Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 27


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Fattosi giorno, tutti i principi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.1 Ma fatto che fu giorno, li principi de' sacerdoti e li antiqui del popolo feceno il consiglio contra di Iesù, per darli morte.
2 E, legatolo, lo menarono e lo consegnarono al governatore Ponzio Pilato.2 E legoronlo per menarlo a Ponzio Pilato, rettore.
3 Allora Giuda che l'aveva tradito, vedendo che Gesù era stato condannato, vinto dal rimorso riportò i trenta danari ai principi dei sacerdoti e agli anziani,3 Allora avvedendosi Iuda, che l' avea tradito e ch' era dannato, vedendo il male che aveva fatto, riportò li trenta denari d'argento alli principi dei sacerdoti e alli antiqui del popolo.
4 dicendo: Ho peccato, ho tradito il sangue innocente. Ma quelli dissero: Che ce ne importa? Pensaci tu.4 E disse a loro: io ho peccato, tradendo il sangue giusto. E loro dissero che v'abbiamo a fare noi? Tu te 'l vederai.
5 Ed egli, gettate le monete nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.5 Ed egli allora gittò li denari nel tempio; e partissi, e impiccossi con uno capestro.
6 Ma i principi dei sacerdoti, raccolte le monete d'argento, dissero: Non è lecito metterle nel tesoro del tempio, perchè son prezzo di sangue.6 Allora li principi de' sacerdoti preseno quelli denari, e dissero: non è lecito a noi di ponergli nella cassa, imperò ch' è prezzo di sangue.
7 E tenuto consiglio, comprarono con quel danaro il campo del vasaio per seppellirvi i forestieri.7 Ma fecero il consiglio, e comprorono di quelli denari uno campo di terra, per sepoltura de' peregrini.
8 Per questo quel campo è chiamato Aceldama, cioè campo del sangue, fino al dì d'oggi.8 E per questo è chiamato quello campo ACELDAMA, cioè campo di sangue, insino al giorno d'oggi.
9 Così si adempì quel che fu detto dal profeta Geremia: E presero i trenta denari d'argento, prezzo del venduto, mercanteggiato dai figli d'Israele;9 E allora si adempì quello che avea detto il profeta Ieremia: egli preseno li trenta denari d'argento, prezzo dell' apprezzato, il qual a sè apprezzarono li figliuoli d'Israel;
10 e li spesero nel campo del vasaio, come stabilì meco il Signore.10 e dettero quel prezzo in campo della terra, sì come ordinò a me il Signore.
11 Or Gesù comparve innanzi al preside, che lo interrogò dicendogli: Sei tu il Re dei Giudei? Gesù gli rispose: Tu lo dici.11 E Iesù stava dinanzi al rettore; e addomandando Pilato, li disse: se' tu re de' Iudei? Disse a lui Iesù tu l' hai detto.
12 E accusato dai principi dei sacerdoti e dagli anziani, niente rispose.12 Ed essendo accusato dagli antiqui del popepolo, e da' principi de' sacerdoti, nulla rispose.
13 Allora gli disse Pilato: Non senti di quante cose ti accusano?13 Allora disse Pilato: non odi tu, quanti testimonii dicono contra di te?
14 E non gli rispose neppure ad una parola, sicché il preside si maravigliava grandemente.14 E Iesù non rispose parola; onde molto si maravigliò Pilato.
15 Or per la festa il preside era solito liberare un carcerato, chiunque chiedessero.15 Era usanza per lo giorno solenne (della pasqua), che soleva la signoria donare al popolo uno prigione, qualunque volevano.
16 C'era allora un detenuto famigerato di nome Barabba.16 Era allora in prigione uno uomo che avea nome Barabba, il quale era omicida e ladro.
17 Pilato adunque disse a quelli che ivi erano radunati: Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù chiamato Cristo?17 E radunati che furono li Judei, disse a loro Pilato qual volete voi ch' io vi lasci? o Barabba, o Jesù ch' è chiamato Cristo?
18 Sapeva infatti che per invidia glielo avevan consegnato.18 Perchè Pilato sapeva che per invidia l' avevano tradito.
19 Or mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: Non t'impacciare nelle cose di quel giusto, perchè oggi in sogno ho sofferto molto a motivo di lui.19 Sedendo Pilato per il tribunale (in sedia), mandogli a dire la moglie: tu non hai a fare nulla di questo uomo giusto; e io ho sostenuto in visione per lui molta pena.
20 Ma i principi dei sacerdoti e gli anziani persuasero il popolo a chiedere Barabba e a far perire Gesù.20 Allora li principi de' sacerdoti e li antiqui mandorono a dire al popolo, che chiamasseno Barabba, e uccidesseno Cristo.
21 E il preside rivolgendosi disse: Chi dei due volete che vi rilasci? E quelli dissero: Barabba.21 Rispose allora Pilato, e disse: quale volete ch' io vi lasci di questi due? Ed egli dissero: Barabba.
22 E Pilato: Che devo dunque fare di Gesù che chiamano il Cristo?22 Disse allora Pilato: che farò io di Jesù che è chiamato Cristo?
23 Risposero tutti: Sia crocifisso. Replicò loro il preside: Ma che ha fatto di male? Quelli però vieppiù gridavano: Sia crocifìsso.23 Dissero tutti: sia crocifisso. Disse a loro Pilato: che male ha egli fatto? Ma quegli pure gridavano: sia crocifisso.
24 E Pilato vedendo che nulla otteneva, anzi che il tumulto si faceva maggiore, prese dell'acqua e si lavò le mani dinanzi al popolo dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto: pensateci voi.24 Vedendo Pilato, che non giovava nulla il suo dire, anzi più rumore facevano, fecesi dare l'acqua alle mani, e lavossi dinanzi al popolo, e disse: io sono innocente del sangue di questo giusto, e voi il vedete.
25 E tutto il popolo rispose dicendo: Il sangue di lui cada su di noi e sui nostri figlioli.25 Rispose l'università del popolo, e disse: il sangue suo sia sopra di noi, e sopra li figliuoli nostri.
26 Allora rilasciò loro Barabba, e fitto flagellare Gesù lo abbandonò ad essi, perchè fosse crocifisso.26 Allora Pilato lasciò a loro Barabba; e detteli Jesù, tutto flagellato, acciò che (egli stessi) il crucifigessero.
27 Allora i soldati del preside, tratto Gesù dentro al pretorio, radunarono intorno a lui tutta la coorte.27 Allora li cavalieri di Pilato presero Jesù, e menoronlo nel luogo dove si davano le sentenze, e con loro radunorono tutta la famiglia.
28 E spogliatolo, gli misero addosso un manto rosso;28 E spoglioronlo della sua vestimenta, e puosenli indosso una vestimenta di porpora.
29 e intrecciata una corona di spine gliela misero in capo, e gli posero una canna nella destra. E piegando il ginocchio davanti a lui, lo schernivano dicendo: Salute, o Re dei Giudei.29 E puosongli in capo una corona di spini, e una canna nella mano diritta; e inginocchiavansi dinanzi a lui, e dicevano schernendolo: Dio ti salvi, re de' Judei.
30 Gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percuotevano il capo.30 E sputavangli adosso, e percotevangli con la canna nel suo capo.
31 E dopo averlo schernito, spogliatolo del manto, lo rivestirono delle sue vesti e lo menarono a crocifiggere.31 E poi che l'ebbeno schernito, li trasseno quello vestimento; e remisongli le vestimenta sue, e menoronlo a crucifigerlo.
32 Or nell'uscire incontrarono un uomo di Cirene chiamato Stolone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù.32 E menandolo, trovorono uno uomo che aveva nome Simone, Cireneo, (il quale veniva dalla villa); il quale egli preseno, e puosongli adosso la croce che portava adosso Jesù,
33 E arrivati al luogo detto Golgota, che vuol dire luogo del teschio,33 insino che giungessero a quel luogo che si dice Golgota, il qual è nel monte Calvario.
34 gli diedero a bere del vino mischiato con fiele, ma assaggiatolo, non volle berne.34 E dettonli bevere vino mescolato con fiele; e gustandolo, non volse bevere.
35 Quando poi lo ebbero crocifisso, spartironsi le sue vesti tirando a sorte; affinchè si adempisse ciò che fu detto per il profeta: Si son tra di loro spartiti i miei vestimenti, e la mia veste l'han tirata a sorte.35 E poi che l' ebbero crucifisso, divisero le sue vestimenta, mettendo le sorti, acciò che si adempisse quello che avea detto il profeta: (allora) divisero le mie vestimenta, e sopra di esse posero le sorti.
36 E seduti gli facevan la guardia.36 Sedevano, e guardavanlo.
37 Al di sopra del capo di lui posero la causa della condanna sua: Questo è Gesù, il Re dei Giudei.37 E poseno sopra il suo capo la cagione perchè l'avevano crucifisso, dicendo: QUESTO È JESU NAZARENO RE DE' Iudei.
38 Allora furon crocifìssi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.38 E crucifissero con lui due ladroni, l'uno dal lato manco, e l'altro dal lato diritto.
39 E coloro che passavano, lo bestemmiavano e dicevano crollando il capo:39 E molti che passavano innanzi a lui, il biastemavano, e menavano il capo.
40 Tu che distruggi il tempio di Dio e lo rifabbrichi in tre giorni, salva te stesso; se tu sei il Figlio di Dio, scendi dalla croce.40 E dicevano: va, tu che dicevi di distruggere il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare, salva te medesimo; e se tu sei figliuolo di Dio, discendi della croce.
41 Nello stesso modo i principi dei sacerdoti e gli Scribi con gli anziani dicevano, sbeffeggiandolo:41 E simigliantemente li principi de' sacerdoti, e li Scribi con li antiqui del popolo, lo schernivano dicendo:
42 Ha salvato gli altri e non può salvare se stesso! Se è il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo.42 Gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; e se è re d' Israel, discenda della croce, e crederemogli.
43 Ha confidato in Dio: lo liberi, ora, se gli vuole bene: giacché ha detto: Son Figlio di Dio.43 S'egli ha confidanza in Dio, liberilo Iddio s'egli vuole; imperò che disse, ch' era figliuolo di Dio.
44 E nello stesso modo lo svillaneggiavano anche i ladroni che erano stati crocifissi con lui.44 E quel medesimo, il ladrone ch' era allato lui, l'improbava.
45 Ma dall'ora sesta alla nona si fece gran buio sulla terra.45 E in su l'ora di sesta tutto l'universo diventò tenebroso, e durò insino all'ora di nona.
46 E verso l'ora nona Gesù gridò con gran voce: Eli, Eli, lamma sabactani? Cioè: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?46 E circa l'ora di nona mandò Jesù una grande voce, e disse: ELI, ELI, LAMMA SABACTANI? cioè: Dio mio, Dio mio, perchè m' hai abbandonato?
47 E alcuni dei circostanti, udito ciò, dicevano: Costui chiama Elia.47 E molti che erano lì, dicevano: questo chiama Elia. (Stiamo a vedere, se viene per liberarlo).
48 E subito uno di loro corse ad inzuppare una spugna nell'aceto, e, postala in cima ad una canna, gli dava da bere.48 E incontinente corse uno, e prese una spugna sopra una canna, e detteli con essa bevere [aceto].
49 Ma gli altri dicevano: Lascia, vediamo se viene Elia a liberarlo.49 E anche alquanti dicevano: lasciate stare, ora vediamo se Elia verrà per liberarlo.
50 E Gesù, dopo aver di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.50 E Jesù un' altra volta gridò ad alta voce, e (disse: Padre nelle tue mani raccomando lo spirito mio, e cosî dicendo) spirò fuori lo spirito.
51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due parti, da capo a fondo;51 Allora il velo del tempio si divise in due parti, dal capo insino al piede, e tutta la terra si commosse, e le pietre si aperseno.
52 e la terra tremò: e le pietre si spezzarono: e le tombe si aprirono: molti corpi dei santi che dormivano il sonno della morte risuscitarono:52 E aperti sono li monumenti; e molti corpi di santi, ch' erano morti, suscitorono,
53 e usciti dai loro sepolcri, dopo la risurrezione di Gesù, entrarono nella santa città e apparvero a molti.53 e uscirono de' monumenti; li quali dopo la sua resurrezione vennero nella città santa, e apparirono a molti.
54 E il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, veduto il terremoto e le cose che accadevano, ebbero gran timore e dissero: Costui era davvero Figlio di Dio.54 Ma Centurione, e quelli ch' erano con lui, che guardavano Jesù, veduto il terremoto e quelle altre cose, dubitorono molto, e dissero: veramente questo era figliuolo di Dio.
55 V'eran pure a distanza molte donne che avevan seguito Gesù dalla Galilea per assisterlo;55 Erano ivi molte femine, che stavano dalla lunga, le quali avevano seguitato Jesù insino da Galilea, servendolo.
56 tra le quali era Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei tìgli di Zebedeo.56 Infra quelle era Maria Maddalena, e Maria di Jacobo e di Josef madre, e la madre delli figliuoli di Zebedeo.
57 E fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea chiamato Giuseppe, che era anche lui discepolo di Gesù:57 Ed essendo fatto sera, uno uomo ricco da Arimatea, il quale avea nome Josef, il quale era discepolo di Jesù,
58 costui presentatosi a Pilato, gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che gli fosse consegnato il corpo.58 andò a Pilato, e domando'li il corpo di Jesù. Allora Pilato comandò gli fosse dato.
59 E Giuseppe, preso il corpo, ravvolse in una bianca sindone,59 E preso ch' ebbe Josef il corpo di Jesù, involtollo in uno lenzuolo nuovo.
60 e lo pose nella sua tomba nuova che aveva scavata nel masso; ribaltata una gran pietra all'ingresso della tomba, si ritirò.60 E puoselo in uno monumento nuovo, il quale era stato tagliato in una pietra; e di sopra la porta del monumento gli puose uno grande sasso, e partissi.
61 Ma stavan lì Maria Maddalena e l'altra Maria, sedute di rimpetto al sepolcro.61 Era ivi Maria Maddalena, e l'altra Maria, che sedevano a lato al sepolcro.
62 Il giorno seguente, che è quello dopo Parasceve, i principi dei sacerdoti ed i Farisei, radunatisi andarono da Pilato62 E l'altro giorno radunoronsi insieme li prìncipi de' sacerdoti e Farisei, e andorono da Pilato.
63 a dire: Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore disse, da vivo: Dopo tre giorni risusciterò.63 E dissero: signore, noi ci siamo ricordati che quell' ingannatore, quando egli viveva, disse che dopo tre giorni egli resusciterebbe.
64 Ordina dunque che sia custodito il sepolcro fino al terzo giorno affinchè non vadano i suoi discepoli e lo rubino e poi dicano al popolo: E' risorto dai morti: e l'ultimo inganno sarebbe peggiore del primo.64 Comanda adunque che il sepolcro sia guardato insino al terzo giorno, acciò che non vengano li discepoli suoi, e l'involasseno, e poi dicessero al popolo, ch' egli è resuscitato da morte; imperò che sarebbe l'ultimo errore peggiore che il primo.
65 Disse loro Pilato: Avete le guardie, andate, custodite come vi pare.65 Disse Pilato: tollete le guardie, e guardatelo.
66 Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro colle guardie, dopo aver sigillata la pietra.66 Ed egli andorono (con le guardie) al sepolcro, e sigilloronlo, e li puosero le guardie.