Giuditta 11

BIBBIA TINTORI	BIBBIA MARTINI
1 Allora Oloferne le disse: « Rassicurati e caccia il timore dal tuo cuore, perchè io non ho mai fatto del male a chi ha voluto servire il re Nabucodonosor;	1 Allora Oloferme le disse: Sta di buon animo, e bandisci dal cuore ogni timore: perocchè io non ho mai fatto male a persona, che abbia voluto assoggettarsi al re Nabucodonosor.
2 e se il tuo popolo non mi avesse disprezzato, non avrei alzata la mia lancia contro di lui.	2 E se il tuo popolo non mi avesse disprezzato, non avrei impugnata la lancia contro di lui.
3 Dimmi, dunque, per qual motivo ti sei allontanata da essi ed hai scelto di venire da noi? »	3 Or tu dimmi per qual motivo gli hai abbandonati, e hai eletto di venire tra noi?
4 Giuditta gli rispose: « Accogli le parole della tua serva, e se seguirai le parole della tua serva, il Signore con te compirà la cosa.	4 E Giuditta gli disse: Pon mente alle parole della tua serva; perocchè se tu farai secondo le parole della tua serva, il Signore ti darà prospero successo.
5 Viva Nabucodonosor re della terra, viva la sua potenza che è nelle tue mani a castigo di tutti gli erranti: per te lo servono non soltanto gli uomini, ma l'obbediscono anche le bestie dei campi;	5 Viva Nabucodonosor re della terra, viva la sua possanza, che è nelle tue mani per gastigare tutti gli erranti perocchè non solo gli uomini servono per te a lui, ma anche le bestie de campi l'obbediscono.
6 e la saggezza del tuo spirito, celebrata presso tutte le genti e tutto il mondo, sa che in tutto il suo regno tu solo sei buono e potente, e in tutte le provinole viene esaltato il tuo governo.	6 Imperocchè la prudenza dell'animo tuo è celebrata presso tutte le genti, e tutto il mondo sa, che tu solo sei il buono, e il possente in tutto il suo regno, e in tutte le provincie vien esaltato il tuo buon governo.
7 Quello che disse Achior è risaputo, e non s'ignora ciò che ordinasti di fargli.	7 Non si ignora quello, che fu detto da Achior, nè quello, che ordinasti che a lui fosse fatto.
8 Ed è assicurato che il nostro Dio è così sdegnato per i nostri peccati che ha fatto sapere al popolo per mezzo dei suoi profeti che lo abbandonerà per i suoi peccati;	8 Imperocchè costante cosa ella è, che il nostro Dio è talmente sdegnato pe' nostri falli, che a fatto pe' suoi profeti sapere al popolo, che egli pe' suoi peccati lo lascia in abbandono.
9 e i figli d'Israele, sapendo d'aver offeso il loro Dio, han di te spavento.	9 E perchè sanno i figliuoli d'Israele come hanno offeso il loro Dio, il timore, che hanno di te, li conquide.
10 Di più sono stretti dalla fame, e, per mancanza d'acqua, son da annoverarsi già tra i morti;	10 Oltre a ciò sono ridotti alla fame, e per la mancanza di acqua sono già divenuti come morti.
11 son giunti a prendere la risoluzione di uccidere i bestiami e di berne il sangue.	11 Onde hanno ordinato, che si uccidano i bestiami per bere il loro sangue:
12 E anche le cose sante del Signore loro Dio, quelle che Dio ha ordinato di non toccare, sia frumento o vino o olio, han pensato di adoprarle, osando nutrirsi di ciò che non dovrebbero nemmeno toccare colle mani. Or se fanno tali cose, è certo che saranno abbandonati alla rovina.	12 E le cose consacrate al Signore Dio loro, le quali Dio ha ordinato, che non si tocchino sia frumento, sia vino, e olio, han pensato di adoperarle e consumarle, quantunque non sia loro permesso neppur di stendere ad esse la mano: tali cose adunque facendo quegli, anderanno certamente in perdizione.
13 Ed io tua serva, avendo ciò saputo, son fuggita da loro, e il Signore m'ha mandato a manifestarti queste cose.	13 E a ciò pensando io tua serva, son fuggita da loro, e il Signore mi ha mandato a svelarti queste medesime cose.
14 Or siccome ancora, presso di te, io tua serva adoro Dio, la tua serva uscirà a pregare Dio;	14 Perocchè io tua serva adoro Dio anche adesso che son presso di te; e uscirà fuora la tua serva a fare orazione a Dio,
15 egli mi dirà quando li punirà del loro peccato, ed io verrò ad avvisartene in modo da condurti nel mezzo di Gerusalemme, e troverai tutto il popolo d'Israele come pecore che han perduto il pastore, e neppure un cane abbaierà contro di te.	15 Ed ei mi dirà in qual punto vorrà punirli del loro peccato, e io verrò ad avvisartene, ond'io stessa ti condurrò nel mezzo di Gerusalemme, e vedrai il popolo tutto d'Israele, come pecore senza pastore, e neppur un cane abbaierà contro di te.
16 Questo cose mi sono state dette dalla provvidenza di Dio,	16 Perocchè tutto ciò ha rivelato a me la providenza di Dio.
17 e siccome Dio è sdegnato contro di loro, sono stata mandata ad annunziartele ».	17 E perchè Dio è sdegnato con essi, sono io mandata ad annunziarti tali cose.
18 Tutte queste parole piacquero ad Oloferne e ai suoi servi, che, ammirando la sapienza di lei, si dicevan l'un l'altro:	18 Or tutto questo ragionamento fece piacere ad Oloferme, e alla sua gente, e ammiravano la fua saviezza, e dicevano l'uno all'altro:
19 « Non v'è sulla terra una donna simile a lei nell'avvenenza, nella bellezza e nella saggezza delle parole ».	19 Non v'ha al mondo donna simile a lei in avvenenza, in bellezza, e in sensato parlare.
20 Oloferne le disse: « Il Signore ha fatto bene a mandarti innanzi al popolo, a consegnarlo nelle nostre mani,	20 E Oloferne le disse: Bene ha fatto il Signore, il quale ti ha mandata innanzi al popolo, affinchè tu lo rimetta nelle nostre mani.
21 e siccome la tua promessa è buona, se il tuo Dio mi farà tal cosa, egli sarà anche mio Dio, tu sarai grande nella casa di Nabucodonosor, e il tuo nome sarà celebrato per tutta la terra ».	21 E siccome la tua promessa è leale, se il tuo Dio farà tal cosa in mio favore, egli sarà anche mio Dio, e tu sarai grande nella casa di Nabucodonosor, e il tuo nome sarà celebre per tutta la terra.