Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 9


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR v’era un uomo di Beniamino, prode e valoroso, il cui nome era Chis, figliuolo di Abiel, figliuolo di Seror, figliuolo di Becorat, figliuolo di Afia, figliuolo di un uomo Beniaminita.1 Ed era uno uomo (della tribù) di Beniamin, il quale avea nome Cis, figliuolo di Abiel, figliuolo di Seror, figliuolo di Becorat (figliuolo di Saret), figliuolo di Afia, figliuolo d'uno uomo di Gemini, forte di fortezza.
2 Ed esso avea un figliuolo, il cui nome era Saulle, giovane e bello; e non v’era alcuno fra i figliuoli d’Israele più bello di lui; egli era più alto che niuno del popolo dalle spalle in su2 E avea uno figliuolo, il quale avea nome Saul, eletto e buono; e non era uomo, de' figliuoli d' Israel, migliore di lui; dall' omero in suso avanzava sopra tutto il popolo.
3 Or le asine di Chis, padre di Saulle, si smarrirono. E Chis disse a Saulle, suo figliuolo: Deh! piglia teco uno de’ servitori, e levati, e va’ a cercar le asine.3 E l'asine di Cis, padre di Saul, erano perdute; e disse a Saul suo figliuolo: togli teco uno de' servi, e vanne e cerca per l'asine. Li quali passando per lo monte di Efraim,
4 Egli adunque passò nel monte di Efraim, e poi nella contrada di Salisa; ma essi non le trovarono; poi passarono nella contrada di Saalim, ma non v’erano; passarono eziandio nel paese de’ Beniaminiti, ma non le trovarono.4 e per la terra di Salisa, e non le ritrovassero, passarono anco per la terra di Salim, e non v'erano; e per la terra di Gemini, e non le ritrovarono.
5 Quando furono giunti alla contrada di Suf, Saulle disse al suo servitore, ch’egli avea seco: Or su ritorniamcene; che talora mio padre, lasciata la cura delle asine, non sia in sollecitudine di noi.5 E venuti nella terra di Suf (e non trovandole), disse Saul al servo (suo) il quale era con lui: vieni, andiamcene; forse che il mio padre, lasciando andare l'asine, è sollecito di noi.
6 Ma egli gli disse: Ecco ora, un uomo di Dio è in questa città, il quale è uomo onorato; tutto quello ch’egli dice avviene senza fallo; ora andiamvi; forse egli ci farà chiari di ciò perchè ci siam messi in cammino.6 Il quale rispuose: ecco, in questa città sì è uno uomo di Dio, nobile; e ciò che dice senza dubbio interviene; ora andiamo a lui; forse addimostrerà della nostra via, per la quale noi siamo venuti.
7 E Saulle disse al suo servitore: Ma ecco, se noi vi andiamo, che porteremo a quell’uomo? conciossiachè la vittuaglia ci sia venuta meno nelle tasche, e non abbiamo alcun presente da portare all’uomo di Dio; che abbiamo appresso di noi?7 E Saul disse al servo suo: ecco che noi anderemo; che porteremo all' uomo di Dio? il pane è venuto meno nelle sporte, e isportella non abbiamo per darli, nè veruna altra cosa.
8 E il servitore rispose di nuovo a Saulle, e disse: Ecco, io mi trovo in mano un quarto d’un siclo d’argento; io lo darò all’uomo di Dio, ed egli ci farà chiari di ciò perchè ci siam messi in cammino.8 E ancora il servo, rispondendo a Saul, disse: ecco che si trova nella mano [mia] la quarta parte d'uno statere d'ariento; daremlo all' uomo di Dio, e diracci della nostra via.
9 Anticamente in Israele, quando alcuno andava per domandare Iddio, diceva così: Or andiamo fino al Veggente; perciocchè in quel tempo quel che si chiama oggi profeta, si chiamava il Veggente.9 Però che nel tempo passato così soleva dire in Israel ogni uomo che andava a dimandare consiglio a Dio (dicevano): venite, andiamo al Vedente (cioè al profeta). Però che quello, che ora è chiamato profeta, sì solea esser chiamato il Vedente.
10 E Saulle disse al suo servitore: Ben dici; or andiamo. Essi adunque andarono alla città, nella quale era l’uomo di Dio10 E Saul disse al servo suo: la tua parola sì è ottima, vieni e andiamo. E andarono nella città nella quale era l' uomo di Dio.
11 Mentre essi salivano per la salita della città, trovarono delle fanciulle che uscivano per attigner dell’acqua, e dissero loro: Il Veggente è egli quivi?11 E andando suso il monte verso la città, trovarono fanciulle, le quali uscivano (della città) per attignere acqua, e dissero loro: è quiritta il Vedente?
12 E quelle risposero loro, e dissero: Egli v’è: eccolo davanti a te, affrettati pure; perciocchè egli è oggi venuto nella città, perchè il popolo fa oggi un sacrificio nell’alto luogo.12 Le quali rispondendo dissero loro: qui è innanzi a te, va e affretta; perchè oggi viene alla città, perchè è dì di sacrificio al popolo nel monte.
13 Quando voi giungerete nella città, voi lo troverete di certo, avanti ch’egli salga all’alto luogo a mangiare; perciocchè il popolo non mangerà, ch’egli non sia venuto; conciossiachè egli abbia da benedire il convito; poi appresso gli invitati mangeranno. Ora dunque salite; perciocchè appunto ora lo troverete.13 Ed entrando nella città, incontanente il troverete, prima che ascenda nel monte a mangiare; e il popolo non mangerà insino a tanto ch' egli non sarà venuto; però ch' egli benedirà l'ostia, e poi mangeranno quegli i quali saranno invitati. E però ascendete, chè oggi voi il troverete.
14 Essi adunque salirono alla città; e, come furono giunti nel mezzo della città, ecco, Samuele usciva loro incontro, per salire all’alto luogo.14 E ascenderono alla città: e andando per mezzo alla città, ecco che Samuel andava incontro loro per andare nel monte.
15 Or il Signore, un giorno innanzi che Saulle venisse, avea rivelato e detto a Samuele:15 E Iddio avea rivelato nelle orecchie di Samuel, uno dì innanzi che Saul venisse, e avea detto:
16 Domani, a quest’ora, io ti manderò un uomo del paese di Beniamino, il quale tu ungerai per conduttore sopra il mio popolo Israele; ed egli salverà il mio popolo dalla mano de’ Filistei; perciocchè io ho riguardato al mio popolo; conciossiachè il suo grido sia pervenuto a me.16 Domani, a quest' ora che è testè, io manderò uno uomo della terra di Beniamin a te; il quale tu ugnerai duca sopra il popolo mio d'Israel; e salverà il popolo mio (d' Israel) delle mani de' Filistei; però che io ho guardato il popolo mio, però che il loro clamore sì è venuto a me.
17 E, quando Samuele ebbe veduto Saulle, il Signore gli disse: Ecco quell’uomo, del quale io t’ho parlato; costui signoreggerà sopra il mio popolo17 E Samuel riguardando Saul, Iddio gli disse: ecco l'uomo del quale io t' avea detto; questo sì signoreggerà il popolo mio.
18 E Saulle, accostatosi a Samuele dentro della porta, gli disse: Deh! mostrami ove è la casa del Veggente.18 E andò Saul a Samuel nel mezzo della porta, e disse: io ti prego che tu a me dichi, dove è la casa del Vedente.
19 E Samuele rispose a Saulle, e disse: Io sono il Veggente; sali davanti a me all’alto luogo, e voi mangerete oggi meco; poi domattina io vi accommiaterò, ed io ti dichiarerò tutto quello che tu hai nel cuore.19 E Samuel respuose a Saul, e disse: io sono il Vedente; ascendi dinanzi a me nel monte oggi a mangiare meco, e domattina ti lascerò andare; e dirotti tutte le cose che sono nel tuo cuore.
20 E intorno alle asine, che ti si smarrirono, oggi ha tre dì, non istarne in pensiero; perciocchè si son trovate. Ma inverso cui è tutto il desiderio d’Israele? non è egli inverso te, e inverso tutta la casa di tuo padre?20 E dell' asine che tu perdesti l'altrieri non essere sollecito, però che sono ritrovate. E di cui saranno tutte le cose ottime d' Israel? Or non saran le tue, e di tutta la casa del padre tuo?
21 E Saulle rispose, e disse: Non sono io di Beniamino, ch’è una delle più piccole tribù d’Israele? e la mia nazione non è ella la più piccola di tutte le nazioni della tribù di Beniamino? perchè dunque mi tieni cotali ragionamenti?21 E respondendo Saul, disse: or non sono io figliuolo di Gemini della minima tribù d' Israel? E la mia progenie si è la minore tra tutte le famiglie della tribù di Beniamin; dunque perchè mi dici tu così fatte parole?
22 E Samuele prese Saulle, e il suo servitore, e li menò dentro alla sala, e diede loro luogo in capo di tavola fra gl’invitati, ch’erano intorno a trenta persone.22 Or tollendo Samuel Saul e il suo servo, menogli nella casa con tre sale, e diedegli luogo in capo di coloro ch' erano invitati; ed erano quasi trenta uomini.
23 E Samuele disse al cuoco: Reca qua quella parte, la quale io ti diedi, della quale io ti dissi: Riponila appresso di te.23 E disse Samuel al cuoco: la parte ch' io ti diedi, che tu la riponessi disparte, dara?li.
24 Ora il cuoco avea levata una coscia, e ciò ch’è sopra. E Samuele la pose davanti a Saulle, e disse: Ecco quello ch’era stato riserbato; mettilo davanti a te, e mangia; perciocchè t’era stato serbato per questo tempo, quando io dissi: Io ho invitato il popolo. Così Saulle in quel dì mangiò con Samuele.24 E il cuoco levò la spalla (dello arognone) e puosela dinanzi a Saul. E disse Samuel: ecco, quello che è rimaso, pontelo innanzi e manuca; però che per industria ti fu riservato, quando io chiamai il popolo. E in quello dì mangiò Saul con Samuel.
25 Poi, essendo scesi dall’alto luogo nella città, Samuele parlò con Saulle sopra il tetto.25 E discesono del monte (e vennero) nella città; e favellò con Saul nel palco; e preparò Saul il letto nel palco, e dormi.
26 E la mattina seguente si levarono a buon’ora, e all’apparir dell’alba Samuele chiamò Saulle, ch’era salito in sul tetto, dicendo: Levati, ed io ti accommiaterò. E Saulle si levò; e amendue, egli e Samuele, uscirono fuori.26 Ed essendo levati su, e cominciatosi a chiarire il dì, chiamò Samuel Saul nel palco, e disse: istà su, ch' io ti lascio andare. E Saul si levò; e amendue uscirono fuori, cioè egli e Samuel.
27 Come essi scendevano verso l’estremità della città, Samuele disse a Saulle: Di’ al servitore che passi oltre davanti a noi ed egli passò oltre; ma tu fermati ora, acciocchè io ti faccia intendere la parola di Dio27 E discendendo loro nella estrema parte della città, Samuel disse a Saul: di' al servo, che vada uno poco innanzi, e passi; e tu resta uno poco, acciò ch' io ti manifesti la parola di Dio.