Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Apocalisse 16


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DIODATINOVA VULGATA
1 Ed io udii una gran voce dal tempio, che diceva a’ sette angeli; Andate, versate nella terra le coppe dell’ira di Dio.1 Et audivi vocem magnam de templo dicentem septem an gelis: “ Ite eteffundite septem phialas irae Dei in terram ”.
2 E il primo andò, e versò la sua coppa in su la terra; e venne un’ulcera maligna, e dolorosa, agli uomini che aveano il marchio della bestia, ed a quelli che adoravano la sua immagine.2 Et abiit primus et effudit phialam suam in terram; et factum est vulnus saevumac pessimum in homines, qui habebant characterem bestiae, et eos, qui adorabantimaginem eius.
3 Poi, il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; ed esso divenne sangue, come di corpo morto; ed ogni anima vivente morì nel mare.3 Et secundus effudit phialam suam in mare; et factus est sanguis tamquammortui, et omnis anima vivens mortua est, quae est in mari.
4 Poi, il terzo angelo versò la sua coppa ne’ fiumi, e nelle fonti dell’acque; e divennero sangue.4 Et tertius effudit phialam suam in flumina et in fontes aquarum; et factus estsanguis.
5 Ed io udii l’angelo delle acque, che diceva: Tu sei giusto, o Signore, che sei, e che eri, che sei il Santo, d’aver fatti questi giudicii.5 Et audivi angelum aquarum dicentem: “ Iustus es, qui es et quieras, Sanctus, quia haec iudicasti;
6 Poichè essi hanno sparso il sangue de’ santi, e de’ profeti, tu hai loro altresì dato a bere del sangue; perciocchè ben ne son degni.6 quia sanguinem sanctorum et prophetarumfuderunt, et sanguinem eis dedisti bibere: digni sunt! ”.
7 Ed io ne udii un altro, dal lato dell’altare, che diceva: Sì certo, Signore Iddio onnipotente, i tuoi giudicii son veraci, e giusti7 Et audivi altaredicens: “ Etiam, Domine, Deus omnipotens, vera et iusta iudicia tua! ”.
8 Poi, il quarto angelo versò la sua coppa sopra il sole; e gli fu dato d’ardere gli uomini con fuoco.8 Et quartus effudit phialam suam in solem; et datum est illi aestu afficerehomines in igne.
9 E gli uomini furono arsi di grande arsura; e bestemmiarono il nome di Dio, che ha la podestà sopra queste piaghe; e non si ravvidero, per dargli gloria.9 Et aestuaverunt homines aestu magno; et blasphemaverunt nomenDei habentis potestatem super has plagas et non egerunt paenitentiam, ut darentilli gloriam.
10 Poi, il quinto angelo versò la sua coppa in sul trono della bestia; e il suo regno divenne tenebroso, e gli uomini si mordevano le lingue per l’affanno;10 Et quintus effudit phialam suam super thronum bestiae; et factum est regnumeius tenebrosum, et commanducaverunt linguas suas prae dolore
11 e bestemmiarono l’Iddio del cielo, per i lor travagli, e per le loro ulcere; e non si ravvidero delle loro opere11 etblasphemaverunt Deum caeli prae doloribus suis et vulneribus suis et non egeruntpaenitentiam ex operibus suis.
12 Poi, il sesto angelo versò la sua coppa in sul gran fiume Eufrate, e l’acqua di esso fu asciutta; acciocchè fosse apparecchiata la via dei re, che vengono dal sol levante.12 Et sextus effudit phialam suam super flumen illud magnum Euphraten; etexsiccata est aqua eius, ut praepararetur via regibus, qui sunt ab ortu solis.
13 Ed io vidi uscir della bocca del dragone, e della bocca della bestia, e della bocca del falso profeta, tre spiriti immondi, a guisa di rane;13 Et vidi de ore draconis et de ore bestiae et de ore pseudoprophetae spiritustres immundos velut ranas;
14 perciocchè sono spiriti di demoni, i quali fan segni, ed escon fuori ai re di tutto il mondo, per raunarli alla battaglia di quel gran giorno dell’Iddio onnipotente.14 sunt enim spiritus daemoniorum facientes signa,qui procedunt ad reges universi orbis congregare illos in proelium diei magniDei omnipotentis.
15 Ecco, io vengo come un ladrone; beato chi veglia, e guarda i suoi vestimenti, acciocchè non cammini nudo, e non si veggano le sue vergogne.15 Ecce venio sicut fur. Beatus, qui vigilat et custodit vestimenta sua, nenudus ambulet, et videant turpitudinem eius.
16 Ed essi li raunarono in un luogo, detto in Ebreo Armagheddon16 Et congregavit illos in locum, qui vocatur Hebraice Harmagedon.
17 Poi, il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria; e una gran voce uscì dal tempio del cielo, dal trono, dicendo: È fatto.17 Et septimus effudit phialam suam in aerem; et exivit vox magna de templo athrono dicens: “ Factum est! ”.
18 E si fecero folgori, e tuoni, e suoni, e gran tremoto; tale che non ne fu giammai un simile, nè un così grande, da che gli uomini sono stati sopra la terra.18 Et facta sunt fulgura et voces ettonitrua, et terraemotus factus est magnus, qualis numquam fuit, ex quo homofuit super terram, talis terraemotus sic magnus.
19 E la gran città fu divisa in tre parti, e le città delle genti caddero; Dio si ricordò della gran Babilonia, per darle il calice dell’indegnazione della sua ira.19 Et facta est civitas magnain tres partes, et civitates gentium ceciderunt. Et Babylon magna venit inmemoriam ante Deum dare ei calicem vini indignationis irae eius.
20 Ed ogni isola fuggì, e i monti non furon trovati.20 Et omnisinsula fugit, et montes non sunt inventi.
21 E cadde dal cielo, in su gli uomini, una gragnuola grossa come del peso d’un talento; e gli uomini bestemmiarono Iddio per la piaga della gragnuola; perciocchè la piaga d’essa era grandissima21 Et grando magna sicut talentumdescendit de caelo in homines; et blasphemaverunt homines Deum propter plagamgrandinis, quoniam magna est plaga eius nimis.