Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 19


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Allora adunque Pilato prese Gesù, e lo flagellò.1 Allora Pilato prese Iesù, e flagellollo.
2 Ed i soldati, contesta una corona di spine, gliela posero in sul capo, e gli misero attorno un ammanto di porpora, e dicevano:2 E gli cavalieri posero in capo a Iesù una corona di spine; e vestironlo di porpora.
3 Ben ti sia, o Re de’ Giudei; e gli davan delle bacchettate.3 E venivano dinanzi a lui, e dicevano: Iddio ti salvi, re de' giudei. E davangli delle gotate (e guanciate).
4 E Pilato uscì di nuovo, e disse loro: Ecco, io ve lo meno fuori, acciocchè sappiate ch’io non trovo in lui alcun maleficio.4 Uscì Pilato un' altra volta fuori, e disse a loro: ecco ch' io vel meno fuori, acciò che voi conosciate che niuna cagione ho trovata in lui.
5 Gesù adunque uscì, portando la corona di spine, e l’ammanto di porpora. E Pilato disse loro: Ecco l’uomo.5 E allora fu menato fuori Iesù, con una corona di spine in capo, e vestito di porpora. E disse a loro: eccovi l'uomo.
6 Ed i principali sacerdoti, ed i sergenti, quando lo videro, gridarono, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo. Pilato disse loro: Prendetelo voi, e crocifiggetelo, perciocchè io non trovo alcun maleficio in lui.6 Vedendolo li pontefici e li ministri, gridorono dicendo: crucifiggilo, crucifiggilo. Disse a loro Pilato: tolletelo, e crucifiggetelo voi; c''io per me non trovo niuna cagione in lui.
7 I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge; e secondo la nostra legge, egli deve morire; perciocchè egli si è fatto Figliuol di Dio.7 Risposero gli Iudei, e dissero: noi abbiamo la legge, e secondo la (nostra) legge dee morire, però che si fece Figliuolo di Dio.
8 Pilato adunque, quando ebbe udite quelle parole, temette maggiormente.8 E udendo Pilato quella parola, temette molto più.
9 E rientrò nel palazzo, e disse a Gesù: Onde sei tu? Ma Gesù non gli diede alcuna risposta.9 E tornò dentro nel palazzo, e anche disse a Iesù: onde sei tu? E Iesù nulla rispose.
10 Laonde Pilato gli disse: Non mi parli tu? non sai tu ch’io ho podestà di crocifiggerti, e podestà di liberarti?10 Disse Pilato come, non mi parli tu? non sai ch' io ho potestà di crucifiggerti, e potestà di lasciarti?
11 Gesù rispose: Tu non avresti alcuna podestà contro a me, se ciò non ti fosse dato da alto; perciò, colui che mi t’ha dato nelle mani ha maggior peccato.11 Rispose Iesù: tu non aresti potestà alcuna sopra di me, se ella non ti fosse data di sopra; ma chi mi ti ha dato, n' ha maggiore peccato.
12 Da quell’ora Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: Se tu liberi costui, tu non sei amico di Cesare: chiunque si fa re si oppone a Cesare.12 E in questo Pilato cercava pure di lasciarlo. Dicevano gli Iudei gridando: se tu lasci costui, non sei amico di Cesare; imperò che chiunque si fa re contraddice a Cesare.
13 Pilato adunque, avendo udite queste parole, menò fuori Gesù, e si pose a sedere in sul tribunale, nel luogo detto Lastrico, ed in Ebreo Gabbata13 Udendo Pilato queste parole, fece menare fuori Iesù; e sedette per tribunale, nel luogo dove s'è detto LICOSTRATO; ma in lingua ebraica è detto GABBATA (luogo di dare giudizio).
14 or era la preparazione della pasqua, ed era intorno all’ora sesta; e disse a’ Giudei: Ecco il vostro Re.14 Era il giorno dinanzi della pasca, in su l'ora della sesta. Disse Pilato a' Iudei: ecco il re vostro.
15 Ma essi gridarono: Togli, togli, crocifiggilo. Pilato disse loro: Crocifiggerò io il vostro Re? I principali sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare15 E loro gridavano: tolle, tolle, crucifiggilo. Disse a loro Pilato il re vostro, crucifiggetelo voi, ch' io non lo voglio crucifiggerlo. Risposero gli pontetici, e dissero: noi non abbiamo re, se non Cesare.
16 Allora adunque egli lo diede lor nelle mani, acciocchè fosse crocifisso. Ed essi presero Gesù, e lo menarono via.16 Allora Pilato diede a loro Iesù, che il crucifiggessero. E loro il preseno.
17 ED egli, portando la sua croce, uscì al luogo detto del Teschio, il quale in Ebreo si chiama Golgota.17 E posengli la croce adosso, e menoronlo al luogo dove si dice CALVARIO, che in lingua ebrea è detto GOLGOTA.
18 E quivi lo crocifissero, e con lui due altri, l’uno di qua, e l’altro di là, e Gesù in mezzo18 E quivi il crucifissero, e con lui due altri (li quali erano ladroni), l' uno da uno lato e l'altro. dall' altro lato, e Iesù in mezzo.
19 Or Pilato scrisse ancora un titolo, e lo pose sopra la croce; e v’era scritto: GESÙ IL NAZAREO, IL RE DE’ GIUDEI.19 Scrisse Pilato il titolo suo, e poselo sopra la croce. Era scritto: IESÙ NAZARENO, RE DE' Iudei.
20 Molti adunque de’ Giudei lessero questo titolo, perciocchè il luogo ove Gesù fu crocifisso era vicin della città; e quello era scritto in Ebreo, in Greco, e in Latino.20 E questa scritta molti Iudei la lesseno; imperò che il luogo, dove crucifissero Iesù, era appresso alla città. Ed era scritto in tre lingue, cioè: ebraica, greca e latina.
21 Laonde i principali sacerdoti de’ Giudei dissero a Pilato: Non iscrivere: Il Re de’ Giudei; ma che costui ha detto: Io sono il Re de’ Giudei.21 Dissero a Pilato li pontefici de' Iudei: non scrivi RE DE' IUDEI, ma che il disse: SONO RE DE' IUDEI.
22 Pilato rispose: Io ho scritto ciò ch’io ho scritto.22 Rispose Pilato: quello ch' è scritto, scritto sia.
23 Or i soldati, quando ebber crocifisso Gesù, presero i suoi panni, e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tonica.23 E avendo li cavalieri crucifisso Iesù, presero le sue vestimenta, e feciono quattro parti, e ciascuno de' cavalieri ebbe la sua parte. Eravi una tonica (tutta di uno pezzo) senza cucitura alcuna, di sopra lavorata per tutto.
24 Or la tonica era senza cucitura, tessuta tutta al di lungo fin da capo; laonde dissero gli uni agli altri: Non la stracciamo, ma tiriamone le sorti, a cui ella ha da essere, acciocchè si adempiesse la scrittura, che dice: Hanno spartiti fra loro i miei panni, ed hanno tratta la sorte sopra la mia vesta. I soldati adunque fecero queste cose.24 Dissero infra loro: non la dividiamo, ma poniamo la sorte, di cui debbe essere di noi; acciò che si adempisse la Scrittura, che dice: divisero fra loro le vestimenta mie, e sopra le mie vesti posero la sorte. E queste cose fecero gli cavalieri.
25 Or presso della croce di Gesù stava sua madre, e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa, e Maria Maddalena.25 Stava appresso della croce di Iesù la madre sua, e la sorella della madre sua, Maria Cleofe e Maria Magdalena (e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e Maria Solome, e la madre degli figliuoli di Zebedeo).
26 Laonde Gesù, veggendo quivi presente sua madre, e il discepolo ch’egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figliuolo!26 E vedendo Iesù la madre sua, e il discepolo il quale amava, disse alla madre sua: femina, ecco il figliuolo tuo.
27 Poi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quell’ora quel discepolo l’accolse in casa sua.27 E poi disse al discepolo: ecco la madre tua. E d'allora inanzi la ricevette [il discepolo] per sua.
28 Poi appresso, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta, acciocchè la scrittura si adempiesse, disse: Io ho sete.28 E sapendo Iesù che ogni cosa era compiuta, e acciò che si adempisse la Scrittura, disse: io ho sete.
29 Or quivi era posto un vaso pien d’aceto. Coloro adunque, empiuta di quell’aceto una spugna, e postala intorno a dell’isopo, gliela porsero alla bocca.29 Era quivi uno vaso pieno di aceto. E loro ebbero una sponga, ed empieronla di aceto e issopo, (e puoseronla in cima di una canna), e puosengli alla bocca.
30 Quando adunque Gesù ebbe preso l’aceto, disse: Ogni cosa è compiuta. E chinato il capo, rendè lo spirito30 E pigliandone di questo, Iesù disse: consumato è. E inclinò il capo, e rendè lo spirito.
31 Or i Giudei pregarono Pilato che si fiaccasser loro le gambe, e che si togliesser via; acciocchè i corpi non restassero in su la croce nel sabato, perciocchè era la preparazione; e quel giorno del sabato era un gran giorno.31 E gli Iudei, perchè era il giorno innanzi dalla pasca, acciò che (per cagione) non rimanessero gli corpi in su la croce nel sabbato; imperò che quello sabbato era grande; pregorono Pilato, che facesse a loro rompere le gambe, e che (gli corpi) fossero tolti via.
32 I soldati adunque vennero, e fiaccarono le gambe al primo, e poi anche all’altro, ch’era stato crocifisso con lui.32 Vennero gli cavalieri, e ruppeno al primo le gambe, e anche all' altro ch' era crucifisso con lui.
33 Ma essendo venuti a Gesù, come videro che egli già era morto, non gli fiaccarono le gambe.33 E venendo a Iesù, videro ch' era già morto; sì che a lui non gli ruppeno le gambe.
34 Ma uno de’ soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue ed acqua.34 Ma uno de' cavalieri gli dètte con la lancia nel costato, e immantinente uscì sangue e acqua.
35 E colui che l’ha veduto ne rendè testimonianza, e la sua testimonianza è verace; ed esso sa che egli dice cose vere, acciocchè voi crediate.35 E colui che vide queste cose, ne rende (vera) testimonianza; ed è vera la testimonianza sua. E colui lo sa che vere cose dice, acciò che voi crediate.
36 Perciocchè queste cose sono avvenute, acciocchè la scrittura fosse adempiuta: Niun osso d’esso sarà fiaccato.36 E però sono fatte queste cose acciò la scrittura si adempiesse, che dice: voi non romperete di lui osso niuno crura;
37 Ed ancora un’altra scrittura dice: Essi vedranno colui che han trafitto37 E anche altrove la Scrittura dice: vederanno colui il quale loro tormentorono.
38 DOPO queste cose, Giuseppe da Arimatea, il quale era discepolo di Gesù, ma occulto, per tema de’ Giudei, chiese a Pilato di poter togliere il corpo di Gesù, e Pilato gliel permise. Egli adunque venne, e tolse il corpo di Gesù.38 Dopo tutte queste cose venne Iosef di Arimatea, e andò a Pilato, e pregollo che gli dèsse il corpo di Iesù; il quale Iosef era discepolo di Iesù, occulto per temenza de' Iudei. E Pilato gli concedette. Venne adunque, e tolse il corpo di Iesù.
39 Or venne anche Nicodemo, che al principio era venuto a Gesù di notte, portando intorno a cento libbre d’una composizione di mirra, e d’aloe.39 E Nicodemo venne (insieme con Iosef), il quale (Nicodemo) in prima era andato a Iesù di notte, e portò seco uno alberello con aloe e con mirra, quasi libbre cento.
40 Essi adunque presero il corpo di Gesù, e l’involsero in lenzuoli, con quegli aromati; secondo ch’è l’usanza de’ Giudei d’imbalsamare.40 E presero il corpo di Iesù, (e levoronlo del a croce), e puoseronlo in uno lenzuolo nuovo con unguenti odoriferi, sì com' era usanza de' Iudei di sepellire.
41 Or nel luogo, ove egli fu crocifisso, era un orto, e nell’orto un monumento nuovo, ove niuno era stato ancora posto.41 E in quello luogo dove Iesù fu crucifisso era uno orto; e in quello orto era uno monumento nuovo, nel quale niuno an ch' era stato posto.
42 Quivi adunque posero Gesù, per cagion della preparazion de’ Giudei, perciocchè il monumento era vicino42 E per cagione ch' era appresso la pasca de' Iudei (in quello giorno), e il monumento sì era appresso, puosero Iesù quivi dentro.