Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani - Romans 4


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LXXBIBBIA RICCIOTTI
1 Τί οὖν ἐροῦμεν εὑρηκέναι Ἀβραὰμ τὸν προπάτορα ἡμῶν κατὰ σάρκα;1 - Che diremo dunque abbia conseguito Abramo, nostro progenitore secondo la carne?
2 εἰ γὰρ Ἀβραὰμ ἐξ ἔργων ἐδικαιώθη, ἔχει καύχημα, ἀλλ’ οὐ πρὸς θεόν.2 poichè se Abramo è stato giustificato dalle opere, ha ragione di vantarsene, ma non davanti a Dio.
3 τί γὰρ ἡ γραφὴ λέγει; ἐπίστευσεν δὲ Ἀβραὰμ τῷ θεῷ καὶ ἐλογίσθη αὐτῷ εἰς δικαιοσύνην.3 Che dice la Scrittura? «Abramo credette in Dio, e ciò gli fu calcolato a giustizia».
4 τῷ δὲ ἐργαζομένῳ ὁ μισθὸς οὐ λογίζεται κατὰ χάριν ἀλλὰ κατὰ ὀφείλημα,4 Ora a chi opera, la mercede non si conteggia a titolo di grazia, ma come cosa dovuta;
5 τῷ δὲ μὴ ἐργαζομένῳ πιστεύοντι δὲ ἐπὶ τὸν δικαιοῦντα τὸν ἀσεβῆ λογίζεται ἡ πίστις αὐτοῦ εἰς δικαιοσύνην·5 e a chi non fa le opere, ma crede in colui che giustifica l'empio, gli è calcolata la fede a giustizia secondo il proposito della grazia di Dio.
6 καθάπερ καὶ Δαυὶδ λέγει τὸν μακαρισμὸν τοῦ ἀνθρώπου ᾧ ὁ θεὸς λογίζεται δικαιοσύνην χωρὶς ἔργων·6 Come anche David parla della beatitudine di colui a cui Dio imputa la giustizia senza le opere:
7 μακάριοι ὧν ἀφέθησαν αἱ ἀνομίαι
καὶ ὧν ἐπεκαλύφθησαν αἱ ἁμαρτίαι·
7 «Beati quelli dei quali sono rimesse le iniquità e di cui sono coperti i peccati» e
8 μακάριος ἀνὴρ οὗ οὐ μὴ λογίσηται κύριος ἁμαρτίαν.8 «Beato l'uomo del cui peccato il Signore non ha tenuto conto».
9 Ὁ μακαρισμὸς οὖν οὗτος ἐπὶ τὴν περιτομὴν ἢ καὶ ἐπὶ τὴν ἀκροβυστίαν; λέγομεν γάρ· ἐλογίσθη τῷ Ἀβραὰμ ἡ πίστις εἰς δικαιοσύνην.9 Tale beatitudine è essa pei circoncisi, o anche pei non circoncisi? Poichè noi diciamo: «fu imputata ad Abramo la fede a giustizia»;
10 πῶς οὖν ἐλογίσθη; ἐν περιτομῇ ὄντι ἢ ἐν ἀκροβυστίᾳ; οὐκ ἐν περιτομῇ ἀλλ’ ἐν ἀκροβυστίᾳ·10 come fu imputata? quand'era circonciso o quand'era incirconciso? non nel tempo della circoncisione, ma prima.
11 καὶ σημεῖον ἔλαβεν περιτομῆς σφραγῖδα τῆς δικαιοσύνης τῆς πίστεως τῆς ἐν τῇ ἀκροβυστίᾳ, εἰς τὸ εἶναι αὐτὸν πατέρα πάντων τῶν πιστευόντων δι’ ἀκροβυστίας, εἰς τὸ λογισθῆναι [καὶ] αὐτοῖς [τὴν] δικαιοσύνην,11 E il segno della circoncisione ricevette poi come sigillo della giustizia della sua fede nel tempo dell'incirconcisione, affinchè potesse essere e padre di tutti i credenti dell'incirconcisione sì da essere ascritta anche a questi la giustizia,
12 καὶ πατέρα περιτομῆς τοῖς οὐκ ἐκ περιτομῆς μόνον ἀλλὰ καὶ τοῖς στοιχοῦσιν τοῖς ἴχνεσιν τῆς ἐν ἀκροβυστίᾳ πίστεως τοῦ πατρὸς ἡμῶν Ἀβραάμ.12 e padre dei circoncisi, non solo di quelli che provengono dalla circoncisione, ma anche di coloro che seguono le orme della fede del padre nostro Abramo, ancora incirconciso.
13 Οὐ γὰρ διὰ νόμου ἡ ἐπαγγελία τῷ Ἀβραὰμ ἢ τῷ σπέρματι αὐτοῦ, τὸ κληρονόμον αὐτὸν εἶναι κόσμου, ἀλλὰ διὰ δικαιοσύνης πίστεως.13 Difatti non già per la Legge è stata fatta ad Abramo e alla sua discendenza la promessa dell'eredità del mondo, ma per la giustizia della fede.
14 εἰ γὰρ οἱ ἐκ νόμου κληρονόμοι, κεκένωται ἡ πίστις καὶ κατήργηται ἡ ἐπαγγελία·14 Poichè se eredi fossero solo quelli della Legge, sarebbe vana la fede e annullata la promessa;
15 ὁ γὰρ νόμος ὀργὴν κατεργάζεται· οὗ δὲ οὐκ ἔστιν νόμος οὐδὲ παράβασις.15 poichè la Legge produce l'ira, giacchè dove non v'è Legge non vi è neppure trasgressione;
16 Διὰ τοῦτο ἐκ πίστεως, ἵνα κατὰ χάριν, εἰς τὸ εἶναι βεβαίαν τὴν ἐπαγγελίαν παντὶ τῷ σπέρματι, οὐ τῷ ἐκ τοῦ νόμου μόνον ἀλλὰ καὶ τῷ ἐκ πίστεως Ἀβραάμ, ὅς ἐστιν πατὴρ πάντων ἡμῶν,16 perciò eredi si è in seguito alla fede, affinchè ciò sia per grazia, allo scopo che la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non quella solo della Legge, ma anche quella che ha la fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi,
17 καθὼς γέγραπται ὅτι πατέρα πολλῶν ἐθνῶν τέθεικά σε, κατέναντι οὗ ἐπίστευσεν θεοῦ τοῦ ζῳοποιοῦντος τοὺς νεκροὺς καὶ καλοῦντος τὰ μὴ ὄντα ὡς ὄντα.17 (conforme sta scritto: «Padre di molte genti io ti ho costituito»), dinanzi a quel Dio in cui credette, quello che rifà vivi i morti e chiama le cose che non sono come fossero.
18 Ὃς παρ’ ἐλπίδα ἐπ’ ἐλπίδι ἐπίστευσεν εἰς τὸ γενέσθαι αὐτὸν πατέρα πολλῶν ἐθνῶν κατὰ τὸ εἰρημένον· οὕτως ἔσται τὸ σπέρμα σου,18 Egli contro ogni speranza sperò, ed ebbe fede, rispetto al dover diventar «Padre di molte genti» secondo era stato detto: «Così sarà il tuo seme»,
19 καὶ μὴ ἀσθενήσας τῇ πίστει κατενόησεν τὸ ἑαυτοῦ σῶμα [ἤδη] νενεκρωμένον, ἑκατονταετής που ὑπάρχων, καὶ τὴν νέκρωσιν τῆς μήτρας Σάρρας·19 e non venuto meno nella fede vide sì il suo corpo impotente, essendo di circa cento anni, e senza vita ormai l'utero di Sara;
20 εἰς δὲ τὴν ἐπαγγελίαν τοῦ θεοῦ οὐ διεκρίθη τῇ ἀπιστίᾳ ἀλλ’ ἐνεδυναμώθη τῇ πίστει, δοὺς δόξαν τῷ θεῷ20 ma, data la promessa di Dio, non esitò per incredulità, anzi si rafforzò nella fede, dando gloria a Dio,
21 καὶ πληροφορηθεὶς ὅτι ὃ ἐπήγγελται δυνατός ἐστιν καὶ ποιῆσαι.21 e pienamente convinto, che quello che ha promesso Egli è anche in grado di mantenerlo.
22 διὸ [καὶ] ἐλογίσθη αὐτῷ εἰς δικαιοσύνην.22 Perciò gli fu imputato a giustizia.
23 Οὐκ ἐγράφη δὲ δι’ αὐτὸν μόνον ὅτι ἐλογίσθη αὐτῷ23 E non è stato scritto per lui solo che fu imputato a giustizia,
24 ἀλλὰ καὶ δι’ ἡμᾶς, οἷς μέλλει λογίζεσθαι, τοῖς πιστεύουσιν ἐπὶ τὸν ἐγείραντα Ἰησοῦν τὸν κύριον ἡμῶν ἐκ νεκρῶν,24 ma anche per noi, ai quali verrà imputato il credere in chi ha risuscitato Gesù Signor nostro dai morti,
25 ὃς παρεδόθη διὰ τὰ παραπτώματα ἡμῶν καὶ ἠγέρθη διὰ τὴν δικαίωσιν ἡμῶν.25 il quale fu dato [a morte] per i nostri mancamenti, e fu risuscitato a motivo della nostra giustificazione.