Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Salmi 34


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Di David. Giudica, o Signore, quei che mi fan del male, combatti quei che mi combattono.1 (In fine) salmo di David. Giudica, Signore, i miei nocenti; sconfiggi i combattenti contra di me.
2 Piglia le armi e lo scudoe lèvati in mio aiuto.2 Prendi l'arme e il scuto; e lèvati in mio aiuto.
3 Sguaina la spada e sbarra [la via] di fronte a' miei persecutori, di' all'anima mia: «Io son la salvezza!».3 Moltiplica la vendetta con la spada, e concludi contra quelli che mi persèguitano; di' all' anima mia: io son la tua salute.
4 Sian confusi e svergognati quei che insidian la mia vita, sian volti in fuga e confusi quei che mi traman sciagure.4 Siano confusi e temano le pene i chiedenti l'anima mia. Ritorninsi a drieto e siano confusi quelli che a me pensano i mali.
5 Divengan come polvere in faccia al vento, e l'angelo del Signore li spinga via.5 Siano fatti come polvere dinanzi alla faccia del vento; e l' ångelo del Signore affligga quelli.
6 Sia la via loro tenebre e sdrucciolo, e l'angelo del Signore gl'incalzi.6 Siano fatte loro vie, tenebre e discorrenti e l'angelo del Signore perseguente quelli.
7 Perché senza ragione han nascosto per me il loro laccio di morte, senza motivo han colmato d'obbrobri l'anima mia.7 Per che senza cagione puoseno [a] me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia.
8 Gli venga addosso [a ciascuno] la rovina cui non pensa, e la rete che ha nascosto l'acchiappi, e qui nel laccio e' cada [in malora].8 A lui venga il laccio che non sa; e l' ingegno che ha nascosto pigli quello, e cada in quello medesimo lacciuolo.
9 Allora l'anima mia esulterà nel Signore, e si rallegrerà della salvezza da lui [venuta].9 Rallegrerassi l'anima mia nel Signore; e diletterassi sopra la sua salute.
10 Tutte le mie ossa diranno:«0 Signore, chi mai è come te? Tu che liberi il misero dalle mani de' più forti, il meschino e il povero da quei che lo spogliano».10 Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a te? Liberante il misero dalla mano de' suoi forti, il bisognoso e povero dalli suoi dissipanti.
11 Si levan su testimoni iniqui, di cose che ignoro mi domandan conto,11 Levandosi i testimoni iniqui, domandàvammi quello che non sapeva.
12 mi rendon male per bene, sterilità [preparano] all'anima mia.12 A me rendevano i mali per i beni; la sterilità all' anima mia.
13 Io invece, quand'erano infermi, vestivo il cilicio, mortificavo col digiuno l'anima mia, e la mia orazione si ripercoteva sul mio seno.13 Ma io, a me essendo molesti, vestivami il cilicio. Nel digiuno umiliava l'anima mia; e la mia orazione (al presente) convertirassi nel mio petto.
14 Come d'un amico e d'un fratello mi pigliavo cura [d'ognuno di loro] ; quasi in lutto e tristezza, me n'andavo curvo così.14 Compiacevali come prossimo e nostro fratello; umiliavami come piangente e contristato.
15 Ed [or ch'io vacillo], contro di me si rallegrano e s'adunano: s'adunan contro di me per colpirmi a mia insaputa,15 E rallegraronsi e congregoronsi contra di me; sopra di me furono congregati i flagelli, e nol seppi.
16 mi dilanian senza mai cessare, mi tentano, mi scherniscono con scherno [feroce], digrignan contro di me i loro denti.16 Dissipati sono, e non compunti; hannomi tentato, e schernuto di scherni; strinsero loro denti sopra di me.
17 O Signore, [sino a] quando starai a guardare? Salva l'anima mia dalla loro malvagità, dai leoni l'unico mio [bene].17 Signore, quando risguarderai? [Dal] la loro malignità restitui l'anima mia, dalli leoni l'unica mia.
18 Ti celebrerò in assemblea numerosa, tra denso popolo ti loderò.18 Confesserò a te nella chiesa grande; lauderò te nel maturo popolo.
19 Non gioiscano di me quelli che iniquamente m'avversano; quei che m'odian senza ragione non ammicchino con gli occhi!19 Sopra di me non si allegrino gli miei avversarii iniquamente; che mi hanno odiato e cignato con l'occhio.
20 Poichè non parlan di pace, e contro i mansueti della terra tramano inganni.20 Imperò [che] certo mi parlavano pacificamente; e parlando nella iracundia della terra, pensavano gl' inganni.
21 E spalancan su me la loro bocca, dicono: «Bene, bene! han visto i nostri occhi [quel che volevamo]!».21 E sopra di me apersero la sua bocca; dissero ormai hanno veduti gli occhi nostri.
22 [Tu pure] hai visto, o Signore; non startene zitto!0 Signore, non ti allontanar da me.22 Hai veduto, Signore; non tacere; Signore, non ti partire da me.
23 Lèvati e prendi a cuore il mio giudizio: o Dio mio e mio Signore, [prendi a cuore] la mia causa.23 Lèvati, e attendi al mio giudicio, Iddio mio, e Signore mio, nella mia causa.
24 Giudicami secondo la tua giustizia, Signore Dio mio, e non godano a motivo di me.24 Giudica me, Signore Iddio mio, secondo la tua giustizia; per che non si allegrino sopra di me.
25 Non dicano in cuor loro: «Bene, bene per noi!», non dicano: «L'abbiam divorato!».25 E nel loro cuore non dicano: rallegriamoci dell' anima nostra; e non dicano: divoraremo quello.
26 Arrossiscano e sian svergognati a un tempoquei che si rallegrano delle mie sciagure, sian coperti di confusione e di vergognaquei che parlano arrogantemente contro di me.26 Vergogninsi, e temano insieme, gli allegranti sopra' miei mali. Siano vestiti di confusione e di vergogna coloro che parlano sopra di me le cose maligne.
27 Esultino e si rallegrino quanti favoriscon la mia giustizia; e dican sempre: «Sia magnificato il Signore, che vuole la pace del mio servo!».27 Rallegrinsi e faccino festa coloro che vogliono la mia giustizia; e dicano sempre: sia ma gnificato il Signore, [coloro] che vogliono pace al suo servo.
28 E la mia lingua celebrerà la tua giustizia, tutto il giorno [canterà] la tua lode.28 E la mia lingua penserà la tua giustizia, tutto lo giorno la tua laude.