SCRUTATIO

Martes, 26 Agosto 2025 - Madonna di Czestochowa ( Letture di oggi)

Salmi 38


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 In fine, cantico di David per Iditun.1 'Salmo. Di Davide. In memoria.'

2 Dissi: guarderò le mie vie, acciò non pecchi nella mia lingua. Ho posto guardia alla mia bocca, mentre che il peccatore stae contra di me.2 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno,
non punirmi nella tua ira.
3 Son fatto muto e umiliato, e tacetti dalli buoni; ed emmi rinnovato il mio dolore.3 Le tue frecce mi hanno trafitto,
su di me è scesa la tua mano.

4 (Ad ogni parte) si riscaldò il mio cuore dentro di me; e infiammerassi il fuoco nella mia meditazione.4 Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
5 Ho parlato con la mia lingua: fammi sapere, Signore, il mio fine, e quanto sia il numero de' miei dì; acciò sappia quello mi manchi.5 Le mie iniquità hanno superato il mio capo,
come carico pesante mi hanno oppresso.

6 Ecco che hai mensurati i miei dì; e la mia sostanza dinanzi a te è come niente. E però tutte le cose sono vanità, etiam ogni uomo vivente.6 Putride e fetide sono le mie piaghe
a causa della mia stoltezza.
7 Nientemeno l' uomo passa come nell' imagine; e però si conturba invano. Rauna li tesauri; e non sa a cui congregaralli.7 Sono curvo e accasciato,
triste mi aggiro tutto il giorno.

8 E ormai chi è il mio fine? egli è il mio Signore; e appo te è la mia sostanza.8 Sono torturati i miei fianchi,
in me non c'è nulla di sano.
9 Libera me da tutte le mie iniquità: ha'mi dato in vituperio al pazzo.9 Afflitto e sfinito all'estremo,
ruggisco per il fremito del mio cuore.
10 Tacetti, e non apersi la mia bocca, però che tu facesti10 Signore, davanti a te ogni mio desiderio
e il mio gemito a te non è nascosto.
11 remuovere da me le tue piaghe.11 Palpita il mio cuore,
la forza mi abbandona,
si spegne la luce dei miei occhi.

12 Nella reprensione venni meno dalla fortezza delle tue mani; hai castigato l'uomo per la iniquità. E hai seccata l'anima sua, come tela ragnina; però vanamente conturbasi ogni uomo.12 Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.
13 Esaudi, Signore, la mia orazione e le mie preghiere; ricevi con le orecchie le mie lacrime. Non tacere; per che appresso di te son forestiero e peregrino, come tutti gli miei padri.13 Tende lacci chi attenta alla mia vita,
trama insidie chi cerca la mia rovina.
e tutto il giorno medita inganni.

14 Lascia ch' io mi refredda inanzi ch' io vada, e più non sarò.14 Io, come un sordo, non ascolto
e come un muto non apro la bocca;
15 sono come un uomo che non sente e non risponde.

16 In te spero, Signore;
tu mi risponderai, Signore Dio mio.
17 Ho detto: "Di me non godano,
contro di me non si vantino
quando il mio piede vacilla".

18 Poiché io sto per cadere
e ho sempre dinanzi la mia pena.
19 Ecco, confesso la mia colpa,
sono in ansia per il mio peccato.
20 I miei nemici sono vivi e forti,
troppi mi odiano senza motivo,
21 mi pagano il bene col male,
mi accusano perché cerco il bene.

22 Non abbandonarmi, Signore,
Dio mio, da me non stare lontano;
23 accorri in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.