Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 4


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 Perciò fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera fermi nel Signore, diletti.1 Per la qual cosa, fratelli, miei carissimi, e amatissimi, mio gaudio, e mia corona: per tal modo tenetevi saldi nel Signore, o carissimi.
2 Io esorto Evodia, esorto parimente Sintiche, d’avere un medesimo sentimento nel Signore.2 Prego Evodia, e prego Sintiche, che abbiano gli stessi sentimenti nel Signore.
3 Io prego te ancora, leal consorte, sovvieni a queste donne, le quali hanno combattuto meco nell’evangelo, insieme con Clemente, e gli altri miei compagni d’opera, i cui nomi sono nel libro della vita.3 Prego anche te, compagno fedele, porgi la mano a queste, le quali hanno meco combattuto per il vangelo con Clemente, e con gli altri miei ajutanti i nomi de' quali sono nel libro della vita.
4 Rallegratevi del continuo nel Signore; da capo dico, rallegratevi.4 State allegri sempre nel Signore: Io dico per la seconda volta e state allegri.
5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini, il Signore è vicino.5 La vostra modestia sia nota a tutti gli uomini: il Signore è vicino.
6 Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma sieno in ogni cosa le vostre richieste notificate a Dio, per l’orazione e per la preghiera, con ringraziamento.6 Non vi affannate per niente: ma in ogni cosa siano manifestate a Dio le vostre richieste per mezzo dell'orazione, e delle suppliche unite al rendimento di grazie.
7 E la pace di Dio, la qual sopravanza ogni intelletto, guarderà i vostri cuori, e le vostre menti, in Cristo Gesù.7 E la pace di Dio, la quale ogni intendimento sormonta, sia a guardia de' vostri cuori, e delle vostre menti in Cristo Gesù.
8 Quant’è al rimanente, fratelli, tutte le cose che son veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che son giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che son di buona fama, se vi è alcuna virtù, e se vi è alcuna lode, a queste cose pensate.8 Del rimanente, o fratelli, tutto quello, che è vero, tutto quello, che è puro, tutto quello, che è giusto, tatto quello, che è santo, tutto quello, che rende amabili, tutto quello, che fa buon nome, se qualche virtù, se qualche lode di disciplina, a queste cose pensate.
9 Le quali ancora avete imparate, e ricevute, e udite da me, e vedute in me; fate queste cose, e l’Iddio della pace sarà con voi9 Le quali e apparaste, e riceveste, e udiste, e vedeste in me, queste mettete in pratica: e il Dio della pace sarà con voi.
10 OR io mi son grandemente rallegrato nel Signore, che omai voi siete rinverditi ad aver cura di me; di cui ancora avevate cura, ma vi mancava l’opportunità.10 Io mi son poi grandemente rallegrato nel Signore, che finalmente una volta siate rifioriti a pensare a me, come pur pensavate: ma non avevate opportunità.
11 Io nol dico, perchè io abbia mancamento; perciocchè io ho imparato ad esser contento nello stato nel qual mi trovo.11 Non parlo come per riguardo alla (mia) indigenza: imperocché ho imparato ad esser contento di quello, che io mi trovo.
12 Io so essere abbassato, so altresì abbondare; in tutto, e per tutto sono ammaestrato ad esser saziato, e ad aver fame; ad abbondare, ed a sofferir mancamento.12 So essere umiliato, so anche esaere nell'abbondanza; (dappertutto, e a tutte le cose sono stato avvezzato) ed esser satollo, e patir la fame; e aver copia, e patire inopia:
13 Io posso ogni cosa in Cristo, che mi fortifica.13 Tutte le cose mi sono possibili io colui, che è mio conforto.
14 Tuttavolta, voi avete fatto bene d’aver dal canto vostro preso parte alla mia afflizione.14 Per altro ben avete voi fatto nell'essere entrati a parte della mia tribolazione.
15 Or voi ancora, o Filippesi, sapete che nel principio dell’evangelo, quando io partii di Macedonia, niuna chiesa mi comunicò nulla, per conto del dare e dell’avere, se non voi soli.15 Ma voi pur sapete, o Filippesi, come nel principio del vangelo, allorché io partii dalla Macedonia, nissuna chiesa ebbe comunicazione con me in ragione di dare, e di avere, eccettuati voi soli:
16 Poichè ancora in Tessalonica mi avete mandato, una e due volte, quel che mi era bisogno.16 Imperocché anche a Tessaloniea mi mandaste una, e due volte il bisognevole.
17 Non già ch’io ricerchi i doni, anzi ricerco il frutto che abbondi a vostra ragione.17 Non che io cerchi il dono, ma cerco il frutto abbondante a vostro conto.
18 Or io ho ricevuto il tutto, ed abbondo; io son ripieno, avendo ricevuto da Epafrodito ciò che mi è stato mandato da voi, che è un odor soave, un sacrificio accettevole, piacevole a Dio.18 Ed io ho ritirato il tutto, e sono nell'abbondanza: sono ripieno, ricevuto avendo da Epafrodito quello, che avete mandato, odore soave, sacrificio accetta, grata a Dio.
19 Or l’Iddio mio supplirà ogni vostro bisogno, secondo le ricchezze sue in gloria, in Cristo Gesù19 Il mio Dio poi adempia tutti i vostri desiderj secondo le sue ricchezze con la gloria in Cristo Gesù.
20 Or all’Iddio, e Padre nostro, sia la gloria ne’ secoli de’ secoli. Amen.20 A Dio poi, e padre nostro gloria de' secoli de' secoli: cosi sia.
21 Salutate tutti i santi in Cristo Gesù.21 Salutate ciascuno de' santi in Cristo Gesù.
22 I fratelli che son meco vi salutano; tutti i santi vi salutano, e massimamente quei della casa di Cesare.22 Vi salutano i fratelli,che sono con me. Vi salutano tutti i santi, e principalmente quegli, che sono della casa di Cesare.
23 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen23 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo col vostro spirito. Cosi sia.