SCRUTATIO

Martes, 19 Agosto 2025 - S. Giovanni Eudes ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 10


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1 Fratelli, voglio c'e voi sappiate che tutti li nostri padri (li quali uscirono d' Egitto) tutti stettero sotto nuvola, e tutti passarono il mare.1 Imperocchè non voglio, che voi ignoriate, o fratelli, come i padri nostri furono tutti sotto quella nuvola, e tutti passarono per quel mare;
2 E tutti furono battezzati in Moisè colla nebbia e col mare.2 E tutti furono battezzati per Mosè nella nube, e nel mare:
3 E tutti manducarono quello medesimo cibo spirituale (ricevendo la manna dal cielo);3 E tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale,
4 e beverono del bevimento spirituale, il qual uscì della pietra; e quella pietra fu assimigliata a Cristo.4 E tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: (or bevevano della pietra spirituale, che gli accompagnava: e quella pietra era Cristo).
5 Ma molti di coloro non furono piacevoli a Dio; chè egli furono (morti e) abbattuti nel deserto.5 Ma non a favore de' più di essi fu il beneplacito di Dio: conciossiachè furono messi per terra nel deserto.
6 E tutte queste cose furono fatte a figura di noi, perchè noi non concupisciamo (nè desideriamo) de' mali, sì come fecero quelli,6 E queste cose erano figure di noi, affinchè non desideriamo cose cattive, come quegli desiderarono:
7 e non siamo servitori delli idoli, sì come alquanti di loro, sì come scritto è: sedette il (mio) popolo a manducare e a bere, e levaronsi a giocare.7 Né siate adoratori degli idoli, come alcuni di loro, conforme sta scritto: si adagiò il popolo per mangiare, e bere, e si alzarono per tripudiare.
8 E non fornicate, secondo che alquanti di loro fornicarono; ed egli perirono in uno dì, ventitrè miliaia.8 Né fornichiamo, come alcuni di essi, fornicarono, e ne peri in un sol giorno ventitre mila.
9 E non tentiamo Cristo [secondo] che alquanti di loro tentorono; ed egli perirono de' serpenti.9 Né tentiamo Cristo: come alcuni di loro lo tentarono, e furono uccisi da' serpenti.
10 E non vogliate mormorare, secondo che alquanti di loro mormorarono; e perirono dall' ucciditore.10 Né mormorate, come alcuni di loro mormorarono, e furono spersi dallo sterminatore.
11 E tutte queste cose veniano a loro in figura (e somiglianza); e son scritte a nostra correzione (e castigamento di noi), nelli quali in fine delli secoli son venute.11 Or queste cose tutte accadevan loro in figura: e sono state scritte per avvertimento di noi, ai quali è venuta la fine de' secoli.
12 Adunque quelli che si pensa di bene stare, guardi che non caggia12 Per la qual cosa chi si crede di star in piedi, badi di non cadere.
13 Tentazione non vi reprenda, se non umana; e Dio sì è fedele, che non sosterrà che voi siate tentati più che voi possiate sostenere, ma farà che colla tentazione voi avrete aiuto, che possiate sostenere.13 Non vi ha sorpreso tentazione se non umana: ma fedele è Dio, il quale non permetterà, che voi siate tentati oltre il vostro potere, ma darà con la tentazione il profitto, affinchè possiate sostenere.
14 Per la qual cosa fuggite, carissimi, dal servizio delli idoli.14 Per la qual cosa, diletti miei, fuggite l'idolatria:
15 Io sì parlo a voi, come a savii; voi medesimi giudicate quello che io dico.15 Parlo come a persone intelligenti, giudicate voi di quel, ch'io dico.
16 Il calice della benedizione, il quale noi benedicemo, or non è comunicamento del sangue di Cristo e 'l pane, che noi rompiamo, non è participamento del corpo del Signore?16 Il calice della benedizione, cui noi benediciamo, non è egli comunicazione del sangue di Cristo? E il pane,che noi spezziamo, non è egli comunicazione del corpo del Signore?
17 Chè uno è il pane (di molti grani), e molti semo uno corpo, e d'un pane (e d' uno calice) participiamo.17 Dappoiché un pane solo, un solo corpo siamo noi molti, quanti di quel solo pane partecipiamo.
18 Vedete (li figliuoli d') Israel secondo la carne; or tutti quelli, che manducano l'ostia (intra loro), non son participi dell' altare?18 Mirate Israele carnale: non è egli vero, che quegli, che mangiano dell'ostia, hanno comunione coll'altare?
19 Adunque che dirò? che alli idoli sia sacrificata alcuna cosa? o che l'idolo sia alcuna cosa?19 Che dico io adunque? Che sia qualche cosa l'immolato agli idoli? o che qualche cosa sia l'idolo?
20 Che quello che i pagani sacrificano, sì l' offeriscono a' demonii, e non a Dio. Non voglio che voi siate compagni de' demonii; non potete bere il calice del Signore, e il calice delli demonii.20 Ma quello, che le genti immolano, lo immolano ai demonj, e non a Dio. Non voglio che voi siate consorti de' demonj: voi non potete bere il calice del Signore, ed il calice de' demonj.
21 E non potete essere perticipi della mensa del Signore, e della mensa de' demonii.21 Non potete partecipare alla mensa del Signore, e alla mensa de' demonj.
22 Avemo noi invidia del Signore? O siamo noi più forti di lui? Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi convengono.22 Provochiam noi a emulazione il Signore? Siamo forse di lui più forti? Tutto mi è permesso, ma non tutto è spediente.
23 Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi si convengono a edificamento.23 Tutto mi è permesso, ma non tutto è di edificazione.
24 Niuno non dimandi di quella cosa che a sè è buona, ma dimandila per altrui.24 Niuno cerchi quel, che torna a lui, ma ognuno quel che torna per gli altri.
25 D'ogni cosa, che si vende nella taverna, manducate, ma non dimandando d' alcuna cosa per la conscienza.25 Tutto quello, che si vende al macello, mangiatelo senza cercar altro per riguardo della coscienza.
26 Chè del Signore è la terra, e la sua plenitudine.26 Conciossiachè del Signore è la' terra, e quello, che la riempie.
27 Ma se alcuno di coloro che non sono fedeli v'invita a cena, e voletevi andare, d' ogni cosa che v'è posta inanzi manducate, non dimandando di nulla per il fatto della conscienza.27 Che se alcuno degli infedeli vi invita a cena, e vi piace di andare: mangiate di tutto quello, che vi è posto davanti, senza cercar altro per riguardo della coscienza.
28 E se alcuno vi dice: questo fu sacrificato alli idoli, non ne manducate, per cagione di colui che il disse, e (non) per la (tua) conscienza.28 Che se uno diravvi: questo è stato immolato agli idoli: non ne mangiate per riguardo a colui, che vi ha avvertito, e per riguardo della coscienza:
29 Chè nonne manduchi per l'altrui conscienza. Perchè sarà giudicata la mia libertà per l' altrui conscienza?29 Della coscienza, dico, non tua, ma di quell'altro. Imperocché per qual motivo la mia libertà è condannata dalla coscienza altrui?
30 E se io participo referendo grazie (a Dio), perchè son io biastemato per che io faccia grazie?30 E se io partecipo di una grazia, e perché si dice male di me per cosa, di cui rendo grazie?
31 Adunque se voi manducate, ovver se voi bevete, ovver che voi facciate altro, ogni cosa fate a laude di Dio e a sua gloria.31 O mangiate adunque, o beviate, o facciate altra cosa: tutto fate a gloria di Dio.
32 State e portatevi sì che non facciate offendimento (e che non diate male esempio) a' iudei e alle (altre) genti e alla Chiesa di Dio,32 Non siate d'inciampo né a' Giudei, né a' Gentili, nè alla Chiesa di Dio:
33 secondo ch' io per tutte le cose piaccio a tutti; perchè io non domando pur quello che sia utile a me, ma quello che sia utile a molti, perchè siano salvi.33 Siccome io pure in tutto mi adatto a tutti, non cercando la mia utilità, ma quella di molti, affinchè siano salvi.