessa ritornano.31 Ogni anima vitale denunzioe inanzi la faccia di colui, e ancora il ritornamento medesimo di coloro.