Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Yermĭyahu ( ירמיהו) - Geremia 27


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA CEI 2008
1 אַל־תִּתְהַלֵּל בְּיֹום מָחָר כִּי לֹא־תֵדַע מַה־יֵּלֶד יֹום1 Non vantarti del domani,
perché non sai neppure che cosa genera l’oggi.
2 יְהַלֶּלְךָ זָר וְלֹא־פִיךָ נָכְרִי וְאַל־שְׂפָתֶיךָ2 Ti lodi un estraneo e non la tua bocca,
uno sconosciuto e non le tue labbra.
3 כֹּבֶד־אֶבֶן וְנֵטֶל הַחֹול וְכַעַס אֱוִיל כָּבֵד מִשְּׁנֵיהֶם3 La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più d’entrambi la collera dello stolto.
4 אַכְזְרִיּוּת חֵמָה וְשֶׁטֶף אָף וּמִי יַעֲמֹד לִפְנֵי קִנְאָה4 L’ira è crudele, il furore è impetuoso,
ma alla gelosia chi può resistere?
5 טֹובָה תֹּוכַחַת מְגֻלָּה מֵאַהֲבָה מְסֻתָּרֶת5 Meglio un rimprovero aperto
che un amore nascosto.
6 נֶאֱמָנִים פִּצְעֵי אֹוהֵב וְנַעְתָּרֹות נְשִׁיקֹות שֹׂונֵא6 Leali sono le ferite di un amico,
ingannevoli i baci di un nemico.
7 נֶפֶשׁ בֵעָה תָּבוּס נֹפֶת וְנֶפֶשׁ רְעֵבָה כָּל־מַר מָתֹוק7 Lo stomaco sazio disprezza il miele,
per lo stomaco affamato anche l’amaro è dolce.
8 כְּצִפֹּור נֹודֶדֶת מִן־קִנָּהּ כֵּן־אִישׁ נֹודֵד מִמְּקֹומֹו8 Come un uccello che vola lontano dal nido,
così è l’uomo che va errando lontano da casa.
9 שֶׁמֶן וּקְטֹרֶת יְשַׂמַּח־לֵב וּמֶתֶק רֵעֵהוּ מֵעֲצַת־נָפֶשׁ9 Profumo e incenso allietano il cuore
e il consiglio dell’amico addolcisce l’animo.
10 רֵעֲךָ [וְרֵעֶה כ] (וְרֵעַ ק) אָבִיךָ אַל־תַּעֲזֹב וּבֵית אָחִיךָ אַל־תָּבֹוא בְּיֹום אֵידֶךָ טֹוב שָׁכֵן קָרֹוב מֵאָח רָחֹוק10 Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
11 חֲכַם בְּנִי וְשַׂמַּח לִבִּי וְאָשִׁיבָה חֹרְפִי דָבָר11 Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore;
così avrò di che rispondere a colui che mi insulta.
12 עָרוּם רָאָה רָעָה נִסְתָּר פְּתָאיִם עָבְרוּ נֶעֱנָשׁוּ12 L’accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
13 קַח־בִּגְדֹו כִּי־עָרַב זָר וּבְעַד נָכְרִיָּה חַבְלֵהוּ13 Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo,
e tienilo in pegno per uno sconosciuto.
14 מְבָרֵךְ רֵעֵהוּ ׀ בְּקֹול גָּדֹול בַּבֹּקֶר הַשְׁכֵּים קְלָלָה תֵּחָשֶׁב לֹו14 Chi benedice il prossimo di buon mattino ad alta voce,
sarà considerato come se lo maledicesse.
15 דֶּלֶף טֹורֵד בְּיֹום סַגְרִיר וְאֵשֶׁת [מִדֹונִים כ] (מִדְיָנִים ק) נִשְׁתָּוָה15 Lo stillicidio incessante in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa si rassomigliano:
16 צֹפְנֶיהָ צָפַן־רוּחַ וְשֶׁמֶן יְמִינֹו יִקְרָא16 chi vuole trattenerla, trattiene il vento
e raccoglie l’olio con la mano destra.
17 בַּרְזֶל בְּבַרְזֶל יָחַד וְאִישׁ יַחַד פְּנֵי־רֵעֵהוּ17 Il ferro si aguzza con il ferro
e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno.
18 נֹצֵר תְּאֵנָה יֹאכַל פִּרְיָהּ וְשֹׁמֵר אֲדֹנָיו יְכֻבָּד18 Chi custodisce un fico ne mangia i frutti,
chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori.
19 כַּמַּיִם הַפָּנִים לַפָּנִים כֵּן לֵב־הָאָדָם לָאָדָם19 Come nell’acqua un volto riflette un volto,
così il cuore dell’uomo si riflette nell’altro.
20 שְׁאֹול [וַאֲבַדֹּה כ] (וַאֲבַדֹּו ק) לֹא תִשְׂבַּעְנָה וְעֵינֵי הָאָדָם לֹא תִשְׂבַּעְנָה20 Come il regno dei morti e l’abisso non si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell’uomo.
21 מַצְרֵף לַכֶּסֶף וְכוּר לַזָּהָב וְאִישׁ לְפִי מַהֲלָלֹו21 Come il crogiuolo è per l’argento e il forno è per l’oro,
così l’uomo rispetto alla bocca di chi lo loda.
22 אִם תִּכְתֹּושׁ־אֶת־הָאֱוִיל ׀ בַּמַּכְתֵּשׁ בְּתֹוךְ הָרִיפֹות בַּעֱלִי לֹא־תָסוּר מֵעָלָיו אִוַּלְתֹּו׃ פ22 Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio
tra i grani con il pestello,
non si allontanerebbe da lui la sua stoltezza.
23 יָדֹעַ תֵּדַע פְּנֵי צֹאנֶךָ שִׁית לִבְּךָ לַעֲדָרִים23 Preòccupati dello stato del tuo gregge,
abbi cura delle tue mandrie,
24 כִּי לֹא לְעֹולָם חֹסֶן וְאִם־נֵזֶר לְדֹור [דֹור כ] (וָדֹור׃ ק)24 perché le ricchezze non sono eterne
e una corona non dura per sempre.
25 גָּלָה חָצִיר וְנִרְאָה־דֶשֶׁא וְנֶאֶסְפוּ עִשְּׂבֹות הָרִים25 Tolto il fieno, ricresce l’erba nuova
e si raccolgono i foraggi sui monti;
26 כְּבָשִׂים לִלְבוּשֶׁךָ וּמְחִיר דֶה עַתּוּדִים26 gli agnelli ti danno le vesti
e i capretti il prezzo per comprare un campo,
27 וְדֵי ׀ חֲלֵב עִזִּים לְלַחְמְךָ לְלֶחֶם בֵּיתֶךָ וְחַיִּים לְנַעֲרֹותֶיךָ27 le capre ti danno latte abbondante per nutrire te,
per nutrire la tua famiglia e mantenere le tue domestiche.