SCRUTATIO

Jueves, 21 Agosto 2025 - San Pio X papa ( Letture di oggi)

Judit 10


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 E dopo che ebbe compiuto di chiamare a Dio, levossi del luogo dove era stata prostrata dinanzi a Dio.1 Finito che ebbe di alzare i suoi gemiti al Signore, si levò dal luogo dove si era prostrata davanti al Signore.
2 E chiamò Abra sua serva; e scendendo nella casa sua, levossi il cilicio, e spogliossi il vestimento vedovale.2 poi, chiamata la sua serva, scese in casa, si tolse il cilizio, depose le vesti vedovili,
3 E lavò il corpo suo, e unsesi (con uno unguento odorifero fatto) di mirro ottimo, (e divisesi) e. discriminossi i capelli del suo capo, e puosesi (gli ornamenti e) la mitra sopra il capo, e vestissi dei vestimenti della sua letizia, e puosesi i calzamenti ornati nelli piedi suoi, e puosesi gli ornamenti del braccio diritto, e li gigli e gli ornamenti delle orecchie e gli anelli, e ornossi di tutti gli ornamenti suoi.3 si lavò il corpo, si unse di unguento prezioso, scompartì le sue chiome, si pose in testa una mitra, indossò le sue vesti di festa, si mise ai piedi i sandali, prese i braccialetti, i gigli, gli orecchini, gli anelli e si abbellì con tutti i suoi ornamenti.
4 Alla quale anco il Signore gli diede uno maraviglioso splendore; e però che tutto questo ornamento non procedea da libidine, ma da virtù, e però il Signore moltiplicò in lei questa bellezza, acciò che negli occhii di tutti apparisse tale, quale simile in bellezza non si potesse trovare,4 Il Signore crebbe ancor più il suo splendore, perchè tale abbigliamento non proveniva da libidine, ma da virtù: il Signore le accrebbe la bellezza in modo da farla comparire tutta adorna d'incomparabile grazia.
5 E diede ad Abra sua ancilla lo vaso del vino e quello dell' olio, e lo ferculo fatto di farina, e lo cibo fatto di erbe, e lo pane e lo cacio; e andossene.5 Essa fece portare dalla sua serva un otre di vino, un vaso d'olio, del grano abbrustolito, dei fichi secchi, dei pani, del cacio, e parti.
6 Ed essendo venute alla porta della città, trovorono Ozia e li sacerdoti della città, che aspettavano.6 Alla porta della città trovarono Ozia e gli anziani della città, che l'aspettavano.
7 Li quali quando l'ebbero veduta, stupefatti molto, si maravigliorono della sua bellezza.7 Essi al vederla rimasero stupefatti e pieni di maraviglia per la sua bellezza;
8 Non gli dimandando alcuna cosa, la lasciarono passare, dicendo: il Dio de' padri nostri ti dia grazia, e fortifichi tutto il consiglio del cuore tuo con la sua virtù; e Ierusalem riceva gloria sopra di te, e il tuo nome sia nel numero de' santi e de' giusti.8 ma senza dimandarle nulla, la lasciaron passare dicendo: « Il Dio dei padri nostri ti doni la sua grazia, e colla sua potenza confermi tutti i disegni del tuo cuore, in modo che Gerusalemme abbia a gloriarsi di te e il nome tuo sia scritto fra i santi e fra i giusti ».
9 E tutti quelli, che erano ivi, dissero con una voce così sia, così sia.9 Tutti quelli che eran li dissero a una voce: « Così sia, così sia! »
10 Iudit dunque, pregando il Signore, passò la porta, essa e Abra sua fanciulla.10 E Giuditta pregando il Signore, uscì fuori della porta colla sua serva.
11 E venendo alla discesa del monte circa il far del dì, vènnerogli incontro le guardie degli Assirii, e preserla, dicendo: donde vieni tu? e dove vai?11 Or mentre sul levar del giorno, essa discendeva dalla montagna, s'imbatterono in lei gli esploratori degli Assiri, e, fermatala, le dissero: « Di dove vieni? Dove vai? »
12 La qual rispose: io son figliuola degli Ebrei; però io son fuggita dalla faccia loro, perchè conosco che debbono esser presi da voi; però che, disprezzandovi, non si hanno voluto rendere, e cercare misericordia nel vostro cospetto.12 Essa rispose: « Sono una figlia degli ebrei; son fuggita da loro, avendo riconosciuto che vi saran dati in preda, perchè, disprezzandovi, non han voluto arrendersi spontaneamente per trovar misericordia davanti a voi.
13 E per questa cagione io pensai fra me stessa, dicendo: io anderò alla presenza di Oloferne, e significherolli tutti i loro secreti, e dimostrerolli per che modo lui li potrà pigliare, sì che non muora uno uomo del suo esercito.13 Ed è per questo che ho detto dentro di me: Andrò a presentarmi al principe Oloferne, pei manifestargli i loro segreti e mostrargli per qual via possa impadronirsi di loro, senza che perisca un sol uomo del suo esercito ».
14 E quando quelli uomini ebbero udite le parole sue, consideravano la faccia sua, e rimaseno stupefatti gli occhi loro, però che molto si maravigliavano della sua bellezza.14 Quegli uomini, mentre stavano a sentire le sue parole, la contemplavano in viso, e pieni gli occhi di stupore ne ammirarono oltremodo la bellezza.
15 E dissero a lei: tu hai trovato uno consiglio, per lo quale tu hai salvata l'anima tua; di discendere al nostro signore.15 Poi le dissero: « Tu hai salvata la tua vita, prendendo la risoluzione di scendere al nostro signore:
16 Questo vogliamo che tu sappi, che quando tu sarai nel cospetto suo, egli ti farà del bene, e sara?gli gratissima nel suo cuore. E detto questo, menoronla al padiglione di Oloferne, annunciandogli di questa donna.16 e sappi che, quando sarai alla sua presenza, egli ti farà del bene, e sarai graditissima al suo cuore ». La condussero alla tenda di Oloferne, annunziandola.
17 Ed essendo entrata nel cospetto suo, sùbito Oloferne rimase preso negli occhi suoi.17 Appena gli fu dinanzi, Oloferne fu subito preso dai suoi sguardi.
18 E li suoi satelliti dissero a lui: chi è quello che disprezza il popolo degli Ebrei, i quali hanno così belle donne, che meritamente noi non dobbiamo combattere contro a loro?18 Gli dissero i suoi ufficiali: « Chi potrà disprezzare il popolo degli ebrei, che ha donne così belle? Non abbiamo ragione di far loro guerra per conquistarle? »
19 E Iudit guardando vidde Oloferne che sedea dentro uno padiglione sottilissimo che copria il letto, il quale era di rosato, d' oro, smeraldo e pietre preziose.19 Giuditta, veduto Oloferne a seder sotto un conopeo fatto di porpora, d'oro, di smeraldi e di pietre preziose,
20 E guardando nella faccia di Oloferne, adorollo chinata sopra la terra. E levorla i servi di Oloferne, di comandamento del suo signore.20 dopo averlo fissato in viso, lo adorò prostrata per terra; ma i servi di Oloferne la rialzarono per ordine del loro signore.