Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Giobbe 2


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DIODATIJERUSALEM
1 Or avvenne un dì, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore; e Satana venne anch’egli per mezzo loro a presentarsi davanti al Signore.1 Un autre jour où les Fils de Dieu venaient se présenter devant Yahvé, le Satan aussi s'avançait parmieux.
2 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa.2 Yahvé dit alors au Satan: "D'où viens-tu" -- "De rôder sur la terre, répondit-il, et d'y flâner."
3 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non vi è uomo intiero e diritto, che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? ed anche persevera egli nella sua integrità, benchè tu mi abbi incitato contro a lui, per distruggerlo senza cagione.3 Et Yahvé reprit: "As-tu remarqué mon serviteur Job? Il n'a point son pareil sur la terre: un hommeintègre et droit, qui craint Dieu et se garde du mal! Il persévère dans son intégrité et c'est en vain que tu m'asexcité contre lui pour le perdre."
4 E Satana rispose al Signore, e disse: Pelle per pelle; ma l’uomo darà tutto ciò ch’egli ha per la sua vita.4 Et le Satan de répliquer: "Peau après peau. Tout ce que l'homme possède, il l'abandonne pour sauver savie!
5 Ma ora, stendi pur la mano, e tocca le sue ossa, e la sua carne; e vedrai se non ti maledice in faccia.5 Mais étends la main, touche à ses os et à sa chair; je te jure qu'il te maudira en face" --
6 E il Signore disse a Satana: Eccolo in man tua; sol guardati di toccar la sua vita6 "Soit! dit Yahvé au Satan, dispose de lui, mais respecte pourtant sa vie."
7 E Satana, partitosi dal cospetto del Signore, percosse Giobbe d’un’ulcera maligna, dalla pianta del piè infino alla sommità del capo.7 Et le Satan sortit de l'audience de Yahvé. Il affligea Job d'un ulcère malin, depuis la plante des piedsjusqu'au sommet de la tête.
8 Ed egli si prese un testo per grattarsi, ed era assiso per mezzo le ceneri.8 Job prit un tesson pour se gratter et il s'installa parmi les cendres.
9 E la sua moglie gli disse: Ancora perseveri tu nella tua integrità? benedici Iddio, e muori.9 Alors sa femme lui dit: "Pourquoi persévérer dans ton intégrité? Maudis donc Dieu et meurs!"
10 Ma egli le disse: Tu parli come una d’infra le donne stolte; sì avremmo noi ricevuto da Dio il bene, e non riceveremmo il male? In tutto ciò Giobbe non peccò con le sue labbra10 Job lui répondit: "Tu parles comme une folle. Si nous accueillons le bonheur comme un don de Dieu,comment ne pas accepter de même le malheur!" En toute cette infortune, Job ne pécha point en paroles.
11 OR tre amici di Giobbe: Elifaz Temanita, Bildad Suhita, e Sofar Naamatita, avendo udito tutto questo male che gli era sopraggiunto, se ne vennero, ciascuno dal suo luogo; e si trovarono insieme, per venire a condolersi con lui, ed a consolarlo.11 La nouvelle de tous les maux qui avaient frappé Job parvint à ses trois amis. Ils partirent chacun de sonpays, Eliphaz de Témân, Bildad de Shuah, Cophar de Naamat. Ensemble, ils décidèrent d'aller le plaindre et leconsoler.
12 E levati gli occhi da lungi, nol riconobbero; e alzarono la voce, e piansero; e ciascun di loro stracciò il suo mantello, e si sparsero della polvere in su la testa, gittandola verso il cielo.12 De loin, fixant les yeux sur lui, ils ne le reconnurent pas. Alors ils éclatèrent en sanglots. Chacundéchira son vêtement et jeta de la poussière sur sa tête.
13 E sedettero con lui in terra per sette giorni, e per sette notti; e niuno gli disse alcuna parola; perciocchè vedevano che la doglia era molto grande13 Puis, s'asseyant à terre près de lui, ils restèrent ainsi durant sept jours et sept nuits. Aucun ne luiadressa la parole, au spectacle d'une si grande douleur.