1 Questo è il rituale del sacrificio di riparazione: è cosa sacrosanta! | 1 Si che questa è la legge per oblazione per lo peccato, ed è santa de' santi. |
2 Nel luogo in cui si immola l'olocausto, s'immoli il sacrificio di riparazione e il suo sangue sia sparso intorno all'altare. | 2 E anche dove s'offerrà lo sacrificio, si ucciderà la bestia per lo peccato. Lo sangue si gitti intorno all'altare. |
3 Ne sarà offerto tutto il grasso, la coda e il grasso che copre gli intestini, | 3 E offerranno di lei la coda, e lo grasso ch' è d'intorno alle interiora, |
4 i due reni e il grasso che sta sopra di essi sopra ai lombi e la massa grassa sul fegato che si staccherà sopra i reni. | 4 due renunculi, e lo grasso ch' è appresso i lombi, e il reticello del fegato con i renunculi. |
5 Il sacerdote la faccia fumare all'altare come dono al Signore. E' un sacrificio di riparazione. | 5 E arderallelo sacerdote sopra l'altare; incenso è al Signore per lo peccato. |
6 Ogni maschio fra i sacerdoti lo mangi; in luogo sacro sia mangiato: è cosa sacrosanta! | 6 Tutti i maschii della gente sacerdotale mangeranno di questa carne in luogo santo, perciò che è santo SANCTORUM. |
7 Come per il sacrificio espiatorio così si faccia per il sacrificio di riparazione; la norma è unica per essi: la vittima con cui il sacerdote ha fatto l'espiazione spetta a lui. | 7 E come per lo peccato s'offerrà la oblazione, così per lo mancamento; per queste due oblazioni sarà una legge; e al sacerdote, che l'offerrà s'appartiene. |
8 Se il sacerdote ha offerto l'olocausto di qualcuno, la pelle dell'olocausto che ha offerto spetta a lui. | 8 Lo sacerdote che offerrà sacrificio all'altare, avrà la pelle del sacrificio. |
9 Ogni oblazione che è cotta al forno e ogni cosa preparata in pentola e alla piastra spetta al sacerdote che l'ha offerta. | 9 E tutto il sacrificio di fior di farina, che cuocano nel forno, e ciò che nella graticola o nella padella si cuoce, sarà di quello sacerdote dallo quale si offerirà. |
10 Ogni offerta con olio o senza spetta a tutti i figli di Aronne, indistintamente. | 10 Od unta d'olio, od arida che sia, dividasi fra gli figliuoli d'Aaron per eguale misura, come tocca per parte. |
11 Questo è il rituale del sacrificio di comunione che si offre al Signore: | 11 E questa è la legge della oblazione, che si fa senza peccato, la quale si offerirà a Dio. |
12 se lo si offre come ringraziamento, si offrano, oltre al sacrificio di comunione, pani azzimi intrisi d'olio e gallette azzime unte d'olio e fior di farina mista con olio. | 12 Se lo sacrificio si fa per volere grazia, offerranno pane senza levame, intinto d'olio, e li crostoli azimi, intinti d'olio, e la crusca cotta e li pani piccoli con olio mescolato insieme, |
13 Si aggiungeranno all'offerta le focacce di pane fermentato, insieme con il sacrificio di ringraziamento. | 13 e li pani levati, che s'offerran per grazia senza avere peccato. |
14 Di ognuna di queste cose una parte si presenterà come prelevamento per il Signore; apparterrà al sacerdote che avrà sparso il sangue del sacrificio di comunione; | 14 E di questi sì ne daranno uno a Dio per la primizia; e sarà del prete che cava lo sangue delle bestie che si offerranno. |
15 la carne del sacrificio di ringraziamento, che fa parte del sacrificio di comunione, sia mangiata nel giorno stesso in cui è offerta; non se ne lasci fino al mattino seguente. | 15 E la carne, che si uccida, mangerai quello die; sì che non remanga nulla. |
16 Se il sacrificio che si offre è per un voto o per un'offerta spontanea, sia mangiato nel giorno in cui è offerto il sacrificio e l'indomani; | 16 Se per voto, o per sua volontà, alcuno offerirà bestia per sacrificio, tutta si mangerà in quello die; ma se ne rimanesse alcuna cosa nel dì secondo, lecito sarà a mangiarlo. |
17 ma quanto resta della carne della vittima sia bruciato col fuoco il terzo giorno. | 17 Ma tutto quello che rimarrà nel terzo dì, tutto s'arda nel fuoco. |
18 Se si mangia carne del sacrificio di comunione il terzo giorno, l'offerente non sarà gradito; non se ne terrà conto a suo vantaggio; è carne avariata e chiunque ne mangi porterà il peso del suo peccato. | 18 E se alcuno della carne che rimane nel terzo dì ne mangiasse, non varebbe nulla lo sacrificio, nè sarebbe prode a colui che il detto sacrificio offeresse; anco chi questo facesse, sarebbe rompitore della legge, e peccherebbe. |
19 La carne che avrà toccato una qualsiasi cosa impura non sia mangiata; sia bruciata con il fuoco. | 19 La carne che toccherà alcuna cosa immonda, non si mangi, ma ardasi nel fuoco; e quello che sarà mondo, di quella carne mangerae. |
20 Chiunque è puro può mangiare la carne del sacrificio di comunione, ma chi è in stato d'impurità e mangia la carne del sacrificio di comunione offerto al Signore, sia eliminato dal suo popolo. | 20 L'uomo polluto, che mangerà delle carni del sacrificio che si fa senza peccato a Dio, perirà de' suoi popoli. |
21 Chiunque tocca una qualsiasi cosa impura, sia impurità di uomo o di animale o di qualsiasi rettile, e mangia della carne del sacrificio di comunione che appartiene al Signore, sia eliminato dal suo popolo". | 21 E colui che toccherà immondizia, ovver [d'uomo, ovver] di animale, ovver di tutte quelle cose che puote esser pollute, e mangerà di tal carne, perirà de' suoi popoli. |
22 Il Signore disse a Mosè: | 22 E parlò Iddio a Moisè, e dissegli: |
23 "Parla ai figli d'Israele e di' loro: Il grasso del toro, del montone e della capra non mangiatelo; | 23 Dì al popolo d'Israel: dello grasso del bue e della pecora e della capra non mangerete. |
24 del grasso di un animale morto o sbranato se ne faccia qualsiasi uso, ma non si mangi: | 24 Lo grasso della bestia che è stata morta, o di animale che fosse preso da bestia, avrete in di versi usi. |
25 chiunque mangia il grasso di un animale che si può offrire in dono al Signore, come sacrificio consumato col fuoco, sarà eliminato dal suo popolo. | 25 E se alcuno mangerà della grassezza che si dee a Dio offerire, perirà del popolo suo. |
26 Non mangerete sangue, ovunque voi abitiate, né di volatili né di animali. | 26 Sangue di niuno animale mangerete, nè di uccello. |
27 Chiunque mangerà sangue, sarà eliminato di mezzo al suo popolo". | 27 E ogni anima, che mangerà sangue, perirà del popolo suo. |
28 Il Signore disse a Mosè: | 28 Parlò Iddio a Moise, dicendogli: |
29 "Ordina ai figli d'Israele: Chi offre un sacrificio di comunione al Signore porterà una parte del suo sacrificio di comunione come offerta al Signore; | 29 Parla alli figliuoli d'Israel, e dirai loro: colui che offerirà la oblazione, non per peccato, al Signore, offerrà insieme lo sacrificio, cioè lo pane e le altre cose che con lo animale si suole offerire. |
30 con le sue proprie mani porterà i doni al Signore: porterà il grasso assieme al petto, il petto per agitarlo nel gesto di presentazione al Signore. | 30 E terrà in mano la grassezza dell' animale e lo petto suo; e quando amendue l'avrà a Dio sacrificate, daralle al sacerdote. |
31 Il sacerdote faccia fumare il grasso sull'altare e il petto appartenga ad Aronne e ai suoi figli; | 31 E il prete la grassezza arderà sopra l'altare, e lo petto sarà di Aaron e delli figliuoli suoi. |
32 la coscia destra delle vittime dei sacrifici di comunione la darete come tributo al sacerdote. | 32 La spalla ritta delli sacrificii pacifici taglierà, e darà al prete per primizia. |
33 Colui tra i figli di Aronne che offre il sangue dei sacrifici di comunione, riceverà la coscia destra come parte sua. | 33 E colui che darà lo sangue e la grassa ai figliuoli di Aaron, rimanga a lui la spalla ritta per sua parte. |
34 Infatti il petto del rito della presentazione e la coscia dell'offerta li ho presi dai figli d'Israele fra i loro sacrifici di comunione e li do ad Aronne sacerdote e ai suoi figli. Legge eterna per i figli d'Israele! | 34 Lo petto dinnanzi alla spalla della separazione tolsi dalli figliuoli d'Israel delle oblazioni loro pacifiche, e diedili ai figliuoli di Aaron. E questa si è la legge perpetuale in ogni popolo d'Israel. |
35 Questa è la parte spettante ad Aronne e la parte spettante ai suoi figli tra i doni offerti al Signore, dal giorno in cui li offrì per essere sacerdote del Signore. | 35 E questa si è la unzione di Aaron e de' suoi figliuoli nelle solennitadi del Signore, il die che Moisè gli presentoe, che loro pigliassero l'officio sacerdotale, |
36 E' quello che il Signore ha comandato di dar loro il giorno in cui li ha consacrati tra i figli d'Israele. Legge eterna per tutte le vostre generazioni! | 36 e che Iddio comando, che fosse dato loro da' figliuoli d'Israel questo officio perpetualmente. |
37 Questo è il rituale dell'olocausto, dell'oblazione, del sacrificio espiatorio e del sacrificio di riparazione e d'investitura e del sacrificio di comunione, | 37 E questa si è la legge dell' olocausto e del sacrificio che si fa per lo peccato e per lo mancamento, e per la consacrazione e per avere grazia. |
38 rituale che ha comandato il Signore a Mosè sul monte Sinai, il giorno in cui Egli ha comandato ai figli d'Israele di offrire le loro offerte al Signore, nel deserto del Sinai". | 38 La quale ordinò Iddio a Moisè in sul monte Sinai, quando Iddio comandò ai figliuoli d'Israel, che offerissero a Dio la loro oblazione nel deserto di Sinai. |