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Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi - 2 Corinthians 6


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LXXBIBBIA CEI 2008
1 Συνεργοῦντες δὲ καὶ παρακαλοῦμεν μὴ εἰς κενὸν τὴν χάριν τοῦ θεοῦ δέξασθαι ὑμᾶς·1 Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.
2 λέγει γάρ·
καιρῷ δεκτῷ ἐπήκουσά σου
καὶ ἐν ἡμέρᾳ σωτηρίας ἐβοήθησά σοι.
ἰδοὺ νῦν καιρὸς εὐπρόσδεκτος, ἰδοὺ νῦν ἡμέρα σωτηρίας.
2 Egli dice infatti:
Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso.
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
3 Μηδεμίαν ἐν μηδενὶ διδόντες προσκοπήν, ἵνα μὴ μωμηθῇ ἡ διακονία,3 Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero;
4 ἀλλ’ ἐν παντὶ συνιστάντες ἑαυτοὺς ὡς θεοῦ διάκονοι, ἐν ὑπομονῇ πολλῇ, ἐν θλίψεσιν, ἐν ἀνάγκαις, ἐν στενοχωρίαις,4 ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce,
5 ἐν πληγαῖς, ἐν φυλακαῖς, ἐν ἀκαταστασίαις, ἐν κόποις, ἐν ἀγρυπνίαις, ἐν νηστείαις,5 nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni;
6 ἐν ἁγνότητι, ἐν γνώσει, ἐν μακροθυμίᾳ, ἐν χρηστότητι, ἐν πνεύματι ἁγίῳ, ἐν ἀγάπῃ ἀνυποκρίτῳ,6 con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero,
7 ἐν λόγῳ ἀληθείας, ἐν δυνάμει θεοῦ· διὰ τῶν ὅπλων τῆς δικαιοσύνης τῶν δεξιῶν καὶ ἀριστερῶν,7 con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra;
8 διὰ δόξης καὶ ἀτιμίας, διὰ δυσφημίας καὶ εὐφημίας· ὡς πλάνοι καὶ ἀληθεῖς,8 nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri;
9 ὡς ἀγνοούμενοι καὶ ἐπιγινωσκόμενοι, ὡς ἀποθνῄσκοντες καὶ ἰδοὺ ζῶμεν, ὡς παιδευόμενοι καὶ μὴ θανατούμενοι,9 come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi;
10 ὡς λυπούμενοι ἀεὶ δὲ χαίροντες, ὡς πτωχοὶ πολλοὺς δὲ πλουτίζοντες, ὡς μηδὲν ἔχοντες καὶ πάντα κατέχοντες.10 come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!
11 Τὸ στόμα ἡμῶν ἀνέῳγεν πρὸς ὑμᾶς, Κορίνθιοι, ἡ καρδία ἡμῶν πεπλάτυνται·11 La nostra bocca vi ha parlato francamente, Corinzi; il nostro cuore si è tutto aperto per voi.
12 οὐ στενοχωρεῖσθε ἐν ἡμῖν, στενοχωρεῖσθε δὲ ἐν τοῖς σπλάγχνοις ὑμῶν·12 In noi certo non siete allo stretto; è nei vostri cuori che siete allo stretto.
13 τὴν δὲ αὐτὴν ἀντιμισθίαν, ὡς τέκνοις λέγω, πλατύνθητε καὶ ὑμεῖς.13 Io parlo come a figli: rendeteci il contraccambio, apritevi anche voi!
14 Μὴ γίνεσθε ἑτεροζυγοῦντες ἀπίστοις· τίς γὰρ μετοχὴ δικαιοσύνῃ καὶ ἀνομίᾳ, ἢ τίς κοινωνία φωτὶ πρὸς σκότος;14 Non lasciatevi legare al giogo estraneo dei non credenti. Quale rapporto infatti può esservi fra giustizia e iniquità, o quale comunione fra luce e tenebre?
15 τίς δὲ συμφώνησις Χριστοῦ πρὸς Βελιάρ, ἢ τίς μερὶς πιστῷ μετὰ ἀπίστου;15 Quale intesa fra Cristo e Bèliar, o quale collaborazione fra credente e non credente?
16 τίς δὲ συγκατάθεσις ναῷ θεοῦ μετὰ εἰδώλων; ἡμεῖς γὰρ ναὸς θεοῦ ἐσμεν ζῶντος, καθὼς εἶπεν ὁ θεὸς ὅτι
ἐνοικήσω ἐν αὐτοῖς καὶ ἐμπεριπατήσω
καὶ ἔσομαι αὐτῶν θεὸς καὶ αὐτοὶ ἔσονταί μου λαός.
16 Quale accordo fra tempio di Dio e idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto:
Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo.
17 διὸ ἐξέλθατε ἐκ μέσου αὐτῶν
καὶ ἀφορίσθητε, λέγει κύριος,
καὶ ἀκαθάρτου μὴ ἅπτεσθε·
κἀγὼ εἰσδέξομαι ὑμᾶς
17 Perciò uscite di mezzo a loro
e separatevi, dice il Signore,
non toccate nulla d’impuro.
E io vi accoglierò
18 καὶ ἔσομαι ὑμῖν εἰς πατέρα
καὶ ὑμεῖς ἔσεσθέ μοι εἰς υἱοὺς καὶ θυγατέρας,
λέγει κύριος παντοκράτωρ.
18 e sarò per voi un padre
e voi sarete per me figli e figlie,
dice il Signore onnipotente.