SCRUTATIO

Domingo, 22 Junio 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Iob 26


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA RICCIOTTI
1 Rispose Iob, e disse:1 - Ma Giobbe rispose e disse:
2 Di chi se' tu posto in adiutorio? or (perchè) alli miseri? e sostenti lo braccio (loro) a colui che non è forte?2 «A chi hai tu dato aiuto? forse ad uno spossato? hai forse tu sostenuto il braccio di chi non ha vigoria?
3 A chi desti lo consiglio? forse che a colui che non ha sapienza, e la providenza tua hai dimostrato esser molta.3 A chi hai dato consiglio, forse a chi non ha sapienza? mettendo in mostra la tua grande accortezza?
4 Chi volesti ammaestrare? Forse colui che fece la vita?4 Chi mai hai tu voluto ammaestrare, se non colui da cui parte l'ispirazione?
5 Ecco li giganti piagnono sotto le acque, e coloro che àbitano con loro.5 Ecco, sotto le acque stanno gemendo i gigantie coloro che dimorano con essi;
6 Ignudo è l' inferno dinanzi a lui, e niuno coprimento è alla perdizione.6 nudi stanno gl'ìnferi dinanzi a Lui, nè [per Lui] l'abisso ha copertura alcuna:
7 Il quale estende lo vento aquilonare sopra lo vôto, e appicca la terra sopra nulla.7 stendendo egli il settentrione sul vuoto, e sospendendo la terra sul nulla,
8 Il quale lega l'acque sopra i nuvoli, accid che non rompano parimente (da ogni parte e vengano) di sotto.8 accogliendo le acque nelle sue nubi, sì che insieme non precipitino al basso.
9 Il quale tiene lo volto del suo trono, e spande sopra quello la sua nebbia.9 Egli ricopre l'aspetto del suo soglio, spargendo sovr'esso la sua nuvolaglia;
10 Intorniò lo termine colle acque, insino che finiscano la luce e le tenebre.10 cerchiò un limite attorno alle acque, fino al terminar della luce con la tenebra.
11 Le colonne del cielo tremono, e spaventaronsi alla sua volontade.11 Le colonne dei cieli traballano, restano attonite alla rampogna di Lui.
12 Nella fortezza sua repentemente li mari sono raunati, e la sua prudenza percosse lo superbo.12 Per la sua forza s'adunarono a un tratto i mari, con la sua intelligenza egli colpì il superbo.
13 Lo spirito suo ornò li (suoi) cieli; e suavemente conducendo, la sua mano tradusse lo serpente tortuoso.13 Il soffio di Lui rese belli i cieli, e per l'assistenza della sua mano fu estratto il serpente tortuoso.
14 Ecco, queste cose dette sono dalla parte delle sue vie; e conciosiacosa che a pena una piccola stilla del suo sermone abbiamo udita, chi potrà riguardare allo tuono della sua grandezza?14 Ecco, questa non è che una parte delle sue gesta: e, ascoltando noi appena un debol sussurro del suo discorso, chi potrà reggere al tuono della sua grandezza?»