SCRUTATIO

Mercredi, 8 Octobre 2025 - Santa Pelagia ( Letture di oggi)

Otkrivenje 14


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Biblija HrvatskiDIODATI
1 I vidjeh: gle, Jaganjac stoji na gori Sionu, a s njime sto četrdeset i četiri tisuće – na čelima im napisano ime njegovo i ime Oca njegova!1 POI vidi, ed ecco l’Agnello, che stava in piè in sul monte di Sion; e con lui erano cenquarantaquattromila persone, che aveano il suo nome, e il nome di suo Padre, scritto in su le lor fronti.
2 I začujem s neba glas, kao šum voda mnogih i tutnjavu silna groma; glas taj koji začuh bijaše kao glas citraša što sviraju na citrama.2 Ed io udii una voce dal cielo, a guisa d’un suono di molte acque, ed a guisa d’un rumore di gran tuono; e la voce che io udii era come di ceteratori, che sonavano in su le lor cetere.
3 Pjevali su pjesmu novu pred prijestoljem i pred četiri bića i pred starješinama. Nitko ne mogaše naučiti te pjesme doli one sto četrdeset i četiri tisuće – otkupljeni sa zemlje.3 E cantavano un cantico nuovo, davanti al trono, e davanti a’ quattro animali, e davanti a’ vecchi; e niuno poteva imparare il cantico, se non quei cenquarantaquattromila, i quali sono stati comperati dalla terra.
4 Ti se ne okaljaše sa ženama, djevci su! Oni prate Jaganjca kamo god pođe. Otkupljeni su od ljudi kao prvine Bogu i Jaganjcu;4 Costoro son quelli che non si sono contaminati con donne; perciocchè son vergini; costoro son quelli che seguono l’Agnello, dovunque egli va; costoro sono stati da Gesù comperati d’infra gli uomini, per esser primizie a Dio, ed all’Agnello.
5 na ustima se njihovim laž ne nađe, neporočni su.5 E nella bocca loro non è stata trovata menzogna; poichè sono irreprensibili davanti al trono di Dio
6 I vidjeh: drugi jedan anđeo leti posred neba s evanđeljem vječnim da ga proglasi svim pozemljarima, svakom narodu i plemenu i jeziku i puku.6 POI vidi un altro angelo volante per lo mezzo del cielo, avendo l’evangelo eterno, per evangelizzare agli abitanti della terra, e ad ogni nazione, e tribù, e lingua, e popolo, dicendo con gran voce:
7 Viče iza glasa: »Bojte se Boga i dajte mu slavu jer dođe čas suda njegova! I poklonite se njemu koji stvori nebo i zemlju i more i izvore voda!«7 Temete Iddio, e dategli gloria; perciocchè l’ora del suo giudicio è venuta; e adorate colui che ha fatto il cielo, e la terra, e il mare, e le fonti delle acque.
8 Za njim eto drugog anđela koji govori: »Pade, pade Babilon, veliki koji vinom gnjeva i bluda svojega opi sve narode!«8 Poi seguì un altro angelo, dicendo: Caduta, caduta, è Babilonia, la gran città; perciocchè ella ha dato a bere a tutte le nazioni del vino dell’ira della sua fornicazione.
9 Za njima eto i trećeg anđela koji vikaše iza glasa: »Tko god se klanja Zvijeri i kipu njezinu te primi žig na čelo ili ruku,9 E dopo quelli, seguitò un terzo angelo, dicendo con gran voce: Se alcuno adora la bestia, e la sua immagine, e prende il suo carattere in su la sua fronte, o in su la sua mano;
10 pit će vino gnjeva Božjega, nerazvodnjeno, natočeno već u čaši srdžbe njegove! I bit će udaren na muke u ognju i sumporu svetim anđelima naočigled i naočigled Jaganjcu.10 anch’egli berrà del vino dell’ira di Dio, mesciuto tutto puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco, e zolfo, nel cospetto de’ santi angeli, e dell’Agnello.
11 Dim muke njihove suklja u vijeke vjekova. Ni danju ni noću nemaju počinka oni koji se klanjaju Zvijeri i kipu njezinu i tko god primi žig s imenom njezinim.«11 E il fumo del tormento loro salirà ne’ secoli de’ secoli; e non avranno requie, nè giorno, nè notte, coloro che adoran la bestia, e la sua immagine, e chiunque prende il marchio del suo nome.
12 U tom je postojanost svetih – onih što čuvaju zapovijedi Božje i vjeru Isusovu.12 Qui è la pazienza de’ santi; qui son coloro che osservano i comandamenti di Dio, e la fede di Gesù
13 I začujem glas s neba: »Piši! Od sada blaženi mrtvi koji umiru u Gospodinu! Da, govori Duh, neka otpočinu od svojih trudova! Jer prate ih djela njihova!«13 Poi io udii dal cielo una voce che mi diceva: Scrivi: Beati i morti, che per l’innanzi muoiono nel Signore; sì certo, dice lo Spirito; acciocchè si riposino delle lor fatiche; e le loro opere li seguitano.
14 I vidjeh: gle, bijel oblak, a na oblak sjede Netko kao Sin Čovječji; na glavi mu zlatan vijenac, u ruci oštar srp.14 ED io vidi, ed ecco una nuvola bianca, e in su la nuvola era a sedere uno, simile a un figliuol d’uomo, il quale avea in sul capo una corona d’oro, e nella mano una falce tagliente.
15 I drugi jedan anđeo iziđe iz hrama vičući iza glasa onomu što sjedi na oblaku: »Mahni srpom i žanji jer dođe čas žetvi, zrela je žetva zemaljska!«15 Ed un altro angelo uscì fuor del tempio, gridando con gran voce a colui che sedeva in su la nuvola: Metti dentro la tua falce, e mieti; perciocchè l’ora del mietere è venuta; poichè la ricolta della terra è secca.
16 I onaj što sjedi na oblaku baci srp na zemlju i zemlja bi požnjevena.16 E colui che sedeva in su la nuvola mise la sua falce nella terra, e la terra fu mietuta.
17 I drugi jedan anđeo iziđe iz hrama nebeskoga. I on imaše oštar srp.17 Ed un altro angelo uscì del tempio, che è nel cielo, avendo anch’egli un pennato tagliente.
18 I od žrtvenika iziđe drugi anđeo – onaj koji ima vlast nad ognjem – pa povika iza glasa onomu s oštrim srpom: »Mahni oštrim srpom i poberi grozdove u vinogradu zemaljskom jer sazri grožđe!«18 Ed un altro angelo uscì fuor dell’altare, il quale avea podestà sopra il fuoco; e gridò con gran grido a quello che avea il pennato tagliente, dicendo: Metti dentro il tuo pennato tagliente, e vendemmia i grappoli della vigna della terra; poichè le sue uve sono mature.
19 I anđeo baci srp na zemlju i obra vinograd zemaljski, a obrano baci u veliku kacu gnjeva Božjega.19 E l’angelo mise il suo pennato nella terra, e vendemmiò la vigna della terra, e gettò le uve nel gran tino dell’ira di Dio.
20 Gazila se kaca izvan grada te poteče krv iz kace konjima do uzda, tisuću i šest stotina stadija uokolo.20 E il tino fu calcato fuori della città; e del tino uscì sangue, che giungeva sino a’ freni de’ cavalli, per mille seicento stadi