Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 41


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ecco, davanti a lui ogni sicurezza viene meno,
al solo vederlo si resta abbattuti.
1 Non come crudele susciterò lui; chi adunque puote resistere al mio volto?
2 Nessuno è tanto audace da poterlo sfidare:
chi mai può resistergli?
2 E chi mi diede innanzi nulla, ch' io glie lo renda? Tutte le cose che sono sotto lo cielo, sono mie.
3 Chi mai lo ha assalito e ne è uscito illeso?
Nessuno sotto ogni cielo.
3 Non perdoneroe a lui colle potenti parole e composte a pregare.
4 Non passerò sotto silenzio la forza delle sue membra,
né la sua potenza né la sua imponente struttura.
4 Chi rivelerae la faccia del suo vestire? e chi entrerà nel mezzo della sua bocca?
5 Chi mai ha aperto il suo manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi è penetrato?
5 Le porte del suo volto chi aprirà? Intorno delli suoi denti è la paura.
6 Chi mai ha aperto i battenti della sua bocca,
attorno ai suoi denti terrificanti?
6 Lo suo corpo, quasi scuta fondute, è congiunto colle prementi scaglie.
7 Il suo dorso è formato da file di squame,
saldate con tenace suggello:
7 L'una all' una si congiugne, acciò che niuno spiraglio vada per quelle.
8 l’una è così unita con l’altra
che l’aria fra di esse non passa;
8 L'una all' altra s' accosteranno, e tenenti sè non si partiranno.
9 ciascuna aderisce a quella vicina,
sono compatte e non possono staccarsi.
9 Lo sternutamento suo splendore è di fuoco, e gli occhii suoi come palpebre dell' aurora.
10 Il suo starnuto irradia luce,
i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora.
10 Della sua bocca procederanno le lampade, sì come le tede accese di fuoco.
11 Dalla sua bocca erompono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
11 Uscirae delle nari sue fumo, sì come di pentole accese e bollenti.
12 Dalle sue narici esce fumo
come da caldaia infuocata e bollente.
12 L'alito suo fa ardere li pruni, e la fiamma uscì della sua bocca.
13 Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
13 Nello suo collo starae la fortezza, e la povertà va innanzi alla sua faccia.
14 Nel suo collo risiede la forza
e innanzi a lui corre il terrore.
14 Le membra delle sue carni accostantisi a lui; manda contro a lui le saette, e ad altro luogo non sono portate.
15 Compatta è la massa della sua carne,
ben salda su di lui e non si muove.
15 E lo suo cuore s' indurerae come pietra; strignerassi come massa di ferro malleata.
16 Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la macina inferiore.
16 Quando sarae tolto, temeranno gli angeli, e spaventati si purgheranno.
17 Quando si alza si spaventano gli dèi
e per il terrore restano smarriti.
17 Quando piglierae lui lo coltello, sostenere non potrae nè l'asta nè la corazza.
18 La spada che lo affronta non penetra,
né lancia né freccia né dardo.
18 Riputerae come paglia lo ferro, e sì come legno puzzolente lo rame.
19 Il ferro per lui è come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
19 E non scaccerà lui l'uomo sagittario; e tornate sono a lui in istipula le pietre della fionda.
20 Non lo mette in fuga la freccia,
per lui le pietre della fionda sono come stoppia.
20 Quasi stipula stimerà lo maglio, e dileggerà lo movente l'asta.
21 Come stoppia è la mazza per lui
e si fa beffe del sibilo del giavellotto.
21 Sotto lui saranno li radii del sole, e sottometterà a lui l'oro come il fango.
22 La sua pancia è fatta di cocci aguzzi
e striscia sul fango come trebbia.
22 E bollire farae, come pentola, lo profondo mare; porrà come quando li unguenti bollono.
23 Fa ribollire come pentola il fondo marino,
fa gorgogliare il mare come un vaso caldo di unguenti.
23 Dopo lui lucerae la via, e stimerae l'abisso quasi come invecchiante.
24 Dietro di sé produce una scia lucente
e l’abisso appare canuto.
24 Non v'è sopra la terra signoria, che s' assomigli a lui, il quale è fatto che niuno temesse.
25 Nessuno sulla terra è pari a lui,
creato per non aver paura.
25 Ogni cosa alta vede, ed elli è re sopra tutti i figliuoli della superbia.
26 Egli domina tutto ciò che superbo s’innalza,
è sovrano su tutte le bestie feroci».