Scrutatio

Domenica, 9 giugno 2024 - Beata Anna Maria Taigi ( Letture di oggi)

Giobbe 13


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1 Tutte queste cose l'occhio mio già le vide, e l'orecchio le ascoltò, e ad una ad una io le compresi.1 Ed ecco, ogni cosa vidde l'occhio mio, e udio l'orecchio mio, e intesi ogni cosa.
2 Quel che sapete voi io pur lo so, ne sono inferiore a voi.2 Secondo la vostra scienza e io conobbi, e non sono da meno di voi.
3 Con tutto questo io parlerò all'Onnipotente, e con Dio bramo discorrerla:3 Ma pure all' Onnipotente favelleroe, e disputare con Dio desidero;
4 Facendo prima vedere come voi fabbri siete di menzogne, e sostenitori di false dottrine.4 in prima mostrando che voi siete fabbricatori della bugia, e amatori delle perverse sentenze.
5 E piacesse a Dio, che steste in silenzio per farvi creder sapienti.5 E Iddio il volesse, che voi foste taciuti, acciò che voi foste tenuti savii.
6 Udite adunque la mia correzione, e ponete mente alla sentenza, che uscirà dalle mie labbra.6 Adunque udite le mie correzioni, e al giudicio delli miei labbri intendete.
7 Ha egli forse bisogno Iddio di vostre menzogne, onde per lui parliate con fraude?7 Or ha bisogno Iddio della vostra bugia, acciò che per lui favelliate inganno?
8 Forse volete prestargli favore? ovver tentate di patrocinar la causa di Dio?8 Or desiderate voi la faccia sua, e per Dio vi sforzate giudicare?
9 Sarà egli ciò grato a lui, cui nulla può essere ascoso? o sarà egli deluso, come il sarebbe un uomo, da' vostri inganni?9 Ovvero piacerà a lui, il quale celare niuna cosa puote? Ovvero sarae ingannato, sì come l'uomo, colle vostre fraudi?
10 Egli stesso vi condannerà, perché occultamente cercate il suo favore.10 Elli reprenderà voi, perciò che nascosamente la faccia sua ricevete.
11 Tosto che egli si moverà vi porrà in iscompiglio, e co' suoi terrori vi scuoterà.11 Incontanente che si muoverà, turberà voi, e la paura sua rovinerae sopra voi.
12 La vostra memoria sarà come cenere, si ridurranno in fango le vostre cervici.12 La vostra memoria s'assomiglierae alla cenere, e ritorneranno in luto li capi vostri.
13 Tacete un tantino, affinchè io dica tutto quello, che la mente mi suggerisca.13 Tacete uno poco, acciò ch' io favelli qualunque cosa la mente rapporterà a me.
14 Per qual motivo mi straccio co' miei denti le carni, e l'anima mia porto nelle mie mani?14 Perchè lacero io le carni mie colli denti miei, e l'anima mia porto nelle mani mie?
15 Quand'anche egli mi desse morte, in lui spererò; ma accuserò le opere mie dinanzi a lui.15 Ancora s' elli ucciderà me, in lui spererò; ma pure le vie mie nel cospetto suo riprenderò.
16 Ed egli sarà mio Salvatore; perocché non comparirà dinanzi a lui verun degli ipocriti.16 Ed elli sarae lo mio Salvatore; e in veritade ogni ipocrita non verrà dinanzi a lui.
17 Ponete mente alle mie parole, e le orecchie porgete a' miei enimmi.17 Udite la parola mia, e li miei parlari oscuri ricevete colle orecchie vostre.
18 Se sarò giudicato, io so, che sarò riconosciuto per giusto.18 S' io sarò giudicato, so che giusto sarò trovato.
19 Chi è che voglia venir con me in giudizio? venga pure. Perché mi consumo tacendo?19 Chi è colui il quale sia giudicato meco? venga; perchè tacendo mi consumo (nella mente)?
20 Sol due cose non fare a me (o Signore); e allora non mi nasconderò dalla tua faccia:20 Due cose non mi fare, e allora della faccia tua non mi nasconderò.
21 Ritira da me la tua mano, e non mi sbigottire co' tuoi terrori.21 La tua mano fa di lungi da me, e la paura tua non mi spaventi.
22 Interrogami, ed io risponderò; o permetti ch'io parli, e tu rispondimi.22 E chiama me, e io risponderò a te; ovvero certo io favelleroe, e tu risponderai a me.
23 Quante ho io iniquitadi, e peccati? fammi conoscere le mie scelleraggini, e i miei delitti.23 Quante iniquitadi ho io e quanti peccati, le fellonie mie e peccati mostra a me.
24 Perché nascondi il tuo volto, e mi consideri per tuo nimico?24 Perchè nascondi tu la faccia tua, e pensi tu me esser tuo nemico?
25 Contro una foglia, che il vento disperde dimostri la tua possanza, e ad una secca paglia fai guerra:25 Contro la foglia, che si tolle dal vento, mostri la tua potenza; e la paglia secca persèguiti.
26 Perocché amare cose tu scrivi contro di me, e consunto mi vuoi pei peccati di mia adolescenza.26 Certo tu scrivi contro a me la amaritudine, e vogli consumare me per li peccati della mia fanciullezza.
27 Mi hai inceppati i piedi, hai notati tutti i miei andamenti, e hai posto mente a tutte le orme de' passi miei:27 Tu ponesti nel nervo lo mio piede, e osservasti tutte le mie vie, e le vestigie de' miei piedi considerasti.
28 Di me che debbo ridurmi in putredine, ed essere come una veste rosa dalle tignuole.28 Il quale sono da essere consumato come puzza, e sì come vestimento mangiato dalla tignuola.