Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 42


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E TUTTI i capi della gente di guerra, e Giohanan, figliuolo di Carea, e Iezania, figliuolo di Osaia, e tutto il popolo, dal minore al maggiore, si accostarono;1 E vennero tutti li principi de' combattitori, e Ioanan figliuolo di Caree, e Iezonia figliuolo di Osaia, e tutto l'altro populo, dal grande al piccolo;
2 e dissero al profeta Geremia: Deh! caggia la nostra supplicazione nel tuo cospetto, e fa’ orazione al Signore Iddio tuo per noi, per tutto questo rimanente perciocchè di molti siamo rimasti pochi, come i tuoi occhi ci veggono,2 e dissono a Ieremia profeta: la nostra orazione (vegna e) caggia nel tuo conspetto; e priega per noi al nostro Signore Iddio per tutti questi che sono rimasti; però che di molti noi siamo lasciati pochi, sì come li tuoi occhi veggiono.
3 acciocchè il Signore Iddio tuo ci dichiari la via, per la quale abbiamo da camminare, e ciò che abbiamo a fare.3 E annunzii a noi lo tuo Signore Iddio la via per la quale noi doviamo andare, e quello doviamo fare.
4 E il profeta Geremia disse loro: Ho inteso; ecco, io farò orazione al Signore Iddio vostro, come avete detto; ed io vi rapporterò tutto ciò che il Signore vi avrà risposto; io non ve ne celerò nulla.4 E disse a loro Ieremia profeta: io hoe udito voi; ed ecco, io priego il vostro Signore Iddio secondo le vostre parole; qualunque parola egli risponderà, com' io la udirò, [la indicherò a voi], e non vi celerò nulla.
5 Ed essi dissero a Geremia: Il Signore sia per testimonio verace e fedele tra noi, se noi non facciamo secondo tutto ciò che il Signore Iddio tuo ti avrà mandato a dirci.5 E quelli dissono a Ieremia: sia Iddio intra noi testimonio di verità e di fede, se noi non faremo ogni parola così, come Iddio comanderà a noi.
6 O bene, o mal che sia, noi ubbidiremo alla voce del Signore Iddio nostro, al quale noi ti mandiamo; acciocchè bene ne avvenga, quando avremo ubbidito alla voce del Signore Iddio nostro6 O buona o rea, noi ubbidiremo alla voce del nostro Signore, al quale noi ti mandiamo, acciò che noi abbiamo bene, quando averemo udita la voce del nostro Signore Iddio.
7 Ed avvenne, in capo di dieci giorni, che la parola del Signore fu indirizzata a Geremia.7 E quando furono compiuti dieci dì, disse Iddio a Ieremia (profeta).
8 Ed egli chiamò Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, ch’erano con lui, e tutto il popolo, dal minore al maggiore.8 E chiamò Ioanan figliuolo di Caree, e tutti li principi de' combattitori li quali erano con lui, e tutto l'universo populo, dal grande infino al picciolo.
9 E disse loro: Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, al quale voi mi avete mandato, per presentargli la vostra supplicazione:9 E disse loro: questo dice lo Signore Iddio d' Israel, al quale voi mi mandaste per che io ponessi li vostri prieghi nel suo conspetto:
10 Se pur voi dimorate in questo paese, io vi edificherò, e non vi distruggerò; io vi pianterò, e non vi divellerò; perciocchè io mi pento del male che vi ho fatto.10 Se (starete) voi in riposo rimarrete in questa terra, io edificherò voi, e non vi distruggerò; pianterovvi, e non vi divellerò; già io sono pacificato sopra lo male che io vi feci.
11 Non temiate del re di Babilonia, di cui voi avete paura; non temiate di lui, dice il Signore; perciocchè io sono con voi, per salvarvi, e per liberarvi dalla sua mano.11 Non temete la faccia dello re di Babilonia, il quale voi timorosi temete; non lo temete, dice Iddio; per ch' io sono con voi, acciò ch' io vi faccial salvi, e difendavi dalla sua mano.
12 E vi farò trovar misericordia, ed egli avrà pietà di voi, e vi rimetterà nel vostro paese.12 E averò misericordia di voi, e farovvi abitare nella terra vostra.
13 Ma se voi dite: Noi non dimoreremo in questo paese, non ubbidendo alla voce del Signore Iddio vostro, dicendo:13 E se voi direte: noi non abiteremo in questa terra, e non udiremo la voce del nostro Signore Iddio,
14 No; anzi entreremo nel paese di Egitto, acciocchè non veggiamo la guerra, e non udiamo il suon della tromba, e non sofferiamo fame, per mancamento di pane, e quivi abiteremo;14 dicendo questo non volemo fare, ma alla terra di Egitto noi anderemo', dove non vederemo battaglia, e non udiremo romore di tromba (e non istromento) e non sosterremo fame, e abiteremo ivi;
15 ascoltate ora sopra ciò la parola del Signore, o rimanente di Giuda. Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Se pur voi rivolgete la faccia per entrare in Egitto, e vi entrate per dimorarvi;15 però udite ora la parola di Dio, voi che siete rimasti di Giuda: questo dice lo Signore degli esèrciti, Iddio d' Israel: se voi porrete la vostra faccia, che voi entriate in Egitto, ed entriatevi ad abitare;
16 egli avverrà, che la spada della quale temete, vi aggiugnerà là nel paese di Egitto; e parimente la fame, della quale voi avete paura, vi starà attaccata dietro là in Egitto; e quivi morrete.16 lo coltello, che voi temete, vi piglierà ivi nella terra d'Egitto; e la fame, per che voi siete solleciti, sosterrà voi in Egitto, e quivi morrete.
17 E tutti gli uomini, che avran volta la faccia per entrare in Egitto, per dimorarvi, vi morranno di spada, di fame, e di pestilenza; niuno di loro scamperà, o si salverà dal male che io fo venir sopra loro.17 E tutti li uomini che porranno la loro faccia per entrare in Egitto, e abitare ivi, morranno di coltello (e di coltello) e di fame e di pestilenza; niuno non rimarrà di loro, nè non fuggirà dalla faccia del male lo quale io darò sopra loro.
18 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Siccome la mia ira, e il mio cruccio, si è versato sopra gli abitanti di Gerusalemme, così si verserà la mia ira sopra voi, quando sarete entrati in Egitto; e sarete in esecrazione, e in istupore, e in maledizione, e in vituperio; e giammai più non vedrete questo luogo.18 Però che questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel: sì come è soffiato lo mio furore e la mia indignazione sopra li abitatori di Ierusalem, così soffierà la indegnazione mia sopra voi, quando sarete entrati in Egitto; e sarete in sacramento e in stupore e in paura e in maledizione; e non vederete più questo luogo.
19 O rimanente di Giuda, il Signore parla a voi: Non entrate in Egitto; sappiate pure che io ve lo protesto oggi.19 La parola del Signore sopra voi (sarà), rimanenti di Giuda non entrerete in Egitto; voi sapiendo saprete quello ch' io v' hoe testimoniato oggi,
20 Conciossiachè voi mi abiate ingannato contro alle vostre proprie anime, quando mi avete mandato al Signore Iddio vostro, dicendo: Fa’ orazione al Signore Iddio nostro per noi; e secondo tutto ciò che il Signore Iddio nostro dirà, fanne la relazione, e noi lo metteremo ad effetto.20 però che avevi ingannato le vostre anime; e voi mi mandaste al nostro Signore Iddio, dicendo: priega per noi al nostro Signore Iddio, e (cerca) tutto quello il quale lui ti dirà, annunzialo a noi, e faremolo.
21 Ed oggi io ve l’ho dichiarato; ma voi non avete ubbidito alla voce del Signore Iddio vostro, nè a cosa alcuna, che egli abbia mandato a dirvi.21 E annunzia'lo a voi oggi, e non udiste la voce del vostro Signore Iddio sopra a tutto quello per che mi mandò a voi.
22 Ora dunque, sappiate pure, che voi morrete di spada, di fame, e di pestilenza, nel luogo dove vi piace di entrare, per dimorarvi22 Adunque voi saprete che voi morrete di coltello, di fame e di pestilenza, in questo luogo nel quale voi voleste entrare per abitare ivi.