Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Efesini 5


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1Siate seguitatori di Dio (e andate dopo) sì come figliuoli carissimi.2E andate per la via dell' amore, sì come Cristo amò noi, e diede sè medesimo per noi, offerta e ostia a Dio in odore di soavità.3Ma fornicazione e ogni sozzura e avarizia non sia nominata intra voi, sì come si conviene alli santi.4E ancora sozze parole e stolte e novelle di peccato, le quali non s' appartengono alla salute (non siano dette intra voi); ma maggiormente sia (intra voi) rendimento di grazie (a Dio).5E questo sappiate, intendendo (queste cose) che ogni fornicatore, ovver quel che è sozzo (d' altro peccato carnale) ovver avaro, la qual cosa è secondo la servitù delli idoli, tutti questi non hanno eredità nel regno di Dio.6Niuno inganni con parole vane; chè per queste cose verrà l'ira di Dio intra coloro che non son fedeli.7Adunque non vi fate parcenevoli di costoro.8Chè voi in qua dietro foste tenebre, e ora siete luce nel Signore. Andate secondo che figliuoli della luce.9Imperò che il frutto della luce è con ogni bontà e giustizia e verità.10E provando qual cosa sia ben piacevole a Dio,11non vi raunate all' opere delle tenebre, che son senza frutto; anzi maggiormente le riprendete (quando le vedete fare).12E quelle cose le quali fanno li peccatori occultamente, sozza cosa saranno a dire.13Tutte le cose, che si riprendono, da lume si manifestano; e ogni cosa, che si manifesta, sì è lume.14Per la qual cosa dice (la scrittura): 0 che dormi, lèvati e resuscita della morte, e Cristo ti averà a illuminare.15Adunque vedete, fratelli, come voi andiate con guardia, e non secondo che non savi,16[ma secondo che savi], ricomperando il tempo (e riconquistandolo), imperò che li dì son rei.17E imperò non diventiate stolti; anzi siate intenti a sapere qual sia la volontà di Dio (buona e bene piacente e perfetta).18E non vi inebriate di vino, nel qual è lussuria; ma riempietevi del Spirito Santo,19parlando intra voi medesimi con salmi e inni e cantici spirituali, cantando, e referendo grazie a Dio nelli vostri cuori;20sempre referendo grazie per tutti, nel nome del nostro Signore Iesù Cristo.21Siate insieme soggetti l'uno all' altro nel timore di Iesù Cristo.22Le femine siano soggette a' loro mariti, secondo che al Signore.23Perchè l'uomo è capo della femina, sì come Cristo capo della Chiesa; chè egli è salvatore del suo corpo.24E secondo che la Chiesa è soggetta a Cristo, così le mogliere a' loro mariti in tutte le cose.25Voi, mariti, amate le vostre mogliere, sì come Cristo amò la Chiesa, e sè. medesimo diede per lei.26E per ch' ella fosse santificata, sì la nettò coll' acqua del battesimo e con la parola della vita.27E diede sè medesimo a lei (sua mogliere la) Chiesa gloriosa, la qual non ha macula nè ruga nè sozzura alcuna; ma vuole che sia santa e pura.28E in questo [modo] debbeno li uomini amare le loro mogliere, sì come loro corpo; chè chi ama la sua mogliere, ama sè medesimo.29E persona niuna ebbe in odio per niuno tempo la sua carne; anzi la nutrica e governala, come Cristo fa la Chiesa.30Chè noi siamo membra del suo corpo, e ossa delle sue ossa, e carne della sua carne.31E per questa cosa abbandonerà l'uomo il padre e la madre sua, e accosterassi alla sua mogliere; e saranno due in una carne.32Questo sacramento (del matrimonio) è grande; e io dico in Cristo e nella Chiesa.33Veramente e voi ciascuno ami la sua mogliere come sè medesimo; e la mogliere tema il suo marito.