Lettera ai Romani 4
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Quid ergo dicemus invenisse Abraham progenitorem no strum secundumcarnem? | 1 Che diremo dunque di Abramo, nostro antenato secondo la carne? |
2 Si enim Abraham ex operibus iustificatus est, habet gloriam sed nonapud Deum. | 2 Se infatti Abramo è stato giustificato per le opere, certo ha di che gloriarsi, ma non davanti a Dio. |
3 Quid enim Scriptura dicit? “ Credidit autem Abraham Deo, etreputatum est illi ad iustitiam ”. | 3 Ora, che cosa dice la Scrittura? 'Abramo ebbe fede in Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia'. |
4 Ei autem, qui operatur, merces non reputatur secundum gratiam sed secundumdebitum; | 4 A chi lavora, il salario non viene calcolato come un dono, ma come debito; |
5 ei vero, qui non operatur, sed credit in eum, qui iustificat impium,reputatur fides eius ad iustitiam, | 5 a chi invece non lavora, ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli viene accreditata come giustizia. |
6 sicut et David dicit beatitudinem hominis,cui Deus reputat iustitiam sine operibus: | 6 Così anche Davide proclama beato l'uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere: |
7 “ Beati, quorum remissae sunt iniquitates, et quorum tecta sunt peccata. | 7 'Beati quelli le cui iniquità sono state perdonate e i peccati sono stati ricoperti;' |
8 Beatus vir, cui non imputabit Dominus peccatum ”. | 8 'beato l'uomo al quale il Signore non mette in conto il peccato'! |
9 Beatitudo ergo haec in circumcisione an etiam in praeputio? Dicimus enim: “Reputata est Abrahae fides ad iustitiam ”. | 9 Orbene, questa beatitudine riguarda chi è circonciso o anche chi non è circonciso? Noi diciamo infatti che 'la fede fu accreditata ad Abramo come giustizia'. |
10 Quomodo ergo reputata est? Incircumcisione an in praeputio? Non in circumcisione sed in praeputio: | 10 Come dunque gli fu accreditata? Quando era circonciso o quando non lo era? Non certo dopo la circoncisione, ma prima. |
11 etsignum accepit circumcisionis, signaculum iustitiae fidei, quae fuit inpraeputio, ut esset pater omnium credentium per praeputium, ut reputetur illisiustitia, | 11 Infatti egli ricevette 'il segno della circoncisione' quale sigillo della giustizia derivante dalla fede che aveva già ottenuta quando non era ancora circonciso; questo perché fosse padre di tutti i non circoncisi che credono e perché anche a loro venisse accreditata la giustizia |
12 et pater circumcisionis his non tantum, qui ex circumcisione sunt,sed et qui sectantur vestigia eius, quae fuit in praeputio, fidei patris nostriAbrahae. | 12 e fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo hanno la circoncisione, ma camminano anche sulle orme della fede del nostro padre Abramo prima della sua circoncisione. |
13 Non enim per legem promissio Abrahae aut semini eius, ut heres esset mundi,sed per iustitiam fidei; | 13 Non infatti in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede; |
14 si enim qui ex lege heredes sunt, exinanita estfides, et abolita est promissio. | 14 poiché se diventassero eredi coloro che provengono dalla legge, sarebbe resa vana la fede e nulla la promessa. |
15 Lex enim iram operatur; ubi autem non estlex, nec praevaricatio. | 15 La legge infatti provoca l'ira; al contrario, dove non c'è legge, non c'è nemmeno trasgressione. |
16 Ideo ex fide, ut secundum gratiam, ut firma sitpromissio omni semini, non ei, qui ex lege est solum, sed et ei, qui ex fide estAbrahae — qui est pater omnium nostrum, | 16 Eredi quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi. |
17 sicut scriptum est: “ Patremmultarum gentium posui te ” C, ante Deum, cui credidit, qui vivificat mortuoset vocat ea, quae non sunt, quasi sint; | 17 Infatti sta scritto: 'Ti ho costituito padre di molti popoli'; [è nostro padre] davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all'esistenza le cose che ancora non esistono. |
18 qui contra spem in spe credidit, utfieret pater multarum gentium, secundum quod dictum est: “ Sic erit semen tuum”. | 18 Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne 'padre di molti popoli', come gli era stato detto: 'Così sarà la tua discendenza'. |
19 Et non infirmatus fide consideravit corpus suum iam emortuum, cum ferecentum annorum esset, et emortuam vulvam Sarae; | 19 Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo - aveva circa cento anni - e morto il seno di Sara. |
20 in repromissione autem Deinon haesitavit diffidentia, sed confortatus est fide, dans gloriam Deo, | 20 Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, |
21 etplenissime sciens quia, quod promisit, potens est et facere. | 21 pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. |
22 Ideo etreputatum est illi ad iustitiam. | 22 Ecco perché 'gli fu accreditato come giustizia'. |
23 Non est autem scriptum tantum propter ipsum: reputatum est illi, | 23 E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato come giustizia, |
24 sed etpropter nos, quibus reputabitur, credentibus in eum, qui suscitavit IesumDominum nostrum a mortuis, | 24 ma anche per noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, |
25 qui traditus est propter delicta nostra etsuscitatus est propter iustificationem nostram. | 25 il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. |