Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Geremia 42


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 E TUTTI i capi della gente di guerra, e Giohanan, figliuolo di Carea, e Iezania, figliuolo di Osaia, e tutto il popolo, dal minore al maggiore, si accostarono;1 Tutti i capi delle bande armate e Giovanni, figlio di Karèach, e Azaria, figlio di Osaià, e tutto il popolo, piccoli e grandi, si presentarono
2 e dissero al profeta Geremia: Deh! caggia la nostra supplicazione nel tuo cospetto, e fa’ orazione al Signore Iddio tuo per noi, per tutto questo rimanente perciocchè di molti siamo rimasti pochi, come i tuoi occhi ci veggono,2 al profeta Geremia e gli dissero: «Ti sia gradita la nostra supplica! Prega per noi il Signore, tuo Dio, in favore di tutto questo resto, perché noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molti, come vedi con i tuoi occhi.
3 acciocchè il Signore Iddio tuo ci dichiari la via, per la quale abbiamo da camminare, e ciò che abbiamo a fare.3 Il Signore, tuo Dio, ci indichi la via per la quale dobbiamo andare e che cosa dobbiamo fare».
4 E il profeta Geremia disse loro: Ho inteso; ecco, io farò orazione al Signore Iddio vostro, come avete detto; ed io vi rapporterò tutto ciò che il Signore vi avrà risposto; io non ve ne celerò nulla.4 Il profeta Geremia rispose loro: «Comprendo! Ecco, pregherò il Signore, vostro Dio, secondo le vostre parole e vi riferirò quanto il Signore mi risponderà per voi; non vi nasconderò nulla».
5 Ed essi dissero a Geremia: Il Signore sia per testimonio verace e fedele tra noi, se noi non facciamo secondo tutto ciò che il Signore Iddio tuo ti avrà mandato a dirci.5 Essi allora dissero a Geremia: «Il Signore sia contro di noi testimone verace e fedele, se non faremo quanto il Signore, tuo Dio, ti dirà che dobbiamo fare.
6 O bene, o mal che sia, noi ubbidiremo alla voce del Signore Iddio nostro, al quale noi ti mandiamo; acciocchè bene ne avvenga, quando avremo ubbidito alla voce del Signore Iddio nostro6 Che ci sia gradita o no, noi ascolteremo la voce del Signore, nostro Dio, al quale ti mandiamo, obbediremo alla voce del Signore, nostro Dio, perché ce ne venga del bene».
7 Ed avvenne, in capo di dieci giorni, che la parola del Signore fu indirizzata a Geremia.7 Al termine di dieci giorni, la parola del Signore fu rivolta a Geremia.
8 Ed egli chiamò Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, ch’erano con lui, e tutto il popolo, dal minore al maggiore.8 Questi chiamò Giovanni, figlio di Karèach, e tutti i capi delle bande armate che erano con lui e tutto il popolo, piccoli e grandi,
9 E disse loro: Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, al quale voi mi avete mandato, per presentargli la vostra supplicazione:9 e riferì loro: «Così dice il Signore, Dio d’Israele, al quale mi avete inviato perché gli presentassi la vostra supplica:
10 Se pur voi dimorate in questo paese, io vi edificherò, e non vi distruggerò; io vi pianterò, e non vi divellerò; perciocchè io mi pento del male che vi ho fatto.10 Se continuate ad abitare in questa regione, vi edificherò e non vi abbatterò, vi pianterò e non vi sradicherò, perché mi pento del male che vi ho arrecato.
11 Non temiate del re di Babilonia, di cui voi avete paura; non temiate di lui, dice il Signore; perciocchè io sono con voi, per salvarvi, e per liberarvi dalla sua mano.11 Non temete il re di Babilonia, che vi incute timore; non temetelo – oracolo del Signore –, perché io sarò con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano.
12 E vi farò trovar misericordia, ed egli avrà pietà di voi, e vi rimetterà nel vostro paese.12 Io gli ispirerò sentimenti di pietà per voi, così egli avrà compassione di voi e vi lascerà dimorare nella vostra terra.
13 Ma se voi dite: Noi non dimoreremo in questo paese, non ubbidendo alla voce del Signore Iddio vostro, dicendo:13 Se invece, non dando retta alla voce del Signore, vostro Dio, voi direte: “Non vogliamo abitare in questo paese”,
14 No; anzi entreremo nel paese di Egitto, acciocchè non veggiamo la guerra, e non udiamo il suon della tromba, e non sofferiamo fame, per mancamento di pane, e quivi abiteremo;14 e direte: “No, vogliamo andare nel paese d’Egitto, perché là non vedremo guerre e non udremo il suono del corno né soffriremo carestia di pane: là abiteremo”,
15 ascoltate ora sopra ciò la parola del Signore, o rimanente di Giuda. Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Se pur voi rivolgete la faccia per entrare in Egitto, e vi entrate per dimorarvi;15 in questo caso ascoltate la parola del Signore, o resto di Giuda: Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Se voi decidete veramente di andare in Egitto e vi andate per dimorarvi,
16 egli avverrà, che la spada della quale temete, vi aggiugnerà là nel paese di Egitto; e parimente la fame, della quale voi avete paura, vi starà attaccata dietro là in Egitto; e quivi morrete.16 ebbene, la spada che temete vi raggiungerà laggiù nella terra d’Egitto, e la fame che temete vi si attaccherà addosso laggiù in Egitto e là morirete.
17 E tutti gli uomini, che avran volta la faccia per entrare in Egitto, per dimorarvi, vi morranno di spada, di fame, e di pestilenza; niuno di loro scamperà, o si salverà dal male che io fo venir sopra loro.17 Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spada, di fame e di peste. Nessuno di loro scamperà o sfuggirà alla sventura che io manderò su di loro.
18 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Siccome la mia ira, e il mio cruccio, si è versato sopra gli abitanti di Gerusalemme, così si verserà la mia ira sopra voi, quando sarete entrati in Egitto; e sarete in esecrazione, e in istupore, e in maledizione, e in vituperio; e giammai più non vedrete questo luogo.18 Poiché così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Come si è riversato il mio furore e la mia ira contro gli abitanti di Gerusalemme, così la mia ira si riverserà contro di voi quando sarete andati in Egitto. Voi sarete oggetto di maledizione, di orrore, di esecrazione e di obbrobrio e non vedrete mai più questo luogo».
19 O rimanente di Giuda, il Signore parla a voi: Non entrate in Egitto; sappiate pure che io ve lo protesto oggi.19 Questo vi dice il Signore, o superstiti di Giuda: «Non andate in Egitto. Sappiate bene che oggi io vi ho solennemente avvertiti,
20 Conciossiachè voi mi abiate ingannato contro alle vostre proprie anime, quando mi avete mandato al Signore Iddio vostro, dicendo: Fa’ orazione al Signore Iddio nostro per noi; e secondo tutto ciò che il Signore Iddio nostro dirà, fanne la relazione, e noi lo metteremo ad effetto.20 poiché avete messo a rischio le vostre vite, quando mi avete mandato dal Signore, vostro Dio, dicendomi: “Intercedi per noi presso il Signore, nostro Dio, riferiscici ciò che il Signore, nostro Dio, dirà e noi lo eseguiremo”.
21 Ed oggi io ve l’ho dichiarato; ma voi non avete ubbidito alla voce del Signore Iddio vostro, nè a cosa alcuna, che egli abbia mandato a dirvi.21 Oggi ve l’ho riferito, ma voi non ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, riguardo a tutto ciò per cui mi ha inviato a voi.
22 Ora dunque, sappiate pure, che voi morrete di spada, di fame, e di pestilenza, nel luogo dove vi piace di entrare, per dimorarvi22 Perciò sappiate bene che morirete di spada, di fame e di peste nel luogo in cui volete andare a dimorare».