Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Siracide 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Beato l’uomo che non ha peccato con la sua bocca
e non è tormentato dal rimorso dei peccati.
1 Beato l'uomo il quale non ha straparlato per le parole della bocca sua, e non è stimolato nella tristizia del peccato.
2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi
e chi non ha perduto la sua speranza.
2 Felice è colui che non ebbe tristizia nell' animo suo, e non falla della sua speranza.
3 A un uomo gretto non va bene la ricchezza,
a che cosa servono gli averi a un uomo avaro?
3 La ricchezza è venuta sanza ragione all' uomo cupido e tenace: a che è l'oro utile all' uomo invidioso?
4 Chi accumula a forza di privazioni, accumula per altri;
con i suoi beni faranno festa gli estranei.
4 Quello che dell' animo suo ingiustamente raccoglie, sì raduna ad altri; e nelli beni suoi altri trionferà.
5 Chi è cattivo con se stesso con chi sarà buono?
Certo non godrà delle sue ricchezze.
5 Quello che è a sè reo, a cui altro sarà buono? ed elli non si rallegrerae nelli suoi beni.
6 Nessuno è peggiore di chi danneggia se stesso,
e questa è la ricompensa della sua malizia:
6 Nulla cosa è peggiore, che colui che ha invidia contro a sè medesimo; e questo è uno rendimento della malizia sua.
7 anche se fa il bene, lo fa per distrazione,
e alla fine sarà manifesta la sua malizia.
7 E se egli farà bene ignorantemente, non volendolo fare, alla perfine manifesta la malizia sua.
8 È malvagio l’uomo dall’occhio invidioso,
volge lo sguardo altrove e disprezza la vita altrui.
8 Malvagio è l'occhio dello invidioso; e travolgente la faccia sua, e dispregiante l'anima sua.
9 L’occhio dell’avaro non si accontenta della sua parte,
una malvagia ingiustizia gli inaridisce l’anima.
9 L'occhio dello avaro sì è insaziabile in parte d' iniquitade; non si sazierae infino ch' elli consumi (la ingiustizia) inaridendo l' anima sua.
10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane
ed è proprio questo che manca sulla sua tavola.
10 Il reo occhio alli mali si volgerae, e non si sazierà di pane, e sarae in tristizia sopra la mensa sua.
11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene
e presenta al Signore le offerte dovute.
11 Figliuolo, se tu hai, fa bene teco, e offera a Dio degna offerta.
12 Ricòrdati che la morte non tarderà
e il decreto degli inferi non ti è stato rivelato.
12 Ricordati che la morte non tarda; dà il testamento di quelli dello inferno, per che t' è dimostrato; il testamento di questo mondo è, che l'uomo per morte muoia.
13 Prima di morire fa’ del bene all’amico,
secondo le tue possibilità sii generoso con lui.
13 Fa bene allo amico inanzi la tua morte, secondo la facoltade tua dà al povero
14 Non privarti di un giorno felice,
non ti sfugga nulla di un legittimo desiderio.
14 E non sii ingannato dal buono die, e la particola del buono di non ti lasci.
15 Non lascerai forse a un altro i frutti del tuo lavoro,
e le tue fatiche per essere divise fra gli eredi?
15 Non lasciarai li dolori tuoi alli altri nella divisione della parte?
16 Regala e accetta regali, e divèrtiti,
perché negli inferi non si ricerca l’allegria.
16 Da, e togli, e giustifica l'anima tua.
17 Ogni corpo invecchia come un abito,
è una legge da sempre: «Devi morire!».
17 Opera giustizia inanzi la morte tua, però che non si trova vivanda in inferno.
18 Come foglie verdi su un albero frondoso,
alcune cadono e altre germogliano,
così sono le generazioni umane:
una muore e un’altra nasce.
18 Ogni carne, sì come il fieno, s' invecchia, e sì come foglia fruttificante nell' albero verde.
19 Ogni opera corruttibile scompare
e chi la compie se ne andrà con essa.
19 Chè altre [si] gènerano, altre caggiono; così è la generazione della carne e del sangue; altra finisce e altra nasce.
20 Beato l’uomo che si dedica alla sapienza
e riflette con la sua intelligenza,
20 Ogni opera corruttibile mancherà in fine; e colui che fa quella opera anderà con essa.
21 che medita nel cuore le sue vie
e con la mente ne penetra i segreti.
21 E ogni opera eletta fia giustificata; e colui che la fa, sarà onorato in quella.
22 La insegue come un cacciatore,
si apposta sui suoi sentieri.
22 Beato l'uomo che nella sapienza dimorerae, e colui che contemplerae nella sua giustizia, e nel senno sì penserà la sapienza di Dio.
23 Egli spia alle sue finestre
e sta ad ascoltare alla sua porta.
23 Colui che considera le vie di quella nel cuore suo, e colui che intende li secreti d' essa, va dietro a lei sì come ricercatore, e perseverante nelle sue vie;
24 Sosta vicino alla sua casa
e fissa il picchetto nelle sue pareti,
24 che guarda per le finestre di colei, e intende nelle porte di colei;
25 alza la propria tenda presso di lei
e si ripara in un rifugio di benessere,
25 colui che si riposa appresso la casa di colei, e nelli pareti suoi si fortificherae, ordinerae la casellina sua alla casa di colei; e li beni per lei si riposaranno alla casellina di colui.
26 mette i propri figli sotto la sua protezione
e sotto i suoi rami soggiorna;
26 Ordinerae li figliuoli suoi sotto la copertura di colei, e dimorerae sotto li rami di colei.
27 da lei è protetto contro il caldo,
e nella sua gloria egli abita.
27 Sarà coperto dal caldo sotto la covertura di colei, e nella gloria sua si riposerà.