Scrutatio

Lunedi, 27 maggio 2024 - Sant´Agostino di Canterbury ( Letture di oggi)

Actes des Apôtres 23


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JERUSALEMBIBBIA CEI 2008
1 Fixant du regard le Sanhédrin, Paul dit: "Frères, c'est tout à fait en bonne conscience que je me suisconduit devant Dieu jusqu'à ce jour."1 Con lo sguardo fisso al sinedrio, Paolo disse: «Fratelli, io ho agito fino ad oggi davanti a Dio in piena rettitudine di coscienza».
2 Mais le grand prêtre Ananie ordonna à ses assistants de le frapper sur la bouche.2 Ma il sommo sacerdote Anania ordinò ai presenti di percuoterlo sulla bocca.
3 Alors Paul lui dit: "C'est Dieu qui te frappera, toi, muraille blanchie! Eh quoi! Tu sièges pour mejuger d'après la Loi, et, au mépris de la Loi, tu ordonnes de me frapper!"3 Paolo allora gli disse: «Dio percuoterà te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la Legge e contro la Legge comandi di percuotermi?».
4 Les assistants lui dirent: "C'est le grand prêtre de Dieu que tu insultes?"4 E i presenti dissero: «Osi insultare il sommo sacerdote di Dio?».
5 Paul répondit: "Je ne savais pas, frères, que ce fût le grand prêtre. Car il est écrit: Tu ne maudiras pasle chef de ton peuple."5 Rispose Paolo: «Non sapevo, fratelli, che fosse il sommo sacerdote; sta scritto infatti: Non insulterai il capo del tuo popolo».
6 Paul savait qu'il y avait là d'un côté le parti des Sadducéens, de l'autre celui des Pharisiens. Il s'écriadonc dans le Sanhédrin: "Frères, je suis, moi, Pharisien, fils de Pharisiens. C'est pour notre espérance, larésurrection des morts, que je suis mis en jugement."6 Paolo, sapendo che una parte era di sadducei e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
7 A peine eut-il dit cela qu'un conflit se produisit entre Pharisiens et Sadducéens, et l'assemblée sedivisa.7 Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducei e l’assemblea si divise.
8 Les Sadducéens disent en effet qu'il n'y a ni résurrection, ni ange, ni esprit, tandis que les Pharisiensprofessent l'un et l'autre.8 I sadducei infatti affermano che non c’è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose.
9 Il se fit donc une grande clameur. Quelques scribes du parti des Pharisiens se levèrent et protestèrenténergiquement: "Nous ne trouvons rien de mal en cet homme. Et si un esprit lui avait parlé? Ou un ange?"9 Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest’uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato».
10 La dispute devenait de plus en plus vive. Le tribun, craignant qu'ils ne missent Paul en pièces, fitdescendre la troupe pour l'enlever du milieu d'eux et le ramener à la forteresse.10 La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
11 La nuit suivante, le Seigneur vint le trouver et lui dit: "Courage! De même que tu as rendutémoignage de moi à Jérusalem, ainsi faut-il encore que tu témoignes à Rome."11 La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».
12 Lorsqu'il fit jour, les Juifs tinrent un conciliabule, où ils s'engagèrent par anathème à ne pas mangerni boire avant d'avoir tué Paul.12 Fattosi giorno, i Giudei ordirono un complotto e invocarono su di sé la maledizione, dicendo che non avrebbero né mangiato né bevuto finché non avessero ucciso Paolo.
13 Ils étaient plus de 40 à avoir fait cette conjuration.13 Erano più di quaranta quelli che fecero questa congiura.
14 Ils allèrent trouver les grands prêtres et les anciens, et leur dirent: "Nous nous sommes engagés paranathème à ne rien prendre avant d'avoir tué Paul.14 Essi si presentarono ai capi dei sacerdoti e agli anziani e dissero: «Ci siamo obbligati con giuramento solenne a non mangiare nulla sino a che non avremo ucciso Paolo.
15 Vous donc maintenant, d'accord avec le Sanhédrin, expliquez au tribun qu'il doit vous l'amener,sous prétexte d'examiner plus à fond son affaire. De notre côté, nous sommes prêts à le tuer avant qu'il n'arrive."15 Voi dunque, insieme al sinedrio, dite ora al comandante che ve lo conduca giù, con il pretesto di esaminare più attentamente il suo caso; noi intanto ci teniamo pronti a ucciderlo prima che arrivi».
16 Mais le fils de la soeur de Paul eut connaissance du guet-apens. Il se rendit à la forteresse, entra etprévint Paul.16 Ma il figlio della sorella di Paolo venne a sapere dell’agguato; si recò alla fortezza, entrò e informò Paolo.
17 Appelant un des centurions, Paul lui dit: "Conduis ce jeune homme au tribun; il a quelque chose àlui communiquer."17 Questi allora fece chiamare uno dei centurioni e gli disse: «Conduci questo ragazzo dal comandante, perché ha qualche cosa da riferirgli».
18 Le centurion le prit donc et l'amena au tribun. "Le prisonnier Paul, dit-il, m'a appelé et m'a prié det'amener ce jeune homme, qui a quelque chose à te dire."18 Il centurione lo prese e lo condusse dal comandante dicendo: «Il prigioniero Paolo mi ha fatto chiamare e mi ha chiesto di condurre da te questo ragazzo, perché ha da dirti qualche cosa».
19 Le tribun prit le jeune homme par la main, se retira à l'écart et lui demanda: "Qu'as-tu à mecommuniquer?" -19 Il comandante lo prese per mano, lo condusse in disparte e gli chiese: «Che cosa hai da riferirmi?».
20 "Les Juifs, répondit-il, se sont concertés pour te prier d'amener Paul demain au Sanhédrin, sousprétexte d'enquêter plus à fond sur son cas.20 Rispose: «I Giudei si sono messi d’accordo per chiederti di condurre domani Paolo nel sinedrio, con il pretesto di indagare più accuratamente nei suoi riguardi.
21 Ne va pas les croire. Plus de 40 d'entre eux le guettent, qui se sont engagés par anathème à ne pasmanger ni boire avant de l'avoir tué. Et maintenant, ils sont tout prêts, escomptant ton accord."21 Tu però non lasciarti convincere da loro, perché più di quaranta dei loro uomini gli tendono un agguato: hanno invocato su di sé la maledizione, dicendo che non avrebbero né mangiato né bevuto finché non l’avessero ucciso; e ora stanno pronti, aspettando il tuo consenso».
22 Le tribun congédia le jeune homme avec cette recommandation: "Ne raconte à personne que tu m'asrévélé ces choses."22 Il comandante allora congedò il ragazzo con questo ordine: «Non dire a nessuno che mi hai dato queste informazioni».
23 Puis il appela deux des centurions et leur dit: "Tenez prêts à partir pour Césarée, dès la troisièmeheure de la nuit, 200 soldats, 70 cavaliers et 200 hommes d'armes.23 Fece poi chiamare due dei centurioni e disse: «Preparate duecento soldati per andare a Cesarèa insieme a settanta cavalieri e duecento lancieri, tre ore dopo il tramonto.
24 Qu'on ait aussi des chevaux pour faire monter Paul et le conduire sain et sauf au gouverneur Félix."24 Siano pronte anche delle cavalcature e fatevi montare Paolo, perché venga condotto sano e salvo dal governatore Felice».
25 Et il écrivit une lettre ainsi conçue:25 Scrisse una lettera in questi termini:
26 "Claudius Lysias au très excellent gouverneur Félix, salut!26 «Claudio Lisia all’eccellentissimo governatore Felice, salute.
27 L'homme que voici avait été pris par les Juifs, et ils allaient le tuer, quand j'arrivai avec la troupe etle leur arrachai, ayant appris qu'il était citoyen romain.27 Quest’uomo è stato preso dai Giudei e stava per essere ucciso da loro; ma sono intervenuto con i soldati e l’ho liberato, perché ho saputo che è cittadino romano.
28 J'ai voulu savoir au juste pourquoi ils l'accusaient et je l'ai amené dans leur Sanhédrin.28 Desiderando conoscere il motivo per cui lo accusavano, lo condussi nel loro sinedrio.
29 J'ai constaté que l'accusation se rapportait à des points contestés de leur Loi, mais qu'il n'y avaitaucune charge qui entraînât la mort ou les chaînes.29 Ho trovato che lo si accusava per questioni relative alla loro Legge, ma non c’erano a suo carico imputazioni meritevoli di morte o di prigionia.
30 Avisé qu'un complot se préparait contre cet homme, je te l'ai aussitôt envoyé, et j'ai informé sesaccusateurs qu'ils avaient à porter devant toi leur plainte contre lui."30 Sono stato però informato di un complotto contro quest’uomo e lo mando subito da te, avvertendo gli accusatori di deporre davanti a te quello che hanno contro di lui».
31 Conformément aux ordres reçus, les soldats prirent Paul et le conduisirent de nuit à Antipatris.31 Secondo gli ordini ricevuti, i soldati presero Paolo e lo condussero di notte ad Antipàtride.
32 Le lendemain, ils laissèrent les cavaliers s'en aller avec lui et rentrèrent à la forteresse.32 Il giorno dopo, lasciato ai cavalieri il compito di proseguire con lui, se ne tornarono alla fortezza.
33 Arrivés à Césarée, les cavaliers remirent la lettre au gouverneur et lui présentèrent Paul.33 I cavalieri, giunti a Cesarèa, consegnarono la lettera al governatore e gli presentarono Paolo.
34 Après avoir lu la lettre, le gouverneur s'informa de quelle province il était. Apprenant qu'il était deCilicie:34 Dopo averla letta, domandò a Paolo di quale provincia fosse e, saputo che era della Cilìcia,
35 "Je t'entendrai, dit-il, quand tes accusateurs seront arrivés, eux aussi." Et il le fit garder dans leprétoire d'Hérode.35 disse: «Ti ascolterò quando saranno qui anche i tuoi accusatori». E diede ordine di custodirlo nel pretorio di Erode.