Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Baruch 3


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1E ora, Signore Iddio d' Israel, l'anima è nelle angoscie, e lo spirito pieno di ansietade grida a te.2O Signore, odi e abbi misericordia, però che tu se' Iddio misericordioso; (deh ora) abbi misericordia di noi, però che noi peccammo a te,3il quale siedi in sempiterno, e non perirono (in lui) mai chi si sia fidato in te.4O Signore che se' onnipotente, Iddio d' Israel, odi ora l'orazione de' morti d' Israel, e delli loro. figliuoli, però che peccarono inanzi a te, e non udirono la voce dello loro Signore Iddio, e li mali sono radunati sopra noi.5Non ti ricordare della iniquitade de' nostri padri, ma ricòrdati della tua mano e dello tuo nome in questo tempo.6Però che tu se' lo nostro Signore Iddio, ? daremo lode a te, Signore.7Però che per questo dèsti lo tuo timore nelli nostri cuori, acciò che noi chiamiamo lo tuo nome, e laudiamo te nella [nostra] prigionia; però che noi ci convertiremo dalla iniquità delli nostri padri, i quali peccarono in te.8Ecco, che noi siamo nella nostra servitù oggi, per che tu ci dispergesti in vituperio e in maladizione e in peccato, secondo tutte le iniquitadi dei nostri padri, i quali si partirono dinanzi da te, Signore Iddio nostro.9O Israel, odi i comandamenti della vita; colle orecchie attendi, acciò che tu sappi lo senno.10O per che è questo, o tu Israel, che tu sei in terra di nimici?11Tu se' invecchiato in terra d' altrui, tu sei contaminato colli morti, e se' deputato con quelli che scendono nello inferno.12Tu hai abbandonato la fonte della sapienza.13Però che se tu fossi andato per la via di Dio, in verità tu averesti abitato sopra la terra in pace.14Appara dove sia la prudenza, e dove sia la virtù, e dove sia lo intelletto, acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della vita e dello vivimento, e anche dove sia lo lume delli occhi, e dove sia la pace.15Chi è quello che trovoe lo luogo suo? e che entroe nelli suoi tesori?16Dove sono li principi delle genti, e quelli che hanno signoria sopra le bestie le quali sono sopra la terra?17E dove sono quelli che giuocano colli uccelli del cielo (cioè li uccellatori)?18e quelli che radunano tesoro nello argento, e l'oro nel quale li uomini si confidano, e non è fine della loro radunazione (cioè che sempre più desidera, per la qual cosa si figura l'avaro)? quelli che fabbricano l' argento, e sono solleciti, e non è trovamento della loro opera, (cioè che è tanta, che non si puote trovare fondo, tanto è grande questa opera, come li mercatanti)?19Sono guastati, e discesono nello inferno, e altri in loro luogo si levarono; (cioè che, per che muoia l'usuraio o il mercante, viene lo figliuolo, e ricomincia egli, sì che non si puote trovare fondo alla opera dello avere).20Li giovani viddeno lume, e abitarono sopra la terra; e non seppono la via della disciplina.21E non seppono li suoi sentieri, ne i loro figliuoli riceverono lei; ed è fatta dalla lunga [dal]la loro faccia.22E non è udita nella terra di Canaan, e non è veduta nella terra di Teman.23Ma li figliuoli di Agar, i quali (addomandano e) cercano la prudenza la quale è della terra, e sono mercatanti della Merra [e di Teman], e ragionatori, e addomandatori della prudenza e della intelligenza, ma la via della sapienza non seppono, e non si ricordarono de' suoi sentieri.24O Israel, come è grande la casa di Dio, e come soprasta lo (suo) luogo della sua possessione!25Ella è grande, e non hae fine; grande e alta; (cioè non dicano le genti: come copriranno le genti il cielo? però che è sì grande, che ogni uomo vi puote avere luogo, s' egli adopera bene).26Ivi furono nominati li giganti, quelli che furono dal cominciamento, di grande statura, e sapevano di battaglia.27Iddio non elesse questi, e non trovarono la via della disciplina; e perciò perirono.28E però che non ebbono sapienza, egli perirono per la loro sciocchezza.29Chi salio in cielo, e tolse quella, e menolla dalli nuvoli?30E chi passò lo mare, e trovoe quella, e portò quella sopra l' oro eletto?31Non è chi possa sapere le vie sue, e non è chi cerchi li suoi sentieri.32Ma quello che sa tutte le cose, conobbe quella; e con la sua prudenza la trovò quello che apparecchiò la terra nel tempo eterno, e riempiella di pecore e d'animali quadrupedi.33Il quale mette fuori lo lume, e va; e chiamollo, e ubbidillo con paura.34E le stelle diedono lume nelle loro guardie, e sonsi rallegrate.35E sono chiamate, e dissono: noi siamo presenti; e piansono a lui con allegrezza, il quale fece quelle.36Questo è lo nostro Iddio, e non sarà pensato altri incontro a lui.37Questo trovò ogni via di disciplina, e diedela a Iacob suo servo, e a Israel suo diletto.38E dopo questo fu veduto in terra, e conversò (e stette) colli uomini (e colle genti).