Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 15


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 E incontanente la mattina li sommi sacerdoti e li Scribi e li antiqui del popolo e l'universo consiglio deliberorono di legare Iesù, e menoronlo e detterlo a Pilato.1 E subito la mattina i principi de' sacerdoti con i seniori, e gli Scribi, e tutto il consesso, fatta insieme consulta, legato Gesù, lo condussero, e lo consegnarono a Pilato.
2 E Pilato il domandò: se' tu re de' Iudei? Ed egli rispose, e disse: tu l' hai detto.2 E Pilato lo interrogò: Tu se' il re de' Giudei? E Gesù gli rispose: Tu lo dici.
3 E li sommi sacerdoti accusavanlo di molte cose.3 E i principi de' sacerdoti lo accusavano di molte cose.
4 E Pilato anche lo dimandò, e disse: non rispondi tu? Non odi tu, di quante cose costoro ti accusano?4 E Pilato di nuovo lo interrogò, dicendo: Non rispondi nulla? Vedi, di quante cose ti accusano.
5 E Iesù più nulla rispondeva; onde Pilato meravigliavasi.5 Ma Gesù non rispose più nulla, dimodoché Pilato ne faceva le maraviglie.
6 Era di consuetudine, che per lo giorno della (pasqua che era la loro) festa solevasi lasciare uno. prigione, qualunque domandavano.6 Or egli era solito di liberare nella festa uno de' prigioni, qualunque avessero addomandato.
7 Era in prigione uno uomo, che avea uome Barabba, il quale era preso per traditore; imperò che con tradimento avea fatto omicidio (nella città).7 Ed eravi uno per nome Barabba carcerato tra i sediziosi, il quale nella sedizione avea commesso omicidio.
8 E sapendo questo la turba, pregorono Pilato, che così faceva per lo giorno solenne di lasciare uno prigione, ne lasciasse loro uno.8 E radunatosi il popolo, cominciò a domandare quello, che sempre lor concedeva.
9 Disse a loro Pilato: volete ch' io vi lasci il re de' Iudei?9 E Pilato rispose loro, e disse: Volete voi, che io vi disciolga il Re de' Giudei?
10 Questo disse, perchè sapeva bene che i sommi sacerdoti per invidia l' aveano accusato.10 Imperocché sapeva, che per invidia, lo avevano tradito i sommi sacerdoti.
11 Ma li pontefici indussero la turba, che addomandasseno Barabba.11 Ma i pontefici sommossero il popolo; perché liberasse loro piuttosto Barabba.
12 Pilato un' altra volta disse a loro: che volete ch' io faccia del re de' Iudei?12 Ma Pilato rispose di nuovo, e disse loro: Che volete voi dunque, che io faccia del re de' Giudei?
13 E quelli un' altra volta gridorono: crucifiggilo.13 Ma quelli gridarono: Crocifiggilo.
14 E Pilato disse loro: or che male ha fatto costui? Ed ellino maggiormente gridarono: che sia crucifisso.14 Pilato però diceva loro: Che male ha egli fatto? Ma quelli gridavan più forte: Crocifiggilo.
15 E volendo Pilato satisfare al popolo, lasciò Barabba, e dètte a loro Iesù flagellato, sì che il potessero crucifiggere.15 E Pilato, volendo contentare il popolo, disciolse loro Barabba, e fatto flagellare Gesù, lo abbandonò ad essere crocifisso.
16 Allora li cavalieri (presero Iesù e) menoronlo nella sala dove davansi le sentenze, e (insieme con loro) radunorono tutta la corte.16 E i soldati lo condussero nell'atrio del pretorio, e vi radunarono tutta la coorte.
17 E vestironlo di porpora, e puosergli in capo una corona di spine.17 E lo vestono di porpora, e intrecciata una corona di spine, gliela cingono.
18 E cominciorono a salutarlo, e dire: Dio ti salvi, re de' Iudei.18 E principiarono a salutarlo: Evviva il re de' Giudei.
19 E percotevangli lo capo con una canna, e sputavangli addosso; e inginocchiavansi a lui, e adoravanlo.19 E percuotevangli la testa con una canna: e gli sputavano addosso, e piegato il ginocchio, lo adoravano.
20 E poi che l' ebbero così schernito, trassongli la porpora, e remisongli le sue vestimenta; e menoroulo a crucifiggerlo.20 E dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, e lo rivestirono delle sue vesti: e lo menarono fuori per crocifiggerlo.
21 E constrinsero uno uomo che veniva di villa, il quale avea nome Simone Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, che portasse la croce di Iesù.21 E costrinsero un passaggero, Simone di Cirene, padre di Alessandro, e di Rufo, che veniva di campagna, a prendere la croce di lui.
22 E menorono Iesù nel luogo di Golgota, che è interpretato luogo di Calvario.22 E lo menarono al luogo detto Golgotha: che interpretato vuoi dir luogo del cranio.
23 E davangli a bevere vino mescolato con mirra; e non volse bevere.23 E davangli da bere del vino mescolato con mirra: e non lo accettò.
24 E quelli che il crucifissero, divisero infra loro le sue vestimenta, e sopra esse posero la sorte.24 E crocifissolo, divisero le sue vesti, tirando a sorte quello, che dovea averne ciascuno.
25 Era già l'ora di terza, quando il crucifissero.25 Era l'ora di terza, e lo crocifissero.
26 Era la cagione e il titolo suo scritto (sopra il capo suo): QUESTO È IL RE DE' IUDEI.26 Ed eravi l'iscrizione del suo reato, dove era scritto: Il RE DE' GIUDEI.
27 E con lui crucifissero due latroni, l'uno dal lato manco, e l' altro dal diritto.27 E con lui crocifissero due ladroni: uno alla destra, e l'altro alla sua sinistra.
28 Ed è adempiuta la Scrittura che dice: e con li empii è deputato.28 E fu adempita la scrittura, che dice: E stato noverato tra gli scellerati.
29 E quelli che passavano per la via biastemiavanlo, e moveano li capi loro, e dicevano: va, che dovevi disfare il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare,29 E quei, che passavano, lo bestemmiavano, scuotendo il capo, e dicendo: Va tu, che distruggi il tempio di Dio, e in tre giorni lo riedifichi.
30 salva ora te medesimo, e discendi dalla croce.30 Salva te stesso, scendendo di croce.
31 Simigliantemente schernivanlo li sommi sacerdoii e li Scribi, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare.31 Nello stesso modo anche i sommi Sacerdoti, e gli Scribi per ischerno dicevansi l'un l'altro: ha salvato gli altri, e non può salvare se stesso.
32 E s' egli è Cristo, re d' Israel, discenda dalla croce, che noi il vediamo, e crederemogli. E quelli che erano crucifissi con lui, dicevanli villania.32 Il Cristo re d'Israele scenda adesso dalla croce, affinchè vediamo, e crediamo. E quelli, ch'erano con esso crocifissi, lo svillaneggiavano.
33 Ed essendo l'ora di sesta, fatte sono le tenebre per tutta la terra insino all'ora nona.33 E all'ora sesta si ottenebrò tutta la terra sino all'ora nona.
34 E nell' ora di nona gridò Tesù ad alta voce, e disse: ELOI, ELOI, LAMMA SABACTANI? ch' è interpretato: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?34 E all'ora nona Gesù con voce grande esclamò, dicendo: Eloi, Eloi, lamma sabacthani? Che s'interpreta: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
35 E alquanti di quelli che stavano ivi, dicevano: ecco che chiama Elia.35 E alcuni de' circostanti avendolo udito, dicevano: Ecco che chiama Elia.
36 E allora andò uno, ed empiette una sponga di aceto, e puosela sopra una asta per darli da bevere, e diceva: aspettiamo, e vediamo se Elia viene per liberarlo.36 E uno corse, e inzuppata una spugna nell'aceto, e avvoltala intorno ad una canna gli dava da bere, dicendo: Lasciate, stiamo a vedere, se venga Elia a distaccarlo.
37 Allora Iesù mise una grande voce, e spirò.37 Ma Gesù, mandata fuori una gran voce, spirò.
38 E il velo del tempio si divise in due parti, dal capo al piede.38 E il velo del tempio si squarciò in due parti da sommo a imo.
39 E vedendo questo, [i] centurione il quale li stava da lato, quando egli gridò e spirò, disse: veramente costui era Figliuolo di Dio.39 E vedendo il centurione, che stava dirimpetto, come così sciamando era morto, disse: Veramente quest' uomo era Figliuolo di Dio.
40 E quivi erano femine che stavano a vedere da lungi, fra quali era Maria Maddalena, e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e (Maria) Salome;40 Ed eranvi ancora delle donne, che stavan da lungi a vedere: tralle quali era Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo il minore, e di Giuseppe, e Salome:
41 che mentre che Iesù era in Galilea, il seguitavano e servivanlo; e anche altre donne assai, le quali erano venute insieme con lui in Ierusalem.41 Le quali lo seguivano anche, quando egli era nella Galilea, e lo servivano, e altre molte, le quali insieme con lui eran venute a Gerusalemme.
42 Ed essendo già fatto sera; era pasqua il sabbato;42 E fattosi sera (perché era la parasceve, cioè il dì avanti al sabbato)
43 venne Iosef d' Arimatea, il quale era nobile e decurione, il quale aspettava il regno di Dio; questo arditamente andò a Pilato, e domando'li il corpo di Iesù.43 Andò Giuseppe d'Arimatea, nobile decurione, che aspettava egli pure il regno di Dio, e arditamente si presentò a Pilato, e chiese il corpo di Gesù.
44 E Pilato meravigliandosi che così tosto fosse morto, domandò a Centurione, s' egli era già morto.44 Ma Pilato si maravigliava, ch'ei fosse già morto. E chiamato il centurione, gli domandò, se fosse già morto.
45 E saputo che l' ebbe, donò il corpo di Iesù a Iosef.45 E informato che fu dal centurione, donò il corpo a Giuseppe.
46 Allora Iosef comprò uno lenzuolo, e levò Iesù dalla croce, e involselo in quello lenzuolo, e puoselo in uno monumento (nuovo) ch' era tagliato in una pietra, e puoseli uno (grande) sasso all'uscio del monumento.46 E Giuseppe, comperata una sindone, e distaccatolo, lo rinvolse nella sindone, e lo mise in un sepolcro scavato nel masso, e ribaltò una pietra al la bocca del sepolcro.
47 Maria Maddalena, e Maria di Iosef, guardavano dove venia posto.47 E Maria Maddalena, e Maria madre di Giuseppe stavan osservando, dove fosse collocato.