Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 22


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR la festa degli azzimi, detta la pasqua, si avvicinava.1 (In quel tempo) approssimandosi il giorno della festa delle azime, ch' è detto pasca,
2 E i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano come lo farebbero morire, perciocchè temevano il popolo.2 cercavano gli principi e gli sacerdoti e li Scribi, come potessero uccidere Iesù; ma temevano il popolo.
3 Or Satana entrò in Giuda, detto per soprannome Iscariot, il quale era del numero de’ dodici.3 Entrò satana in Iuda Scariote, uno de' dodici.
4 Ed egli andò, e ragionò co’ principali sacerdoti, e co’ capitani, come egli lo metterebbe loro nelle mani.4 E andò, e parlò alli principi delli sacerdoti, e con gli savii del popolo, in che modo a loro tradirebbe Iesù.
5 Ed essi se ne rallegrarono, e patteggiarono con lui di dargli danari.5 Molto rallegroronsi di ciò; e fecero mercato con lui di dargli pecunia.
6 Ed egli promise di darglielo nelle mani; e cercava opportunità di farlo senza tumulto6 Ed egli gli promise (allora di tradirlo). E cercava in che modo il potesse tradire senza le turbe.
7 OR venne il giorno degli azzimi, nel qual conveniva sacrificar la pasqua.7 Ma veniva il dì della pasca, nel quale era necessario di uccidere l'agnello pasquale.
8 E Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: Andate, apparecchiateci la pasqua, acciocchè la mangiamo.8 E Iesù mandò Pietro e Ioanne, e disse a loro: andate, e apparecchiate l'agnello pasquale, acciò che noi mangiamo.
9 Ed essi gli dissero: Ove vuoi che l’apparecchiamo?9 E quelli dissero: dove vogli che noi apparecchiamo?
10 Ed egli disse loro: Ecco, quando sarete entrati nella città, voi scontrerete un uomo, portando un testo pien d’acqua; seguitatelo nella casa ov’egli entrerà.10 Ed egli disse a loro: voi entrarete nella città, e trovarete uno uomo che porta uno vaso di acqua; seguitatelo insino in quella casa dove egli entra.
11 E dite al padron della casa: Il Maestro ti manda a dire: Ov’è la stanza, nella quale io mangerò la pasqua co’ miei discepoli?11 E direte al padre della famiglia della casa: il maestro dice: dove è il luogo atto a mangiare la pasca con gli discepoli miei?
12 Ed esso vi mostrerà una gran sala acconcia; quivi apparecchiate la pasqua.12 Ed egli vi mostrarà uno cenacolo grande molto atto; e voi quivi apparecchiate.
13 Essi dunque, andati, trovaron come egli avea lor detto, ed apparecchiaron la pasqua.13 E gli discepoli andorono, e ritrovorono sì come egli disse a loro, e apparecchiorono la pasca.
14 E quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola, co’ dodici apostoli.14 E quando fu l'ora (del mangiare), posesi Iesù a sedere (e a mangiare) coi dodici suoi discepoli.
15 Ed egli disse loro: Io ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, innanzi che io soffra.15 E disse a loro: con desiderio ho desiderato di mangiare questa pasca con voi, inanzi ch' io patisca (passione).
16 Perciocchè io vi dico che non ne mangerò più, finchè tutto sia compiuto nel regno di Dio.16 Ma io vi dico che da questo giorno inanzi io non mangerò più di questo cibo, insino che sia empiuto il regno di Dio.
17 Ed avendo preso il calice, rendè grazie, e disse: Prendete questo calice, e distribuitelo tra voi;17 E prese il calice, e rendette le grazie, e disse: pigliate, e partite infra voi.
18 perciocchè, io vi dico che non berrò più del frutto della vigna, finchè il regno di Dio sia venuto.18 E dicovi ch' io non beverò di questa generazione di vite insino che venga il regno di Dio.
19 Poi, avendo preso il pane, rendè grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest’è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in rammemorazione di me.19 E prese il pane, e rendette le grazie, [e ruppelo] e diettelo a loro, dicendo: questo è il corpo mio il quale per voi darassi; questo fate in mia commemorazione.
20 Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi20 Simigliantemente, dopo ch' ebbe cenato, prese il calice, e disse: questo è il calice del nuovo testamento nel mio sangue, il quale si spargerà per voi (e per molti).
21 Nel rimanente, ecco, la mano di colui che mi tradisce è meco a tavola.21 Ma la mano di colui che mi tradirà è meco a mensa.
22 E il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è determinato; ma, guai a quell’uomo per cui egli è tradito!22 Ma il Figliuolo dell' uomo va, secondo ch' è definito (di lui); ma guai a quello uomo, per il quale io sarò tradito!
23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri, chi fosse pur quel di loro che farebbe ciò.23 Allora egli cominciorono a dimandare, qual fusse quello infra loro.
24 OR nacque ancora fra loro una contesa, chi di loro paresse che fosse il maggiore.24 E (incontinente) cominciorono a contendere insieme, quale di loro dovesse essere il maggiore.
25 Ma egli disse loro: I re delle genti le signoreggiano, e coloro che hanno podestà sopra esse son chiamati benefattori.25 Disse a loro Iesù i re delle genti signoreggiano li loro uomini; e chi ha potestà sopra di loro, sono chiamati benefici.
26 Ma non già così voi; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e quel che regge come quel che ministra.26 Ma non è così di voi; il maggiore sarà minore, e servitore.
27 Perciocchè, quale è il maggiore, colui ch’è a tavola, o pur colui che serve? non è egli colui ch’è a tavola? or io sono in mezzo di voi come colui che serve.27 Non è maggiore quello che mangia, che quel che serve? Sì bene, ch' egli è maggiore. Io sono in mezzo di voi, come quello che serve (a chi mangia).
28 Or voi siete quelli che siete perseverati meco nelle mie tentazioni.28 Perchè voi sete coloro che avete perseverato meco nelle mie tentazioni.
29 Ed io altresì vi dispongo il regno, siccome il Padre mio me l’ha disposto;29 Io vi dispongo il (mio) regno, come il Padre mio l' ha disposto a me,
30 acciocchè voi mangiate, e beviate, alla mia tavola, nel mio regno; e sediate sopra de’ troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.30 acciò che mangiate e beviate alla mensa mia nel regno mio, e sediate sopra li troni a giudicare le dodici tribù d' Israel.
31 IL Signore disse ancora: Simone, Simone, ecco, Satana ha richiesto di vagliarvi, come si vaglia il grano.31 E poi disse Iesù (a Simon Pietro): Simone, ecco che satana [vi] ha cercato per vagliarvi come si vaglia il grano.
32 Ma io ho pregato per te, acciocchè la tua fede non venga meno; e tu, quando un giorno sarai convertito, conferma i tuoi fratelli.32 Ma io ho pregato per te, acciò che la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conforta gli fratelli tuoi.
33 Ma egli disse: Signore, io son presto ad andar teco, e in prigione, ed alla morte.33 Ed egli rispose, e disse: Signore, disposto sono di venire con teco in pregione e in morte.
34 Ma Gesù disse: Pietro, io ti dico che il gallo non canterà oggi, prima che tu non abbi negato tre volte di conoscermi.34 E Iesù gli disse: e io ti dico, Pietro; inanzi che il gallo canti, tre volte tu mi negherai, e dirai che non mi conosci. E poi disse a loro Iesù:
35 POI disse loro: Quando io vi ho mandati senza borsa, e senza tasca, e senza scarpe, avete voi avuto mancamento di cosa alcuna? Ed essi dissero: Di niuna.35 Quando vi mandai senza sacco e senza tasca, mancovvi mai nulla?
36 Disse loro adunque: Ma ora, chi ha una borsa tolgala; parimente ancora una tasca; e chi non ne ha venda la sua vesta, e comperi una spada.36 Ed egli dissero: Signore, no. E Iesù disse a loro e io ora vi dico, che quel che ha il sacco, toglia anche la tasca; e quel che non ha coltello, venda la tonica sua, e comprine uno.
37 Perciocchè, io vi dico che conviene che eziandio questo ch’è scritto sia adempiuto in me: Ed egli è stato annoverato fra i malfattori. Perciocchè le cose, che sono scritte di me, hanno il lor compimento.37 Imperò ch' egli è di bisogno, che s' adempia in me quello ch' è scritto: e con gl' ingiusti è deputato. E tutte quelle cose, che sono dette di me, hanno fine.
38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ed egli disse loro: Basta38 Ed egli dissero: Signore, quivi è due coltelli. Ed egli disse: basta.
39 POI, essendo uscito, andò, secondo la sua usanza, al monte degli Ulivi; e i suoi discepoli lo seguitavano anch’essi.39 E uscì fuori, e andò secondo l'usanza sua in sul monte Oliveto; e gli discepoli seguitoronlo.
40 E giunto al luogo, disse loro: Orate, che non entriate in tentazione.40 E giunti che furono al luogo, disse Iesù a loro: orate, acciò che voi non entrate in tentazione.
41 Allora egli fu divelto da loro, quasi per una gettata di pietra;41 E partissi da loro quanto fusse uno gittare di pietra; e inginocchiossi,
42 e postosi in ginocchioni, orava, dicendo: Padre, oh! volessi tu trasportar da me questo calice! ma pure, non la mia volontà, me la tua sia fatta.42 e diceva: padre, se tu vogli, leva questo calice da me; niente di meno, non secondo la mia volontà sia fatto, ma secondo la tua.
43 Ed un angelo gli apparve dal cielo confortandolo.43 Allora gli apparve l'angelo dal cielo, e confortavalo. E fatto è in agonia, e più lungamente orava.
44 Ed egli, essendo in agonia, orava vie più intentamente; e il suo sudore divenne simile a grumoli di sangue, che cadevano in terra.44 E il sudore suo venne come sangue, il quale discorreva per terra.
45 Poi, levatosi dall’orazione, venne ai suoi discepoli, e trovò che dormivano di tristizia.45 Levossi dalla orazione, e tornò alli discepoli suoi; e trovogli dormire per tristizia.
46 E disse loro: Perchè dormite? levatevi, ed orate, che non entriate in tentazione46 E disse a loro: perchè dormite voi? Levatevi e orate, acciò che non entrate in tentazione.
47 ORA, mentre egli parlava ancora, ecco una turba; e colui che si chiamava Giuda, uno de’ dodici, andava davanti a loro, e si accostò a Gesù per baciarlo; perciocchè egli avea loro dato questo segno: Colui chi io bacerò è desso.47 E così parlando Iesù, venne la turba, e Iuda, uno de' dodici; ed era dinanzi, e accostossi a Iesù, e basciollo.
48 E Gesù gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell’uomo con un bacio?48 E Iesù gli disse: o Iuda, tu tradisci il Figliuolo dell' uomo con il bacio?
49 E coloro ch’erano della compagnia di Gesù, veggendo che cosa era per avvenire, dissero: Signore, percoteremo noi con la spada?49 E vedendo quelli, che gli erano dintorno, quello poteva essere, dissero a Iesù: Signore, percotiamo noi loro col coltello?
50 Ed un certo di loro percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio destro.50 E in questo, uno di loro ferì il servo del principe de' sacerdoti; e taglio'li l'orecchia diritta.
51 Ma Gesù fece lor motto, e disse: Lasciate, basta! E, toccato l’orecchio di colui, lo guarì.51 Allora Iesù disse a loro: lasciate fare insino a qui. E toccò l'orecchia, e sanollo.
52 E Gesù disse a’ principali sacerdoti, ed a’ capi del tempio, ed agli anziani, che eran venuti contro a lui: Voi siete usciti contro a me con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone.52 E poi disse Iesù a coloro ch' erano venuti (per pigliarlo), principi de' sacerdoti e maestri del tempio e antichi: come a latrone siete venuti colle coltella e con gli bastoni (per pigliarmi)?
53 Mentre io era con voi tuttodì nel tempio, voi non metteste mai le mani sopra me; ma quest’è l’ora vostra, e la podestà delle tenebre53 Or non sono io stato con voi ogni giorno nel tempio ammaestrandovi, e non mi pigliaste? Ma questa è l'ora vostra, e la signoria delle tenebre.
54 ED essi lo presero, e lo menarono, e lo condussero dentro alla casa del sommo sacerdote; e Pietro lo seguitava da lungi.54 E (mentre che Iesù diceva queste parole) il preseno, e menoronlo a casa del principe de' sacerdoti; e Pietro seguitavalo da lungi.
55 Ed avendo essi acceso del fuoco in mezzo della corte, ed essendosi posti a sedere insieme, Pietro si sedette nel mezzo di loro.55 Acceseno il fuoco nel mezzo della sala; e Pietro stava in mezzo fra loro, e sedevano intorno. il fuoco.
56 Or una certa fanticella, vedutolo seder presso del fuoco, e guardatolo fiso, disse: Anche costui era con lui.56 E una ancilla, vedendo Pietro che sedeva, guardandolo disse: e questo era con lui.
57 Ma egli lo rinnegò, dicendo: Donna, io nol conosco.57 E Pietro negò Iesù, e disse: femina, io non so ciò che tu dichi.
58 E, poco appresso, un altro, vedutolo, gli disse: Anche tu sei di quelli. Ma Pietro disse: O uomo, non sono.58 E poco stando, un altro il vide, e disse: e tu sei di costoro. E Pietro (rispose e) disse: o uomo, non sono.
59 E, infraposto lo spazio quasi d’un’ora, un certo altro affermava lo stesso, dicendo: In verità, anche costui era con lui; perciocchè egli è Galileo.59 E stando anche uno poco per spazio di una ora, un altro venne, e affermava e dicea: veramente colui era con quello, imperò ch' egli è Galileo.
60 Ma Pietro disse: O uomo, io non so quel che tu dici. E subito, parlando egli ancora, il gallo cantò.60 E Pietro (rispose e) disse: o uomo, non so quel che tu dici. E così parlando, cantò il gallo.
61 E il Signore, rivoltosi, riguardò Pietro. E Pietro si rammentò la parola del Signore, come egli gli avea detto: Avanti che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte.61 E voltandosi il Signore, riguardò Pietro. E ricordandosi Pietro delle parole che gli avea detto il Signore: inanzi che il gallo canti, tre volte mi negherai,
62 E Pietro se ne uscì, e pianse amaramente62 uscì fuori, e pianse amaramente.
63 E COLORO che tenevano Gesù lo schernivano, percotendolo.63 E gli uomini, che tenevano Iesù, schernivanlo e battevanlo.
64 E velatigli gli occhi, lo percotevano in su la faccia; e lo domandavano, dicendo: Indovina chi è colui che ti ha percosso.64 E fasciorongli gli occhi, e davangli nella faccia, e dimandavangli dicendo: (o Cristo), profetizza, chi è colui che ti ha percosso?
65 Molte altre cose ancora dicevano contro a lui, bestemmiando.65 E beffeggiavanlo, e dicevangli molti altri vituperii.
66 Poi, come fu giorno, gli anziani del popolo, i principali sacerdoti, e gli Scribi, si raunarono, e lo menarono nel lor concistoro.66 E fatto che fu giorno, furono insieme gli vecchi del popolo e gli principi de' sacerdoti e gli Scribi; e menorono Iesù nel loro consiglio, e dicevano: se' tu Cristo? diccelo.
67 E gli dissero: Sei tu il Cristo? diccelo. Ed egli disse loro: Benchè io vel dica, voi nol crederete.67 Ed egli rispose a loro (e disse): io vel dirò, ma voi nol crederete.
68 E se altresì io vi fo qualche domanda, voi non mi risponderete, e non mi lascerete andare.68 E se io vi domandarò, voi non mi risponderete, e non mi lascerete.
69 Da ora innanzi il Figliuol dell’uomo sederà alla destra della potenza di Dio.69 E con tutto questo il Figliuolo dell' uomo sederà dalla parte diritta della virtù di Dio.
70 E tutti dissero: Sei tu adunque il Figliuol di Dio? Ed egli disse loro: Voi lo dite, perciocchè io lo sono.70 Allora dissero tutti: tu adunque se' Figliuolo di Dio? Lo quale disse: voi il dite, però ch' io sono.
71 Ed essi dissero: Che abbiam più bisogno di testimonianza? poichè noi stessi l’abbiamo udito dalla sua propria bocca71 E quelli dissero perchè cerchiamo noi? non vogliamo oggi mai più testimonii; noi abbiamo udito tanto della sua bocca, che ci basta.