Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Qoelet 10


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 LE mosche morte fanno putire, e ribollir l’olio odorifero del profumiere; così un poco di stoltizia guasta il pregio della sapienza e della gloria.1 Quando le mosche muoiono, sì perdono la (loro) soavità dell' unguento. Più degna cosa è la sapienza, che la piccola gloria di stoltizia, la quale dura alcuno tempo.
2 L’uomo savio ha il suo cuore alla sua destra, e lo stolto l’ha alla sua sinistra.2 Il cuore del savio sta nella mano diritta, e quello dello stolto sta nella mano manca.
3 Lo stolto, eziandio mentre egli cammina per la via, è scemo di senno, e dice a tutti ch’egli è stolto3 Da che lo stolto passa per la via, perchè egli è insipido, e' crede che ogni uomo sia stolto.
4 Se il principe monta in ira contro a te, non lasciar però il tuo luogo; perciocchè la dolcezza fa perdonar di gran peccati.4 Non lasciare il tuo luogo, perchè ti vegna adosso ardire di persona che abbia signoria; però cho castigamento ti fa partire da molti gravi peccati.
5 Vi è un male che io ho veduto sotto il sole, simile all’errore che procede dal principe.5 Anche è un (altro grande) male che io vidi sotto il sole, che usciva per errore dalla faccia del principe;
6 Cioè: che la stoltizia è posta in grandi altezze, ed i ricchi seggono in luoghi bassi.6 cioè che lo stolto era posto in grande stato; e li ricchi (di sapienza) seggono alli piedi delli stolti.
7 Io ho veduti i servi a cavallo, ed i ricchi camminare a piè come servi.7 E vidi li servi andare a cavallo, e li prìncipi (e li signori) andavano a piedi, come fanti di coloro, sopra la terra.
8 Chi cava la fossa caderà in essa; e chi rompe la chiusura il serpente lo morderà.8 Chi cava la fossa, alcuna volta sì vi cade dentro; chi disfa le siepi sarà morso dal serpente.
9 Chi rimuove le pietre ne sarà offeso; chi spezza delle legne ne sarà in pericolo.9 Chi trascina pietre, (tra loro) vi perisce dentro; e chi spezza legne (alcuna volta v' incappa dentro, che) è percosso da esse.
10 Se il ferro è rintuzzato, e non se ne arrota il taglio, bisogna raddoppiar la forza; ma la sapienza è cosa eccellente, per addirizzar le cose.10 Se gli ferri si rintuzzeranno, (male taglieranno poi), e s' egli saranno poi bolsi, con grande fatica si dirizzeranno; e dopo lo scaltrimento viene. la sapienza.
11 Se il serpente morde, non essendo incantato, niente meglio vale il maldicente11 Chi dice villania dietro altrui, fa come la serpe che morde di nascoso.
12 Le parole della bocca del savio non sono altro che grazia; ma le labbra dello stolto lo distruggono.12 Le parole della bocca del savio fanno l'uomo grazioso; e quelle degli stolti sì gli fanno precipitare.
13 Il principio delle parole della sua bocca è stoltizia, ed il fine del suo parlare è mala pazzia.13 Imperò ch' egli cominciarono a favellare stoltizia, e restano con pessimo errore.
14 Benchè lo stolto moltiplichi le parole, l’uomo pur non sa ciò che ha da essere; e chi gli dichiarerà ciò che sarà dopo lui?14 Onde lo stolto pure semina molte parole. Non sa l'uomo che andò dinanzi, e che viene di dietro; or chi gli puote insegnare?
15 La fatica degli stolti li stanca; perciocchè non sanno la via per andare alla città15 E però la fatica loro sì (gli) farà affliggere coloro che non sanno ire per cittadi (sono di grossa natura).
16 Guai a te, o paese, il cui re è fanciullo, ed i cui principi mangiano fin dalla mattina!16 Guai alla terra, dove il fanciullo è re (e per signore), e dove li suoi prìncipi mangiano per tempo la mattina.
17 Beato te, o paese, il cui re è di legnaggio nobile, ed i cui principi mangiano a tempo convenevole, per ristoro, e non per ebbrezza!17 Beata è quella terra, dove il re sia bene costumato, e gli baroni suoi mangino all' ora debita, e non per lussuria, ma per bisogno di vita.
18 Per la pigrizia di ambe le mani il solaio scade, e per le mani spenzolate gocciola in casa.18 Per pigrizia s' infracida il legname del tetto; e per la infermità delle mani pioverà in casa.
19 I conviti si fanno per gioire, e il vino rallegra i viventi; ed i danari rispondono a tutto.19 E ridendo fanno il pane e il vino per mangiare e per bere; ogni cosa ubidisce alla pecunia.
20 Non dir male del re, non pur nel tuo pensiero; e non dir male del ricco nella camera dove tu giaci; perciocchè alcun uccello del cielo potrebbe portarne la voce, ed alcun animale alato rapportarne le parole20 Non dire villania del re di nascoso, e non biastemare il ricco nella camera tua, (abbiendo speranza che non sia loro ridetto); però che li uccelli, che volano, tutti ridiranno la voce tua, e gridaranno.