Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 19


font
DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 Il povero, che cammina nella sua integrità, Val meglio che il perverso di labbra, il quale è stolto1 Meglio un povero di condotta integra
che un ricco di costumi perversi.
2 Come chi è frettoloso di piedi incappa; Così non vi è alcun bene, quando l’anima è senza conoscimento2 Lo zelo senza riflessione non è cosa buona,
e chi va a passi frettolosi inciampa.
3 La stoltizia dell’uomo perverte la via di esso; E pure il suo cuore dispetta contro al Signore3 La stoltezza intralcia il cammino dell'uomo
e poi egli si adira contro il Signore.
4 Le ricchezze aggiungono amici in gran numero; Ma il misero è separato dal suo intimo amico4 Le ricchezze moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato anche dall'amico che ha.
5 Il falso testimonio non resterà impunito, E chi sbocca menzogne non iscamperà5 Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne non avrà scampo.
6 Molti riveriscono il principe; Ma ognuno è amico del donatore.6 Molti sono gli adulatori dell'uomo generoso
e tutti sono amici di chi fa doni.
7 Tutti i fratelli del povero l’odiano; Quanto più si dilungheranno i suoi amici da lui! Egli con parole li supplica, ma essi se ne vanno7 Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.
8 Chi acquista senno ama l’anima sua; Chi osserva l’intendimento troverà del bene8 Chi acquista senno ama se stesso
e chi agisce con prudenza trova fortuna.
9 Il falso testimonio non resterà impunito, E chi sbocca menzogne perirà9 Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne perirà.
10 I diletti non si convengono allo stolto; Quanto meno conviensi al servo signoreggiar sopra i principi!10 Allo stolto non conviene una vita agiata,
ancor meno a un servo comandare ai prìncipi.
11 Il senno dell’uomo rallenta l’ira di esso; E la sua gloria è di passar sopra le offese11 È avvedutezza per l'uomo rimandare lo sdegno
ed è sua gloria passar sopra alle offese.
12 L’indegnazione del re è come il ruggito del leoncello; Ma il suo favore è come la rugiada sopra l’erba12 Lo sdegno del re è simile al ruggito del leone
e il suo favore è come la rugiada sull'erba.
13 Il figliuolo stolto è una grande sciagura a suo padre; E le risse della moglie sono un gocciolar continuo13 Un figlio stolto è una calamità per il padre
e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante.
14 Casa e sostanza sono l’eredità de’ padri; Ma dal Signore viene la moglie prudente14 La casa e il patrimonio si ereditano dai padri,
ma una moglie assennata è dono del Signore.
15 La pigrizia fa cadere in profondo sonno; E la persona negligente avrà fame15 La pigrizia fa cadere in torpore,
l'indolente patirà la fame.
16 Chi osserva il comandamento guarda l’anima sua; Ma chi trascura le sue vie morrà16 Chi custodisce il comando custodisce se stesso,
chi trascura la propria condotta morirà.
17 Chi dona al povero presta al Signore; Ed egli gli farà la sua retribuzione17 Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore
che gli ripagherà la buona azione.
18 Gastiga il tuo figliuolo, mentre vi è ancora della speranza; Ma non imprender già di ucciderlo18 Correggi tuo figlio finché c'è speranza,
ma non ti trasporti l'ira fino a ucciderlo.
19 Chi è grandemente iracondo ne porterà la pena; Che se tu lo scampi, tu lo renderai vie più iracondo19 Il violento deve essere punito,
se lo risparmi, lo diventerà ancora di più.
20 Ascolta consiglio, e ricevi correzione, Acciocchè tu diventi savio alla fine20 Ascolta il consiglio e accetta la correzione,
per essere saggio in avvenire.
21 Vi sono molti pensieri nel cuor dell’uomo; Ma il consiglio del Signore è quello che sarà stabile21 Molte sono le idee nella mente dell'uomo,
ma solo il disegno del Signore resta saldo.
22 La benignità dell’uomo è il suo ornamento; E meglio vale il povero, che l’uomo bugiardo22 Il pregio dell'uomo è la sua bontà,
meglio un povero che un bugiardo.
23 Il timor del Signore è a vita; E chi lo teme passerà la notte sazio, e non sarà visitato da alcun male23 Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne è pieno riposerà non visitato dalla sventura.
24 Il pigro nasconde la mano nel seno, E non la ritrae fuori, non pure per recarsela alla bocca24 Il pigro tuffa la mano nel piatto,
ma stenta persino a riportarla alla bocca.
25 Percuoti lo schernitore, e il semplice ne diventerà avveduto; E se tu correggi l’uomo intendente, egli intenderà la scienza25 Percuoti il beffardo e l'ingenuo diventerà accorto,
rimprovera l'intelligente e imparerà la lezione.
26 Il figliuolo che fa vergogna e vituperio, Ruina il padre, e scaccia la madre26 Chi rovina il padre e fa fuggire la madre
è un figlio disonorato e infame.
27 Figliuol mio, ascoltando l’ammaestramento, Rimanti di deviare da’ detti di scienza27 Figlio mio, cessa pure di ascoltare l'istruzione,
se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.
28 Il testimonio scellerato schernisce la dirittura; E la bocca degli empi trangugia l’iniquità28 Il testimone iniquo si beffa della giustizia
e la bocca degli empi ingoia l'iniquità.
29 I giudicii sono apparecchiati agli schernitori, E le percosse al dosso degli stolti29 Per i beffardi sono pronte le verghe
e il bastone per le spalle degli stolti.