Scrutatio

Sabato, 25 maggio 2024 - Santa Maria Maddalena de' Pazzi ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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LA SACRA BIBBIALA SACRA BIBBIA
1 Vi richiamo poi, o fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che avete ricevuto, nel quale perseverate,1 Vi richiamo poi, o fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che avete ricevuto, nel quale perseverate,
2 e dal quale ricevete la salvezza, se lo ritenete nei termini con cui ve l'ho annunziato; altrimenti avreste creduto invano.2 e dal quale ricevete la salvezza, se lo ritenete nei termini con cui ve l'ho annunziato; altrimenti avreste creduto invano.
3 Vi ho dunque trasmesso, anzitutto, quello che ho ricevuto, che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,3 Vi ho dunque trasmesso, anzitutto, quello che ho ricevuto, che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,
4 e che fu sepolto, e fu risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture;4 e che fu sepolto, e fu risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture;
5 e che apparve a Cefa, e poi ai Dodici.5 e che apparve a Cefa, e poi ai Dodici.
6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, la maggior parte dei quali vive ancora, mentre alcuni sono morti.6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, la maggior parte dei quali vive ancora, mentre alcuni sono morti.
7 Poi apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.7 Poi apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
8 Infine apparve anche a me, ultimo di tutti, come a un aborto.8 Infine apparve anche a me, ultimo di tutti, come a un aborto.
9 Io infatti sono l'ultimo tra gli apostoli, neanche degno di venire chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.9 Io infatti sono l'ultimo tra gli apostoli, neanche degno di venire chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.
10 Per grazia di Dio sono quello che sono, e la sua grazia in me non fu vana; anzi, ho faticato più di tutti loro, non io invero, ma la grazia di Dio con me.10 Per grazia di Dio sono quello che sono, e la sua grazia in me non fu vana; anzi, ho faticato più di tutti loro, non io invero, ma la grazia di Dio con me.
11 Sia dunque io sia loro così predichiamo e così avete creduto.11 Sia dunque io sia loro così predichiamo e così avete creduto.
12 Ora, se si predica che Cristo fu risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non si dà risurrezione dai morti?12 Ora, se si predica che Cristo fu risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non si dà risurrezione dai morti?
13 Ché se non si dà risurrezione dai morti, neanche Cristo fu risuscitato!13 Ché se non si dà risurrezione dai morti, neanche Cristo fu risuscitato!
14 Ma se Cristo non fu risuscitato, è vana la nostra predicazione, vana la vostra fede.14 Ma se Cristo non fu risuscitato, è vana la nostra predicazione, vana la vostra fede.
15 E ci troveremmo ad essere falsi testimoni di Dio, perché abbiamo testimoniato di Dio che ha risuscitato il Messia, mentre non l'avrebbe risuscitato, se fosse vero che i morti non risorgono.15 E ci troveremmo ad essere falsi testimoni di Dio, perché abbiamo testimoniato di Dio che ha risuscitato il Messia, mentre non l'avrebbe risuscitato, se fosse vero che i morti non risorgono.
16 Se infatti non si dà risurrezione di morti, neanche Cristo è risorto;16 Se infatti non si dà risurrezione di morti, neanche Cristo è risorto;
17 e se Cristo non è risorto, è inutile la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.17 e se Cristo non è risorto, è inutile la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.
18 E anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.18 E anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.
19 Se avessimo speranza in Cristo soltanto in questa vita, saremmo i più miserabili di tutti gli uomini.19 Se avessimo speranza in Cristo soltanto in questa vita, saremmo i più miserabili di tutti gli uomini.
20 Ma invece Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono.20 Ma invece Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono.
21 Poiché, se per un uomo venne la morte, per un uomo c'è anche la risurrezione dei morti;21 Poiché, se per un uomo venne la morte, per un uomo c'è anche la risurrezione dei morti;
22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo.22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo.
23 Ma ciascuno al suo posto. Prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli di Cristo;23 Ma ciascuno al suo posto. Prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli di Cristo;
24 quindi la fine, quando consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver annientato ogni principato, potestà e potenza.24 quindi la fine, quando consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver annientato ogni principato, potestà e potenza.
25 Deve infatti regnare finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.25 Deve infatti regnare finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha sottoposto ai suoi piedi.26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha sottoposto ai suoi piedi.
27 Ma quando dice: "ogni cosa è sottoposta", è chiaro che si eccettua Colui che ha sottomesso a lui ogni cosa.27 Ma quando dice: "ogni cosa è sottoposta", è chiaro che si eccettua Colui che ha sottomesso a lui ogni cosa.
28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, farà atto di sottomissione a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, farà atto di sottomissione a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.
29 Se così non fosse, che cosa farebbero quelli che si battezzano per i morti? Se assolutamente i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?29 Se così non fosse, che cosa farebbero quelli che si battezzano per i morti? Se assolutamente i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?
30 E perché ci esponiamo al pericolo continuamente?30 E perché ci esponiamo al pericolo continuamente?
31 Ogni giorno io affronto la morte, com'è vero che voi siete il mio vanto, o fratelli, in Cristo Gesù Signore nostro!31 Ogni giorno io affronto la morte, com'è vero che voi siete il mio vanto, o fratelli, in Cristo Gesù Signore nostro!
32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Efeso contro le fiere, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Efeso contro le fiere, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.
33 Non lasciatevi ingannare: Corrompono i buoni costumi i discorsi cattivi.33 Non lasciatevi ingannare: Corrompono i buoni costumi i discorsi cattivi.
34 Ritornate in voi, secondo giustizia, e non peccate. Taluni dimostrano di non conoscere Dio; lo dico a vostra vergogna!34 Ritornate in voi, secondo giustizia, e non peccate. Taluni dimostrano di non conoscere Dio; lo dico a vostra vergogna!
35 Ma qualcuno dirà: "Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?".35 Ma qualcuno dirà: "Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?".
36 Stolto, ciò che tu semini non prende vita se prima non muore;36 Stolto, ciò che tu semini non prende vita se prima non muore;
37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere:37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere:
38 Dio gli darà un corpo come vuole, a ciascun seme il proprio corpo.38 Dio gli darà un corpo come vuole, a ciascun seme il proprio corpo.
39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di un uomo e altra quella di un animale; altra quella di un uccello e altra quella di un pesce.39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di un uomo e altra quella di un animale; altra quella di un uccello e altra quella di un pesce.
40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri; altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri.40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri; altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri.
41 Altro è lo splendore del sole, altro quello della luna, altro quello delle stelle: ogni astro differisce dall'altro nello splendore.41 Altro è lo splendore del sole, altro quello della luna, altro quello delle stelle: ogni astro differisce dall'altro nello splendore.
42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina nella corruzione, si risorge nell'incorruttibilità;42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina nella corruzione, si risorge nell'incorruttibilità;
43 si semina nello squallore, si risorge nello splendore; si semina nell'infermità, si risorge nella potenza;43 si semina nello squallore, si risorge nello splendore; si semina nell'infermità, si risorge nella potenza;
44 si semina un corpo naturale, risorge un corpo spirituale. Se infatti c'è un corpo naturale, vi è pure un corpo spirituale.44 si semina un corpo naturale, risorge un corpo spirituale. Se infatti c'è un corpo naturale, vi è pure un corpo spirituale.
45 Sta scritto: il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito vivificante.45 Sta scritto: il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito vivificante.
46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma il naturale, poi lo spirituale.46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma il naturale, poi lo spirituale.
47 Il primo uomo tratto dalla terra è di polvere, ma il secondo uomo viene dal cielo.47 Il primo uomo tratto dalla terra è di polvere, ma il secondo uomo viene dal cielo.
48 Qual è l'uomo di polvere, così sono quelli di polvere, ma qual è il celeste, così saranno i celesti.48 Qual è l'uomo di polvere, così sono quelli di polvere, ma qual è il celeste, così saranno i celesti.
49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di polvere, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di polvere, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.
50 Vi dico, o fratelli, che la carne e il sangue, non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile eredita l'incorruttibilità.50 Vi dico, o fratelli, che la carne e il sangue, non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile eredita l'incorruttibilità.
51 Ecco, vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati:51 Ecco, vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati:
52 in un istante, in un batter d'occhio, all'ultima tromba; suonerà infatti la tromba, i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.52 in un istante, in un batter d'occhio, all'ultima tromba; suonerà infatti la tromba, i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.
53 Questo corpo corruttibile deve rivestire l'incorruttibilità e questo corpo mortale rivestire l'immortalità.53 Questo corpo corruttibile deve rivestire l'incorruttibilità e questo corpo mortale rivestire l'immortalità.
54 Quando questo corpo corruttibile sarà rivestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si realizzerà la parola che sta scritta: La morte è stata ingoiata nella vittoria.54 Quando questo corpo corruttibile sarà rivestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si realizzerà la parola che sta scritta: La morte è stata ingoiata nella vittoria.
55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?
56 Il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato è la legge.56 Il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato è la legge.
57 Ma siano rese grazie a Dio che ci concede la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!57 Ma siano rese grazie a Dio che ci concede la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
58 Perciò, o fratelli miei carissimi, rimanete saldi, irremovibili, prodigandovi senza sosta nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.58 Perciò, o fratelli miei carissimi, rimanete saldi, irremovibili, prodigandovi senza sosta nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.