Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 19


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Il povero, che cammina nella sua integrità, Val meglio che il perverso di labbra, il quale è stolto1 Meglio un povero di condotta intemerata che un ricco il quale torce i labbri ed è stolto.
2 Come chi è frettoloso di piedi incappa; Così non vi è alcun bene, quando l’anima è senza conoscimento2 Dove non c'è la scienza dell'anima non c'è alcun bene, e chi ha la fretta nei piedi inciamperà.
3 La stoltizia dell’uomo perverte la via di esso; E pure il suo cuore dispetta contro al Signore3 La stoltezza dell'uomo ne rovina gli affari, ed egli poi s'arrabbia contro Dio.
4 Le ricchezze aggiungono amici in gran numero; Ma il misero è separato dal suo intimo amico4 Le ricchezze procurano gran numero d'amici; dal povero se ne vanno anche quelli che aveva.
5 Il falso testimonio non resterà impunito, E chi sbocca menzogne non iscamperà5 Il falso testimonio non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne non avrà scampo.
6 Molti riveriscono il principe; Ma ognuno è amico del donatore.6 Stolti onorano la persona del potente e sono amici di chi dà regali.
7 Tutti i fratelli del povero l’odiano; Quanto più si dilungheranno i suoi amici da lui! Egli con parole li supplica, ma essi se ne vanno7 Gli stessi fratelli hanno a noia il povero, e molto più i suoi amici s'allontanan da lui. Chi va dietro alle parole non avrà nulla.
8 Chi acquista senno ama l’anima sua; Chi osserva l’intendimento troverà del bene8 Chi acquista senno ama la sua anima, e chi fa tesoro della prudenza si troverà bene.
9 Il falso testimonio non resterà impunito, E chi sbocca menzogne perirà9 Il falso testimonio non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne perirà.
10 I diletti non si convengono allo stolto; Quanto meno conviensi al servo signoreggiar sopra i principi!10 Non sta bene che lo stolto sia in delizie, nè che il servo comandi ai principi.
11 Il senno dell’uomo rallenta l’ira di esso; E la sua gloria è di passar sopra le offese11 La saggezza dell'uomo si conosce dalla pazienza, ed è sua gloria passar sopra le offese.
12 L’indegnazione del re è come il ruggito del leoncello; Ma il suo favore è come la rugiada sopra l’erba12 Come ruggito di leone è l'ira del re, ma ìa sua ilarità è come rugiada sull'erba.
13 Il figliuolo stolto è una grande sciagura a suo padre; E le risse della moglie sono un gocciolar continuo13 Il figliolo stolto è la sventura del padre, e la donna litigiosa è un tetto che sgocciola continuamente.
14 Casa e sostanza sono l’eredità de’ padri; Ma dal Signore viene la moglie prudente14 La casa e le ricchezze vengono dai parenti, ma la moglie prudente è un dono speciale del Signore.
15 La pigrizia fa cadere in profondo sonno; E la persona negligente avrà fame15 La pigrizia fa venire il sonno e la persona indolente patirà la fame.
16 Chi osserva il comandamento guarda l’anima sua; Ma chi trascura le sue vie morrà16 Chi osserva, il comandamento conserva la sua anima, ma chi è trascurato nella sua condotta troverà la morte.
17 Chi dona al povero presta al Signore; Ed egli gli farà la sua retribuzione17 Presta al Signore chi ha pietà del povero, ed Egli gliene renderà il contraccambio.
18 Gastiga il tuo figliuolo, mentre vi è ancora della speranza; Ma non imprender già di ucciderlo18 Correggi il tuo figliolo, non disperare; guardati dal farlo morire.
19 Chi è grandemente iracondo ne porterà la pena; Che se tu lo scampi, tu lo renderai vie più iracondo19 Chi è impaziente ne porterà il danno, e se farà violenza aggiungerà danno a danno.
20 Ascolta consiglio, e ricevi correzione, Acciocchè tu diventi savio alla fine20 Ascolta i consigli, accetta la correzione, per esser sapiente in avvenire.
21 Vi sono molti pensieri nel cuor dell’uomo; Ma il consiglio del Signore è quello che sarà stabile21 Molti sono i disegni nel cuore dell'uomo, ma è la volontà del Signore quella che prevale.
22 La benignità dell’uomo è il suo ornamento; E meglio vale il povero, che l’uomo bugiardo22 L'uomo (che è stato) indigente è misericordioso; meglio povero che bugiardo.
23 Il timor del Signore è a vita; E chi lo teme passerà la notte sazio, e non sarà visitato da alcun male23 Il timor del Signore mena alla vita, chi ne avrà molto non sarà visitato dalla sventura.
24 Il pigro nasconde la mano nel seno, E non la ritrae fuori, non pure per recarsela alla bocca24 Il pigro nasconde la sua mano sotto l'ascella, nè sa portarla fino alla bocca.
25 Percuoti lo schernitore, e il semplice ne diventerà avveduto; E se tu correggi l’uomo intendente, egli intenderà la scienza25 Flagellato che sia l'empio, metterà giudizio lo stolto, se invece correggi il sapiente, imparerà la disciplina.
26 Il figliuolo che fa vergogna e vituperio, Ruina il padre, e scaccia la madre26 Chi affligge il padre e fa fuggire la madre è infame e infelice.
27 Figliuol mio, ascoltando l’ammaestramento, Rimanti di deviare da’ detti di scienza27 Figliolo, non ti stancare di udire avvertimenti, non volere ignorare le parole della scienza.
28 Il testimonio scellerato schernisce la dirittura; E la bocca degli empi trangugia l’iniquità28 IUl testimone iniquo si burla della giustizia, e la bocca degli stolti divora l'iniquità.
29 I giudicii sono apparecchiati agli schernitori, E le percosse al dosso degli stolti29 E' preparato per i beffardi il giudizio, i martelli per battere i corpi degli stolti.