SCRUTATIO

Domingo, 22 Junio 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Ebrei 10


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Veramente la legge fu ombra e similitudine delle cose buone che dovevano venire; chè per certo con quelle ostie, con le quali offeriano li sacerdoti spesse volte, per niuno modo poteano diventare perfetti quelli sì offeriano.1 Umbram enim habens lex futurorum bonorum, non ipsam imaginem rerum : per singulos annos, eisdem ipsis hostiis quas offerunt indesinenter, numquam potest accedentes perfectos facere :
2 E se altramente fusse, egli averebbero cessato di offerire; imperò che se egli fussero mondati una volta bene, già mai non avrebbono più oltre la conscienza de' peccati.2 alioquin cessassent offerri : ideo quod nullam haberent ultra conscientiam peccati, cultores semel mundati :
3 Però fanno ricordanza de' peccati per ciascuno anno (col sangue altrui).3 sed in ipsis commemoratio peccatorum per singulos annos fit.
4 Impossibile cosa è che le peccata si possino (nettare e) tòrre col sangue de' tori e de' becchi.4 Impossibile enim est sanguine taurorum et hircorum auferri peccata.
5 Imperò entrando (Cristo) nel mondo, sì dice (per bocca del profeta: o Dio) tu non volesti ostia e offerta, ma il corpo acconciasti a me.5 Ideo ingrediens mundum dicit : Hostiam et oblationem noluisti : corpus autem aptasti mihi :
6 Li sacrificii (e offerte) per il peccato non piacquero a te.6 holocautomata pro peccato non tibi placuerunt.
7 E allora dissi: ecco io vengo; in capo del libro è scritto di me, ch' io faccia la volontà tua, o Dio mio.7 Tunc dixi : Ecce venio : in capite libri scriptum est de me : Ut faciam, Deus, voluntatem tuam.
8 Di sopra dici, che l'ostie e l'offerte e gli olocausti non volesti per il peccato, e non son piacevoli a te quelle cose le quali erano offerte secondo la legge.8 Superius dicens : Quia hostias, et oblationes, et holocautomata pro peccato noluisti, nec placita sunt tibi, quæ secundum legem offeruntur,
9 E allora dissi: ecco ch' io vengo per fare la volontà tua, o Dio. E così toglie il primo (ordine), il secondo facendo9 tunc dixi : Ecce venio, ut faciam, Deus, voluntatem tuam : aufert primum, ut sequens statuat.
10 (la volontà di Dio), nella quale volontà noi siamo santificati per la offerta del corpo di Iesù Cristo, la qual offerta si fece pur una volta (in sulla croce).10 In qua voluntate sanctificati sumus per oblationem corporis Jesu Christi semel.
11 E veramente uno sacerdote è presente all'altare, quotidianamente ministrando, e [offerendo] quelle medesime offerte (che si offeriano anticamente), le quali per niuna guisa possono tòrre le peccata (degli uomini).11 Et omnis quidem sacerdos præsto est quotidie ministrans, et easdem sæpe offerens hostias, quæ numquam possunt auferre peccata :
12 Ma questo (Iesù) una volta offerse ostia [per le peccata]; sì siede sempiternalmente a lato di Dio dalla mano destra.12 hic autem unam pro peccatis offerens hostiam, in sempiternum sedet in dextera Dei,
13 E da ora inanzi aspetta, insino a tanto che sieno posti li nimici suoi per scabello de' suoi piedi.13 de cetero exspectans donec ponantur inimici ejus scabellum pedum ejus.
14 E con una offerta compiette li santificati in sempiterno,14 Una enim oblatione, consummavit in sempiternum sanctificatos.
15 testimoniando noi nel Spirito Santo; e poi [che] disse:15 Contestatur autem nos et Spiritus Sanctus. Postquam enim dixit :
16 questo è il testamento ch' io farò da poi quelli giorni a coloro a cui io darò le mie leggi nel cuore, dice il Signore, e sopra le menti loro scriverò quelle;16 Hoc autem testamentum, quod testabor ad illos post dies illos, dicit Dominus, dando leges meas in cordibus eorum, et in mentibus eorum superscribam eas :
17 e de' peccati loro e delle iniquità già più non mi ricordarò.17 et peccatorum, et iniquitatum eorum jam non recordabor amplius.
18 E là dove è il perdonamento di queste cose, già non v'è più offerta per il peccato.18 Ubi autem horum remissio : jam non est oblatio pro peccato.
19 Adunque, fratelli, avendo fiducia nell' introito de' santi per il sangue di Cristo,19 Habentes itaque, fratres, fiduciam in introitu sanctorum in sanguine Christi,
20 il quale cominciò a noi via nuova, e vivente per la copertura, cioè per la sua carne,20 quam initiavit nobis viam novam, et viventem per velamen, id est, carnem suam,
21 e per il sacerdote grande sopra la casa di Dio;21 et sacerdotem magnum super domum Dei :
22 avvicinandoci a lui con verace cuore e pienezza di fede, abiendo lavati li cuori dalla mala coscienza, e lavato il corpo con acqua netta;22 accedamus cum vero corde in plenitudine fidei, aspersi corda a conscientia mala, et abluti corpus aqua munda,
23 teniamo la ferma confessione della nostra speranza; chè egli è fedele quello che impromise quelle cose.23 teneamus spei nostræ confessionem indeclinabilem (fidelis enim est qui repromisit),
24 Conformiamoci insieme in provocazione di carità [e di buone opere],24 et consideremus invicem in provocationem caritatis, et bonorum operum :
25 non abbandonando la nostra radunanza (dei nostri beni), sì come hanno in costume alquanti, ina consolandoci insieme, tanto maggiormente, quanto noi vedemo che più s' approssima il dì (del Signore).25 non deserentes collectionem nostram, sicut consuetudinis est quibusdam, sed consolantes, et tanto magis quanto videritis appropinquantem diem.
26 Veramente noi peccando per la nostra volontà, poi che noi conoscemmo la verità, già non è lasciata ostia per il peccato.26 Voluntarie enim peccantibus nobis post acceptam notitiam veritatis, jam non relinquitur pro peccatis hostia,
27 Ma egli lascia una speranza terribile del giudizio, e l'ira del fuoco che debbe ardere li avversarii.27 terribilis autem quædam exspectatio judicii, et ignis æmulatio, quæ consumptura est adversarios.
28 Chè se alcuno, facendo mancanza nella legge di Moisè, senza niuna misericordia muore, con duo testimonii ovver con tre;28 Irritam quis faciens legem Moysi, sine ulla miseratione duobus vel tribus testibus moritur :
29 quanto maggiormente credete che saranno meritati di maggiori pene, quelli che (negano e) conculcano il Figliuolo di Dio, e tengono sozzo il sangue del testamento nel qual son santificati, e fanno vergogna alla grazia del Spirito Santo?29 quanto magis putatis deteriora mereri supplicia qui Filium Dei conculcaverit, et sanguinem testamenti pollutum duxerit, in quo sanctificatus est, et spiritui gratiæ contumeliam fecerit ?
30 Chè noi sapemo ch' egli disse: lascia a me la vendetta, e io renderò il giudizio. E ancora dice (la scrittura), che il Signore giudicherà il suo popolo.30 Scimus enim qui dixit : Mihi vindicta, et ego retribuam. Et iterum : Quia judicabit Dominus populum suum.
31 Chè egli è di spavento di cadere nelle mani di Dio vivente.31 Horrendum est incidere in manus Dei viventis.
32 Adunque ricordatevi delli giorni primi, nei quali voi essendo illuminati grandi battaglie di passioni sosteneste (volentieri con tribulazione e con disonore foste posti).32 Rememoramini autem pristinos dies, in quibus illuminati, magnum certamen sustinuistis passionum :
33 In una delle parti siete fatti spettacolo per obbrobrio e tribulazione; nell' altra parte siete diventati compagni di simili conversatori.33 et in altero quidem opprobriis et tribulationibus spectaculum facti : in altero autem socii taliter conversantium effecti.
34 Perchè delli imprigionati avete avuto compassione, e con allegrezza riceveste la rapina delli vostri beni, conoscendo voi d' avere migliore sostanza e permanente (in cielo).34 Nam et vinctis compassi estis, et rapinam bonorum vestrorum cum gaudio suscepistis, cognoscentes vos habere meliorem et manentem substantiam.
35 Adunque non vogliate perdere la vostra confidanza la qual ha grande remunerazione.35 Nolite itaque amittere confidentiam vestram, quæ magnam habet remunerationem.
36 Veramente a voi si bisogna la pazienza, chè facendo voi la volontà di Dio, possiate riportare con voi la promissione.36 Patientia enim vobis necessaria est : ut voluntatem Dei facientes, reportetis promissionem.
37 Che a poco stante quelli che dee venire, sì venerà, e non tarderà (di venire).37 Adhuc enim modicum aliquantulum, qui venturus est, veniet, et non tardabit.
38 Ma il giusto mio per fede vive; e s' egli si sottraerà, non piacerà all' anima mia.38 Justus autem meus ex fide vivit : quod si subtraxerit se, non placebit animæ meæ.
39 Ma noi non siamo figliuoli della sottrazione in perdizione, ma della fede in acquistamento dell' anima.39 Nos autem non sumus subtractionis filii in perditionem, sed fidei in acquisitionem animæ.