Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Sofonia 2


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NOVA VULGATADIODATI
1 Convenite, congregamini,
gens non amabilis,
1 ADUNATEVI come della stoppia; adunatevi, o nazione rincrescevole.
2 priusquam dispergamini
quasi pulvis transeuntes,
antequam veniat super vos
ira furoris Domini,
antequam veniat super vos
dies furoris Domini.
2 Avanti che il decreto partorisca, e il giorno sia passato a guisa di pula; avanti che venga sopra voi l’ardor dell’ira del Signore; avanti che venga sopra voi il giorno dell’ira del Signore;
3 Quaerite Dominum,
omnes mansueti terrae,
qui iudicium eius estis operati;
quaerite iustitiam, quaerite mansuetudinem,
si quomodo abscondamini
in die furoris Domini.
3 voi, tutti i mansueti del paese, che fate ciò ch’egli ordina, cercate il Signore; cercate giustizia, procacciate mansuetudine; forse sarete nascosti nel giorno dell’ira del Signore
4 Quia Gaza deserta erit,
et Ascalon desolata,
Azotum in meridie eicient,
et Accaron eradicabitur.
4 Perciocchè Gaza sarà abbandonata, ed Aschelon sarà messa in desolazione; Asdod sarà scacciata in pien mezzodì, ed Ecron sarà diradicato.
5 Vae, qui habitatis funiculum maris, gens Cretensium!
Verbum Domini super vos,
Chanaan, terra Philisthinorum:
“ Disperdam te,
ita ut non sit inhabitator ”.
5 Guai a quelli che abitano nella contrada della marine, alla nazione de’ Cheretei! la parola del Signore è contro a voi, o Cananei, o paese de’ Filistei; ed io ti distruggerò, talchè in te non abiterà più alcuno.
6 Et erit funiculus maris
requies pastorum et caulae pecorum.
6 E la contrada della marina sarà tutta mandre, e capanne di pastori, e stabbi di gregge.
7 Et erit funiculus maris
reliquiis domus Iudae:
ibi pascentur,
in domibus Ascalonis ad vesperam requiescent,
quia visitabit eos Dominus Deus eorum
et convertet sortem eorum.
7 E quella contrada sarà per lo rimanente della casa di Giuda; essi pastureranno in que’ luoghi; la sera giaceranno nelle case di Aschelon; perciocchè il Signore Iddio loro li visiterà, e li ritrarrà di cattività
8 “ Audivi opprobrium Moab
et blasphemias filiorum Ammon, qui exprobraverunt populo meo
et magnificati sunt super terminos eorum.
8 Io ho udito il vituperio di Moab, e gli oltraggi de’ figliuoli di Ammon, i quali han fatto vituperio al mio popolo, e si sono ingranditi sopra i lor confini.
9 Propterea vivo ego,
dicit Dominus exercituum, Deus Israel,
quia Moab ut Sodoma erit,
et filii Ammon quasi Gomorra,
possessio spinarum et acervi salis
et desertum usque in aeternum;
reliquiae populi mei diripient eos,
et residui gentis meae possidebunt illos ”.
9 Perciò, come io vivo, dice il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, Moab sarà come Sodoma, e i figliuoli di Ammon come Gomorra: un luogo abbandonato alle lappole, e una salina, e un deserto in perpetuo; il rimanente del mio popolo li prederà, e il resto della mia nazione li possederà.
10 Hoc eis eveniet pro superbia sua, quia blasphemaverunt et magnificati sunt
super populum Domini exercituum.
10 Questo avverrà loro per la loro alterezza; perciocchè han fatto vituperio al popolo del Signor degli eserciti, e si sono elevati contro a lui.
11 Horribilis Dominus super eos,
quia attenuabit omnes deos terrae;
et adorabunt eum, singuli de loco suo,
omnes insulae gentium.
11 Il Signore sarà terribile contro a loro; perciocchè egli farà venir meno tutti gl’iddii della terra; e ciascuno dal suo luogo l’adorerà, tutte le isole delle genti
12 “ Sed et vos, Aethiopes,
interfecti gladio meo eritis ”.
12 Anche voi, Etiopi, sarete uccisi con la mia spada.
13 Et extendet manum suam super aquilonem
et perdet Assyriam;
et ponet Nineven in solitudinem
et in aridam, quasi desertum.
13 Egli stenderà eziandio le sua mano sopra il Settentrione, e distruggerà Assur, e metterà Ninive in desolazione, in luogo arido, come un deserto.
14 Et accubabunt in medio eius greges,
omne genus animalium.
Et onocrotalus et ulula
in capitellis eius morabuntur;
vox cantat in fenestra,
corvus in limine,
quoniam tabulatum cedrinum sublatum est.
14 E le gregge, tutte le bestie delle genti giaceranno nel mezzo di lei; e il pellicano, e la civetta albergheranno ne’ frontispizii de’ lor portali; canteranno con la lor voce sopra le finestre; desolazione sarà nelle soglie; perciocchè quella sarà spogliata de’ suoi cedri.
15 Haec est civitas exsultans,
habitans in confidentia,
quae dicebat in corde suo:
“ Ego sum, et extra me non est alia amplius! ”.
Quomodo facta est in desertum,
cubile bestiae?
Omnis, qui transit per eam,
sibilabit et movebit manum suam.
15 Tal sarà la città trionfante, che abitava in sicurtà, che diceva nel cuor suo: Io son dessa, e non vi è altri che me. Come è ella stata ridotta in desolazione, in ricetto di bestie! chiunque passerà presso di essa zufolerà, e moverà la mano